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Cronaca

Zafferana Etnea, spari in c.da Poggiofelice, arrestato incensurato trovato con fucili e munizioni

Un 38enne incensurato è stato accusato di detenzione di armi clandestine

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A Zafferana Etnea i carabinieri hanno arrestato un 38enne incensurato poiché responsabile di detenzione di armi clandestine. In particolare i carabinieri, durante un servizio di perlustrazione delle periferie rurali del paese, hanno udito l’esplosione di un colpo d’arma da fuoco. I militari intuendo che i colpi provenivano dall’abitazione del 38enne, una villetta circondata da ampi spazi verdi, hanno avviato i dovuti accertamenti.

Dall’analisi dei dati della banca dati è merso che l’uomo non era in possesso di alcun porto d’armi né di autorizzazioni alla detenzione di fucili o pistole: pertanto gli uomini dell’Arma hanno deciso di chiedere l’ausilio del nucleo Cinofili di Nicolosi per procedere ad una perquisizione. Dopo l’arrivo del personale dell’unità cinofila assieme ai cani “King” e “Loki”, addestrati per la ricerca di armi ed esplosivi, i carabinieri hanno fatto “irruzione nell’abitazione del 38enne, che è stato subito bloccato e messo subito in sicurezza” dicono dal comando provinciale.

Scattata  la perquisizione in tutta l’abitazione per la ricerca delle armi, è stato trovato  nascosto nella legnaia di un antico forno, un fucile automatico calibro 12, con matricola abrasa, a 5 colpi. L’ispezione dell’arma ha accertato che nel serbatoio c’erano soltanto 4 delle cartucce previste, a riprova che una era stata già sparata e, verosimilmente, era stata proprio quella a produrre il rumore udito dalla pattuglia. Dalla cucina, i due cani cinofili, si sono poi diretti in soggiorno dove hanno “puntato” una credenza.

I conduttori dei cani hanno, quindi, aperto il mobile, nel quale erano nascoste 2 carabine ad aria compressa, 24 cartucce calibro 12 a pallini e una cartuccia calibro 12 a palla unica, nonché una scatola di piombini calibro 4,5 per carabine.   Il 38enne è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto, mentre le armi e le munizioni sequestrate saranno inviate al R.I.S. dei Carabinieri di Messina per le necessarie indagini di laboratorio.

 

Cronaca

Bronte, incendio in abitazione, 71enne disabile salvato dai carabinieri

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo che hanno domato il rogo

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Momenti di paura la notte scorsa, intorno a l’una, a Bronte in una abitazione del centro storico. Un incendio è divampato, per cause in corso di accertamento, nell’immobile dove vive un anziano.

I carabinieri della locale stazione e della compagnia di Randazzo sono intervenuti entrando nell’abitazione e mettendo in salvo un 71enne invalido. Militari dell’Arma hanno anche messo in sicurezza la zona e la palazzina portando fuori tre bombole di gas.

Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Randazzo che hanno domato il rogo. In corso la quantificazione dei danni provocati dall’incendio

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Cronaca

Biancavilla, controlli in un ristorante, 24 mila euro di sanzioni e 100 Kg di cibo sequestrato

Riscontrati, inoltre, due lavoratori in nero e violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

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Prodotti non tracciati, alimenti non idonei al consumo e diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. È quanto accertato, nei giorni scorsi, in un ristorante di Biancavilla dalla task force coordinata dalla Polizia di Stato per verificare il rispetto delle norme in materia di sicurezza alimentare, a tutela della salute dei consumatori, l’osservanza delle prescrizioni delle autorizzazioni amministrative, la salubrità degli ambienti lavorativi e la regolarità delle posizioni del personale dipendente.

I controlli hanno visto impegnati i poliziotti del commissariato di Adrano e della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Catania, il personale del Corpo Forestale della Regione Sicilia, del Dipartimento di prevenzione – Servizio Igiene pubblica e Spresal dell’Asp di Catania, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro – Contingente Sicilia, unitamente alla Polizia Locale di Biancavilla.

Complessivamente, per le violazioni e le irregolarità riscontrate il locale è stato sanzionato per oltre 24 mila euro.

Per quanto riguarda le verifiche sulla qualità e la genuinità dei prodotti, il Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia del Corpo Forestale ha sequestrato 100 chili di generi alimentari, tra carne e pesce, non ritenuti idonei al consumo umano e 60 chilogrammi di prodotti ortofrutticoli privi del requisito della tracciabilità, necessario per risalire con esattezza alla loro provenienza. Per queste irregolarità, il titolare dell’attività di ristorazione è stato sanzionato per 1500 euro. Inoltre, i medici del servizio igiene pubblica dell’ASP hanno constatato il mancato rispetto dei requisiti generali in materia di igiene e la non corretta applicazione delle procedure HCCP, elevando sanzioni per 3 mila euro.

Durante gli accertamenti, sono state identificate complessivamente, tra titolare e dipendenti, 16 persone, tra cui alcuni stranieri che sono risultati regolari sul territorio nazionale. Nelle fasi di verifica della regolarità delle singole posizioni lavorative dei 15 dipendenti del locale, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha rilevato l’assunzione in nero di due lavoratori. E’ stata disposta la sospensione dell’attività lavorativa nel caso in cui il titolare non regolarizzi la posizione dei dipendenti entro il termine di legge e l’applicazione di una sanzione di 2500 euro. Inoltre, è stata contestata anche la sanzione di 7800 euro per lavoro irregolare e, avendo accertato anche la mancata tracciabilità dei pagamenti nei confronti di un dipendente, si è proceduto a sanzionare il titolare con un’ulteriore sanzione di 5000 euro.

Per quanto concerne la normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, il personale dello Spresal ha contestato l’assenza di locali adibiti a spogliatoio per i dipendenti, applicando una sanzione di 2000 euro e l’assenza di idonea segnaletica utile a segnalare le vie di fuga e le uscite di emergenza, elevando un’ulteriore sanzione di 2000 euro. La Polizia Locale di Biancavilla, dopo aver verificato la regolarità delle autorizzazioni comunali, ha contestato al titolare la mancata esposizione di idonea cartellonistica con indicazione degli orari di lavoro, applicando una sanzione amministrativa di 308 euro.

 

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