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Cronaca

S.Gregorio di Catania, prima litiga con i parenti e poi si mette alla guida un po’ “brillo”

L’uomo è stato denunciato e gli è stata sospesa la patente di guida

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Intervento dei carabinieri a San Gregorio di Catania.

Allertati da due cittadini di una lite in atto con un congiunto, i militari della radiomobile della compagnia di Gravina di Catania si sono recati sul posto. Dopo aver ascoltato le versioni dei fatti e calmato gli animi dei presenti, i carabinieri hanno invitato i coinvolti a sporgere denuncia in relazione alla loro disputa di carattere patrimoniale.

Nonostante fossero le 11:00 di mattina, uno dei 3 uomini, un 37enne del posto, era già alquanto brillo, pertanto gli è stato intimato di non mettersi assolutamente alla guida. Ma in barba a quanto intimato dai carabinieri, dopo circa un’ora, l’equipaggio è tornato sul luogo della lite per assicurarsi che la situazione fosse tranquilla ed ha beccato in flagrante proprio il 37enne al volante del suo mezzo e in procinto di allontanarsi.

Fermato e fatto scendere dall’auto, è stato accertato che presentava i tipici sintomi di abuso di alcol: andatura incerta e barcollante, difficoltà a esprimersi correttamente e bocca impastata.

A peggiorare la sua situazione, ha contribuito anche il suo rifiuto di sottoporsi agli esami tossicologici presso il pronto soccorso. L’uomo è stato denunciato e gli è stata sospesa la patente di guida.

Cronaca

Acireale, inscenano una falsa rapina per truffare l’assicurazione, denunciati

Risultano indagati per simulazione di reato in concorso, il 51enne, gestore di una stazione di servizio, e un dipendente di 33 anni. I carabinieri fanno chiarezza sul fatto portando alla luce il tentativo di truffa

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I carabinieri del comando stazione di Guardia Mangano, frazione di Acireale, hanno fatto luce su una finta rapina denunciata da un 51enne di Santa Venerina che, insieme ad un 33enne di Aci Catena.

I due uomini sono stati denunciati per simulazione di reato in concorso. In particolare, il 51enne, gestore di una stazione di servizio sita sulla SS 114, aveva denunciato, presso la caserma di Guardia Mangano, di essere stato vittima di una rapina a mano, mentre si trovava nell’ufficio del suo rifornimento, in compagnia del dipendente 33enne.

Il 51enne ha riferito ai carabinieri che, mentre erano entrambi intenti nel conteggio dell’incasso dell’impianto di distribuzione carburanti, un uomo, dall’apparente età di 30 anni circa, armato di una pistola semiautomatica, li avrebbe rapinati della somma di 1430,00 euro, fuggendo immediatamente dopo in direzione di Acireale.

La presunta vittima aveva poi specificato che nella stazione di servizio non è installato alcun sistema di videosorveglianza e che la sua attività era assicurata contro quel genere di reati da una specifica polizza assicurativa.

Acquisite, dunque, le dichiarazioni del 51enne, i carabinieri hanno avviato una attività di riscontro delle sue dichiarazioni, sentendo testimoni e cercando i filmati registrati da altri impianti di videosorveglianza presenti in quella zona.

Alla fine i carabinieri hanno accertato che, in realtà, non c’era stata alcuna rapina e che il presunto rapinatore non sarebbe mai esistito e che sarebbe stato il frutto della fantasia del titolare e del suo impiegato.

I militari hanno, dunque, ascoltato anche il dipendente che, vistosi ormai scoperto, ha confermato che quel denaro sarebbe stato prelevato dal suo capo proprio per inscenare la rapina e intascare il rimborso assicurativo.  Per questo motivo, i due sono stati denunciati a piede libero.

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Cronaca

Catania, lascia il figlio dal barbiere e va a spacciare: 34enne arrestato dalla Polizia

Mentre era ancora in atto il controllo da parte dei poliziotti l’uomo è stato raggiunto dal figlio minore, il quale, non vedendo più il padre tornare per riprenderlo, è andato alla sua ricerca, trovandolo con gli che nel frattempo lo avevano fermato

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Ha lasciato il figlio minore dal barbiere ed è andato a spacciare a bordo del suo scooter, ma è stato fermato ed arrestato dalla Polizia di Stato. Il fatto è successo a Catania in via Luigi Sturzo.

In particolare durante il pattugliamento nella zona del centro storico, i poliziotti di una volante hanno notato un uomo a bordo di un motociclo che consegnava ad un altro soggetto un involucro in plastica in cambio di una somma di denaro. Avendo intuito che si potesse trattare di una compravendita di droga, i poliziotti sono intervenuti tempestivamente, fermando lo spacciatore e sottoponendolo a perquisizione.

All’interno del marsupio che indossava sono stati trovati undici involucri contenenti marijuana, che sono stati sequestrati unitamente alla somma in contanti di 650 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Mentre era ancora in atto il controllo, l’uomo è stato raggiunto dal figlio minore, il quale, dopo essere stato accompagnato da un barbiere nelle vicinanze, non vedendo più il padre tornare per riprenderlo, è andato alla sua ricerca, trovandolo con i poliziotti che nel frattempo lo avevano fermato.  Per quanto accaduto il 34enne è stato arrestato e, sentito il Pubblico Ministero di turno presso il tribunale, è stato posto in libertà in attesa dell’udienza di convalida.

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