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Belpasso, la Polizia di Stato incontra i bambini della fondazione “Giovanna Romeo”

In occasione della festa dell’Epifania gli agenti del commissariato di Adrano hanno donato giocattoli e gadget

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I poliziotti del commissariato di Adrano, in occasione della chiusura delle festività natalizie, si sono recati a Belpasso a far visita ai piccoli ospiti della Fondazione Giovanna Romeo Sava per passare del tempo con loro, fare gli auguri di buon anno e portare in dono giocattoli e gadget della Polizia di Stato.

La Fondazione Giovanna Romeo Sava gestisce due comunità alloggio per minori, la Comunità “Padre Vasta” e la Comunità “Padre Cosentino”, che svolgono una fondamentale funzione in tema di assistenza e accoglienza di minori che versano in situazioni di disagio, fornendo loro vitto e alloggio e seguendoli negli studi. In questo periodo sono ospiti della Fondazione quindici bambini, di età compresa tra i due e i quindici anni.

All’incontro hanno presenziato anche i responsabili e gli educatori delle comunità. I piccoli ospiti si sono mostrati entusiasti ed incuriositi per la presenza dei poliziotti e l’incontro ha sin da subito destato il loro interesse.

Il dirigente del Commissariato Vincenzo Sangiorgio ha spiegato che “i poliziotti sono degli amici più grandi di cui potersi fidare sempre e che non li lasceranno mai soli qualora dovessero avere bisogno- si legge in una nota della Questura- e se dovessero avere voglia di un semplice saluto al passaggio di una volante, gli agenti saranno sempre felici di fermarsi, parlare con loro ed anche fare una foto”. 

Il momento più atteso dai bambini e dai ragazzi è stato ovviamente quello dell’apertura dei doni che i poliziotti hanno portato appositamente per loro; giocattoli per i più piccoli, mentre per i più grandi, visto anche l’approssimarsi della ripresa delle lezioni scolastiche, sono stati portati quadernoni, matite colorate, zaini e portapenne.

A quel punto, dopo aver preso più confidenza, i bambini più piccoli hanno iniziato a giocare con i poliziotti, indossando anche i berretti delle loro uniformi e chiedendo di essere presi in braccio. Prima dei saluti finali c’è stato anche uno scambio di auguri di buon anno, e approfittando dell’ora della merenda, anche l’occasione di mangiare una fetta di pandoro tutti insieme.

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Fiori d’arancio per il direttore di “Etnanews24.it” Luca Crispi convolato a nozze con Agnese Lanza

Il matrimonio è stato celebrato nella suggestiva Pontificia Basilica Santuario “Santa Maria dell’Elemosina” di Biancavilla

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Fiori d’arancio per il direttore di “Etnanews24.it” Luca Crispi, il quale ieri è convolato a nozze con Agnese Lanza.  Il matrimonio è stato celebrato nella suggestiva Pontificia Basilica Santuario “Santa Maria dell’Elemosina”.

A celebrare le nozze don Vincenzo Finocchiaro e don Giovambattista Zappalà.  Il matrimonio ha visto la partecipazione di numerosi amici e parenti di Luca Crispi e Agnese Lanza: gli sposi felici si sono scambiati le promesse matrimoniali in un’atmosfera di grande emozione.

Al loro fianco, i testimoni di nozze Carmelo Sorce e Giuseppe Tomasello per Luca e Eliaca Caserta, Miriam Lanza e Antonella Maugeri per Agnese che hanno sostenuto gli sposi in questo momento importante. I neo sposi hanno ringraziato amici e parenti all’interno del locale “Tenuta Pietrabianca” di Giarre.

Al direttore Luca Crispi e alla moglie Agnese Lanza giungano i migliori auguri dall’intera redazione di “Etnanews24.it” e dall’editore “Aitna Press”.

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Sigonella, sabato 28 giugno, presidio dinanzi la base militare

La Sicilia si mobilita per la pace. Promotori dell’iniziativa la Cgil regionale, l’Anpi, la comunità Sant’Egidio, Legambiente, Libera, Uisp e Zero Waste e lanciano un appello alla partecipazione e ad ulteriori adesioni. Parteciperanno PD e M5stelle

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La Sicilia si mobilita per la pace. Sabato mattina, 28 giugno, a partire dalle 9.30, la Cgil regionale, l’Anpi, la comunità Sant’Egidio, Legambiente, Libera, Uisp e Zero Waste regionali terranno un presidio a Sigonella e lanciano un appello alla partecipazione e ad ulteriori adesioni.

“La nostra-scrivono nell’appello- è terra di pace. Lo dice la storia della Sicilia, che ha messo in campo straordinarie manifestazioni quando si è trattato di rimarcare questo, come quella del 1981 a Comiso contro l’istallazione dei missili Cruise e come quella del 2022 contro la guerra e per il disarmo. Ora-continua l’appello-il proseguire del conflitto in Ucraina e lo scenario che si apre dopo gli attacchi degli Usa ai siti nucleari iraniani in violazione del diritto internazionale, configurano una situazione grave e di estremo allarme.

Noi chiediamo che il territorio siciliano e italiano, anche se sede di basi militari statunitensi- continuano i promotori- non sia da supporto a operazioni di guerra. I conflitti internazionali si risolvano col dialogo, la democrazia si affermi con percorsi che escludano la guerra, una guerra le cui conseguenze potrebbero essere catastrofiche a livello globale. Mai – sottolineano- siamo andati così vicini al disastro. Si percorrano strade diverse, dalla Sicilia il grido è forte: fermatevi, si riprenda la strada della diplomazia, i conflitti cessino, cessi il genocidio a Gaza, cessi questa escalation che sta producendo morte e distruzione, si vada al disarmo.

Non si intraprendano cammini dai quali si potrebbe non potere tornare più indietro, il governo italiano – conclude l’appello- sottragga il nostro Paese a questi percorsi folli, impedendo qualunque supporto logistico alle operazioni militari”. Hanno già dato la loro adesione Federconsumatori Auser e Sunia regionali, Udu, Udi e l’associazione “Nun si parti”.

“Di fronte all’escalation militare degli ultimi giorni e i bombardamenti dei siti strategici in Iran da parte degli Usa, aderiamo con convinzione all’appello per la pace e per ribadire il nostro no alla guerra. La Sicilia è una terra di pace e di mediazione, da sempre: le basi sul nostro territorio non vengano utilizzate per spargere odio e morte”.

Lo dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo comunicando l’adesione al presidio in programma sabato davanti la base Usa di Sigonella, “La Sicilia è sempre stata, può e deve essere ancora – aggiunge – terra di incontro, di sviluppo e pace. Dobbiamo puntare sulla diplomazia e favorire il dialogo anche se in questo momento a prevalere sono i conflitti estremi, dall’Ucraina, a Gaza, fino all’Iran. Per questo diciamo no al coinvolgimento, anche solamente logistico, della nostra Isola nelle operazioni di guerra in Medio Oriente e rilanciamo con forza – conclude – l’invito alla de-escalation e alla ripresa dei contatti diplomatici”.

Anche il Movimento 5 Stelle ha aderito all’iniziativa. “Raccogliamo l’appello lanciato dalla Rete Siciliana contro la guerra e per il disarmo e, pertanto, anche rappresentanti del M5S Sicilia saranno al presidio di Sigonella sabato prossimo. Non possiamo assistere inerti – afferma il coordinatore siciliano del M5S, Nuccio Di Paola – alla preoccupante escalation delle azioni di guerra, che rischia di seppellire definitivamente la strada della diplomazia per precipitarci in uno scenario a dir poco tragico”.

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