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Cronaca

Catania, perseguita e aggredisce la ex compagna, arrestato 41enne

L’uomo è accusato di aver violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna

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Arrestato a Catania dalla Polizia di Stato un 41enne catanese per aver violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua ex compagna. In una delle serate appena trascorse, i poliziotti sono intervenuti in strada, nei pressi del viale Mario Rapisardi, a seguito di numerose chiamate al numero unico di emergenza 112 circa la presenza di un uomo che stava aggredendo una donna.

I testimoni hanno raccontato agli agenti, intervenuti sul posto, che l’uomo, dopo averla picchiata, l’avrebbe rincorsa a bordo di uno scooter, ma fortunatamente la donna sarebbe stata soccorsa da alcuni passanti che lo avrebbero fatto desistere, costringendo l’uomo a fuggire a bordo del mezzo.  I poliziotti hanno soccorso la donna che presentava una  ferita alle labbra e dei rossori sul collo e sulla parte sinistra del viso; la vittima ha raccontato di essere stata aggredita poco prima dall’ex compagno, che l’avrebbe minacciata e poi schiaffeggiata e, infine, le avrebbe sbattuto la testa al muro.

Da accertamenti effettuati nell’immediatezza del fatto è stato accertato che l’uomo era destinatario di un provvedimento di divieto di avvicinamento all’ex compagna in quanto in passato si sarebbe reso responsabile nei confronti della donna di comportamenti aggressivi, spesso dovuti a futili motivi di gelosia poiché la ex, dopo la separazione, era riuscita a costruirsi un’altra vita. Inoltre, pochi giorni prima la Polizia di Stato lo aveva arrestato proprio perché si era avvicinato alla donna sempre per motivi di gelosia.

L’uomo, catanese di 41 anni, è stato prontamente raggiunto e bloccato da una volante che lo ha individuato non molto distante dal luogo dell’aggressione ed è stato tratto in arresto per violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. L’uomo è stato condotto in carcere nell’attesa della convalida.

Cronaca

Belpasso, incendio di vaste proporzioni in contrada Valcorrente

Altro rogo, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso

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Un incendio ha devastato una vasta zona di contrada Valcorrente in territorio di Belpasso nei terreni attigui alla Statale 121. L’allarme è scattato poco prima delle 13.30. Le fiamme hanno avvolto un’area incolta, ricca di vegetazione spontanea e sterpaglie, ma anche di rifiuti.

L’incendio ha minacciato capannoni artigianali e industriali che si trovano nei pressi di via Casalini. Minacciate anche alcuni  esercizi commerciali. Ad intervenire  i vigili del fuoco del distaccamento di “Catania Nord” e due autobotti provenienti dalla sede centrale del comando provinciale di via Cesare Beccaria.

Fiamme anche ai margini della statale 121. L’alta colonna di fumo era visibile da lontano, mentre il denso fumo nero ha reso l’aria irrespirabile. Ridotta la visibilità per gli automobilisti e camionisti in transito su entrambe le direzioni di marcia della statale, su cui si sono registrati di conseguenza dei rallentamenti con il transito veicolare che inevitabilmente ne ha parecchio risentito.

Altro incendio di una certa gravità, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso, nei pressi dello svincolo per Belpasso posto sulla SS 284.  In fiamme un terreno incolto che si trova tra i due comuni. Il rogo ha divorato ulivi e minacciato un b&b. Sul posto pompieri di Adrano.

I vigili del fuoco hanno lavorato celermente per impedire che il fuoco si estendesse nelle zone limitrofe.  Il  tempestivo intervento dei pompieri ha impedito che le fiamme si avvicinassero minacciosamente alla struttura ricettiva. Le fiamme sarebbero partite dalla sterpaglia presente proprio tra la statale 284 e la provinciale 56/II

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Cronaca

Catania, arrestato 61enne specializzato in furti di cavi di rame sorpreso a rubare in un cantiere

L’uomo si era introdotto all’interno del cantiere per il raddoppio ferroviario della tratta Bicocca-Catenanuova, in contrada Jungetto. Ad individuarlo sono stati i vigilantes

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La Polizia di Stato ha arrestato un catanese di 61 anni, specialista in furti di cavi di rame.

L’uomo è stato sorpreso a rubare cavi di rame.  Il 61enne si è introdotto all’interno del cantiere per il raddoppio ferroviario della tratta Bicocca – Catenanuova, in contrada Jungetto, nell’ex stazione di San Martino Piana. Ad individuarlo sono stati gli operatori di vigilanza del cantiere che hanno chiesto l’intervento degli agenti della sezione Polizia Ferroviaria di Catania.

Il 61enne si era intrufolato nel cantiere a bordo della sua auto, ben equipaggiato di arnesi di vario tipo per mettere a segno il colpo. La presenza di un’auto non autorizzata nell’area del cantiere ha insospettito i dipendenti della ditta di vigilanza che, pochi attimi dopo, hanno visto aprire lo sportello e scendere frettolosamente il 61enne, subito riconosciuto per altri analoghi furti.

In pochi minuti, sono giunti sul posto gli agenti della Polizia Ferroviaria che hanno fermato l’uomo per effettuare un controllo approfondito. Dalle verifiche compiute nell’immediatezza nella banca dati in uso alle forze di Polizia sono emersi i precedenti specifici del catanese che, lo scorso aprile, era stato denunciato dalla Polfer per un furto di cavi di rame perpetrato, in quel caso, in località Gerbini.

Gli accertamenti sono stati estesi anche all’autovettura utilizzata dall’uomo per raggiungere il cantiere. All’interno del veicolo, i poliziotti hanno trovato numerosi attrezzi da taglio e scasso, tra i quali anche una grossa cesoia trancia cavi.

Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro, mentre il 61enne è stato arrestato per il reato di tentato furto di cavi di rame. Sentito il PM di turno, l’uomo è stato condotto nelle camere di sicurezza della Questura di Catania in attesa del giudizio per direttissima. Il Giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto nei confronti del 61enne la misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

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