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Catania, “casa di spaccio” nel quartiere San Cristoforo

Trovate dosi di crack e cocaina nella casa dove un giovane pusher aveva avviato la sua attività di spaccio

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Nuovo colpo messo a segno dagli agenti della sezione antidroga della Squadra Mobile di Catania che hanno colto in flagranza di reato un catanese di 25 anni trovato in possesso di crack e cocaina, nell’ambito di un’attività di controllo finalizzata a contrastare il fenomeno dello spaccio di droga in città. L’uomo è stato arrestato.

L’attività illecita era stata avviata in quella che era diventata una vera e propria “casa di spaccio” nel cuore del quartiere San Cristoforo, protetta da porte blindate e da un complesso sistema di video-sorveglianza.

Nonostante gli strumenti e le dotazioni tecnologiche utilizzate per rendere difficili o comunque vanificare eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine, i poliziotti della Squadra Mobile sono riusciti ad introdursi rapidamente all’interno dell’abitazione dove hanno sorpreso il 25enne impegnato nella gestione del traffico illecito.

Durante la perquisizione del locale, sono stati trovati 10 grammi di crack e 2 grammi di cocaina, immediatamente sequestrati, nonché diverso materiale per il confezionamento della droga in dosi e la somma di 1145 euro, in banconote di vario taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida davanti al Gip.

Chiesa

Catania, Sant’Agata tra i devoti, oggi il giorno del giro interno

Intanto questa mattina il Pontificale è stato presieduto dal Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, al fianco dell’arcivescovo di Catania Luigi Renna

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FOTO "LIVEUNICT" (LIVEUNIVERSITYCATANIA)

Oggi giornata clou della Festa di Sant’Agata. Dalle 17 di oggi il fercolo della Santa Patrona di Catania è sulle strade del capoluogo etneo per ricevere l’abbraccio e il calore dei devoti.  L’uscita della Santa è stata presieduta dalla Messa celebrata da monsignor Alessandro Damiano, arcivescovo metropolita di Agrigento.

Da Piazza Duomo la processione si snoda, preceduta dalle candelore, per via Etnea fino alla villa Bellini dove prosegue in via Caronda, via Bertuccio per  arrivare in piazza Cavour. Processione che da via Etnea si dirige  verso la salita di via Sangiuliano e via Crociferi dove è in programma  il canto e l’omaggio floreale delle suore di clausura della chiesa di San Benedetto. Il percorso della processione prevede a seguire piazza San Francesco d’Assisi, via Della Lettera, via Garibaldi e quindi il rientro in Cattedrale dove si terrà la celebrazione di benedizione e di ringraziamento presieduta dall’arcivescovo metropolita di Catania Luigi Renna. Resta da capire verso che ora domani il fercolo rientrerà in Chiesa e di conseguenza l’inizio dello spettacolo dei fuochi d’artificio.

Questa mattina il Pontificale è stato presieduto dal Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, al fianco dell’arcivescovo di Catania Luigi Renna. Presente ai festeggiamenti il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani.

“Le celebrazioni per la patrona di Catania rappresentano sempre un momento di grande emozione, tra fede e partecipazione popolare- dice Schifani-  Voglio sottolineare i valori cristiani che soggiacciono a questo momento di grande tradizione, quei valori che ci impongono di aiutare gli ultimi, chi si trova in condizioni di disagio e di difficoltà.  Non lasciare indietro nessuno è uno dei punti cardine dell’azione del mio governo e continueremo a impegnarci verso costoro e verso chi se ne prende cura. Diciamo no alla rassegnazione perché, come sottolineato dal cardinale Zuppi nella sua omelia, vogliamo alimentare la speranza di un futuro migliore per la Sicilia e per tutta la nostra comunità. Cogliamo già segnali positivi in tal senso e con determinazione e impegno perseguiamo questo obiettivo, ispirati dai quei valori espressi anche dal sacrificio di Sant’Agata” ha detto il presidente Schifani .

Presenti al Pontificale anche il ministro della Protezione civile e del mare, Nello Musumeci, il presidente dell’Assemblea regionale Siciliana, Gaetano Galvagno, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, e altre autorità politiche. Alle 17 il presidente della Regione è stato ospite del sindaco Trantino a Palazzo degli Elefanti per assistere all’uscita del busto reliquiario dalla cattedrale e porgere un omaggio floreale al fercolo in processione in via Etnea. A seguire si è recato nella sede di rappresentanza dell’Ars ospite del presidente Galvagno.

Quest’ultimo si è detto emozionato sottolineando il fatto che la festa di Sant’Agata è “un’emozione che si rinnova ogni anno, pur conservando una testimonianza di fede che resta immutata nei secoli. Questo legame è tangibile anche per i numerosi turisti che, in queste ore, affollano le strade di Catania, così come è un chiaro segno l’attaccamento profondo dei catanesi alla loro concittadina più illustre: una devozione che si esprime in molti modi, nelle sue molteplici sfaccettature. In particolare, mi ha colpito la semplicità con cui ho vissuto la vicinanza a Sant’Agata insieme agli ospiti della Comunità di Sant’Egidio, una fede genuina alimentata dalla certezza di un futuro migliore, grazie proprio alla Patrona”.

Ha detto Gaetano Galvagno il quale ha evidenziato che questa festa, la prima in Italia e la terza al mondo tra le celebrazioni religiose, ha un’importante valenza anche in termini di ritorno d’immagine per tutta la Sicilia.

“Anche quest’anno abbiamo registrato un’affluenza record di turisti provenienti da ogni parte del mondo. Tuttavia, dobbiamo continuare a promuovere al meglio il ‘brand’ legato ai festeggiamenti in onore di Sant’Agata, per attirare sempre più visitatori”. Il presidente Galvagno rivolge, infine, “un sentito ringraziamento all’Amministrazione comunale, al Prefetto, alle forze dell’ordine e ai tanti volontari che si stanno adoperando con grande impegno per garantire una festa sicura”.

 

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Cronaca

Catania, sfreccia su uno scooter col monopattino rubato in via Sangiuliano, denunciato

A bordo di un SH125, c’era un uomo che, alla vista dei militari, ha provato a fuggire sfrecciando in via Ventimiglia, ma è stato successivamente bloccato dalla forze dell’ordine

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Trasportava a bordo di uno scooter un voluminoso monopattino elettrico lungo via Antonino di Sangiuliano. Siamo a Catania, in pieno centro ed in una delle vie senz’altro più note, specialmente nei giorni dedicata alle celebrazioni in onore di Sant’Agata, patrona della città.

Ebbene, il conducente del mezzo a due ruote è stato notato dai carabinieri della compagnia di Ognina, impegnati in un’attività di controllo e monitoraggio delle vie del centro cittadino. A bordo dello scooter, un SH125, c’era un uomo che, alla vista dei carabinieri, ha provato a fuggire, sfrecciando a gran velocità per poi imboccare via Ventimiglia in senso opposto di marcia facendo slalom tra le auto che sopraggiungevano.

Dopo aver percorso alcuni metri, il mezzo è però rimasto incastrato tra due auto, circostanza, questa, che ha consentito all’equipaggio di bloccare l’uomo che ha anche cercato, più volte, di sfuggire ai militari.

Lo scambio informativo in tempo reale tra la pattuglia e la Centrale Operativa ha consentito di accertare che l’uomo, di 46 anni, era già pregiudicato per furto e altri reati contro il patrimonio e, in merito al monopattino trasportato, ha ammesso, senza remore, di averlo rubato.

Il 46enne è stato denunciato per furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. Quanto al proprietario del monopattino, un giovane, è stato rintracciato poco dopo dai carabinieri, in lacrime, in quanto, così come da lui stesso dichiarato, aveva investito tutti i suoi risparmi per l’acquisto di quel mezzo che credeva perduto per sempre.

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