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Sant’Agata, l’ultimo giorno di festa in un tripudio di fede, tradizione e spettacolo

Ultimo giorno di festa quello di ieri, con tappe e rituali colmi di fervore che hanno animato la città per tutta la notte concludendosi questa mattina intorno alle 12:00

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"Martirio di Sant'Agata" Giovanni Battista Tiepolo, Gemäldegalerie di Berlino

Dopo le celebrazioni dei giorni precedenti, quello del 5 febbraio è stato il giorno clou. Protagonista certamente la Santa, ma intorno ad essa, protagonista vibrante ne è stata, come sempre, anche la città dei catanesi.

Le festività agatine, non v’è dubbio, sono un vero e maestoso evento in cui viene fuori l’anima di un popolo che si riconosce nella devozione all’amata martire. Ogni angolo della città, già di per sé vitale, prende ancora più vita nei giorni di una festa che letteralmente “scoppia” proprio come il possente vulcano che la sovrasta. Ecco perché l’evento Sant’Agata attrae e incanta così tanto sia il devoto che il distratto visitatore e ciascuno, alla fine, viene totalmente colmato…ciascuno secondo la capacità del proprio cuore.

Le ultime fasi di una festa che dura ormai da secoli e che costituisce una delle celebrazioni religiose più sentite e spettacolari d’Italia, hanno avuto inizio la mattina del 5, con il pontificale, celebrato nella Cattedrale di Catania. La solennità della cerimonia, ricca di incenso e canti gregoriani, ha reso palpabile il clima di spiritualità e devozione nel suggestivo giorno conclusivo delle festività.

Nel pomeriggio la processione lungo quello che è definito “il giro interno” cioè quello del centro città. Le reliquie della Santa sono state trasportate attraverso le principali piazze e vie. Durante il giro, iniziato alle 18:00 del giorno 5 e finito alle 11:20 di questa mattina, la folla devota si è stretta attorno al fercolo, seguita da una scia di fumo delle candele e dal rumore dei fuochi d’artificio che illuminavano il cielo. L’intensità del corteo è stata accompagnata dal caratteristico grido dei devoti che, con emozione palpabile, esprimono la loro gratitudine alla Santa.  Tutto intorno avvolto da una sorta di sacra energia, che ha reso ogni passo un atto di omaggio alla Santa, simbolo di resistenza e protezione per la comunità.

Altro momento tra i più suggestivi delle celebrazioni è stato quello della sosta presso le suore, una tradizione che si ripete ogni anno. Durante questo momento, che quest’anno ha avuto luogo intorno alle 10:00 del giorno 6, il fercolo si è fermato di fronte al convento delle Suore Benedettine, dove le monache hanno reso onore a Sant’Agata con un omaggio canoro, un canto di devozione che, come ogni anno, ha commosso la folla. La musica, che si è levata nell’aria, ha creato un’atmosfera di intensa spiritualità, segnando uno dei punti più toccanti delle festività.

In questi ultimi momenti della celebrazione, i cittadini vivono sospesi tra sacralità e gioia popolare, testimoniando ancora una volta la forza di una tradizione che si rinnova di anno in anno. Lo stesso presidente della regione, Renato Schifani, in visita a Catania per omaggiare la Santa è stato coinvolto dal generale entusiasmo  e profondamente colpito dall’atmosfera della manifestazione, il governatore ha espresso:
«Partecipare alla Festa di Sant’Agata è un’esperienza straordinaria, anche dal punto di vista spirituale. È il terzo anno che prendo parte a questo evento e ogni volta percepisco un entusiasmo crescente. Questa folla ci sprona a credere nei valori, a proseguire con determinazione. Non credo che in Italia ci siano esperienze paragonabili a questa. Ogni volta torno nella mia città con una ricchezza interiore in più».

La festa di Sant’Agata è un momento di raccoglimento, ma anche di grande orgoglio per i catanesi. Un’occasione per riaffermare la propria identità e il legame profondo con la propria città e con la Santa che, da secoli, protegge e guida la comunità etnea.

Questa edizione si è contraddistinta per l’ordine e la sicurezza in tutte le fasi, grazie alla presenza costante delle forze dell’ordine e all’attenta pianificazione di tutta la macchina organizzativa d’intesa con l’Arcivescovo Renna. “Quando si rispettano le regole, tutto funziona”, ha dichiarato Renna per salutare il rientro di Sant’Agata in Cattedrale avvenuto stamane alle ore 11.20.

Intanto il busto reliquiario della Martire è stato riposto nella sua “Cammaredda” in attesa dell’Ottava della festa quando verrà ripreso e portato in spalla per un breve giro intorno alla Cattedrale.

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Paternò, incidente auto-moto su Corso Italia

Sul posto i soccorritori

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Un incidente auto moto si è registrato intorno alle 20:30 di questa sera su Corso Italia a Paternò, poco distante dalla Lidl. Al momento non è nota l’esatta dinamica del sinistro che ha visto il coinvolgimento di tre auto e due scooter, di cui uno sarebbe fuggito.

Sul posto, un’ambulanza di Eccedenza 118 della Misericordia di Santa Maria di Licodia che dopo aver soccorso uno dei centauri, lo ha trasportato in codice giallo al Pronto Soccorso di Biancavilla. L’uomo avrebbe riportato diversi traumi. Sul posto, per i rilievi, i Carabinieri della locale compagnia.

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economia

Sicilia, ARS approva manovra da 50 milioni

“E’ un risultato importante per dare risposte tempestive a bisogni concreti, a partire dal contrasto alla povertà e al disagio sociale” ha detto il presidente Renato Schifani.

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L’Assemblea regionale siciliana ha approvato, nella giornata di oggi, una manovra finanziaria da circa 50 milioni: “E’ un risultato importante per dare risposte tempestive a bisogni concreti, a partire dal contrasto alla povertà e al disagio sociale” ha detto il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani.

Il governatore ha ringraziato la maggioranza per avere accolto il suo invito a “non presentare emendamenti, consentendo un iter rapido e ordinato. Un ringraziamento va anche al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, per la puntuale e autorevole conduzione dell’Aula, e all’opposizione per la disponibilità al dialogo e per il clima di collaborazione istituzionale che ha caratterizzato i lavori”.

Per Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, tutti i parlamentari hanno lavorato con grande senso di responsabilità.

“Si tratta di manovra  pensata per risolvere alcune urgenze e nel solo interesse della Sicilia e dei siciliani- ha ribadito Galvagno- Desidero manifestare il mio personale apprezzamento per l’atteggiamento mostrato dall’opposizione durante il dibattito parlamentare, così come sono grato ai colleghi della maggioranza che, con grande maturità, hanno saputo pazientare, posticipando l’inserimento di alcuni emendamenti che saranno sicuramente trattati nella manovra di luglio. Sento il dovere, infine, di evidenziare l’operato dell’assessore Alessandro Dagnino e l’alto profilo istituzionale del governo del presidente Schifani”.

Soddisfatto il presidente della Commissione Bilancio all’Ars Dario Daidone, il quale parla di una manovra che tratta problematiche avente carattere emergenziale.

“Si tratta di una manovra che ha affrontato l’emergenza siccità, il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale, la sanità, i rifiuti, le imprese siciliane e l’abbattimento delle tariffe aeroportuali negli scali minori. E’ stato inserito inoltre un contributo straordinario ai Consorzi di Bonifica in difficoltà finanziaria di Ragusa e Agrigento. Si sono affrontate emergenze e criticità in attesa di nuove occasioni in cui reintervenire nel tessuto economico e sociale della nostra terra”.

La manovra approvata oggi ha permesso di gettare le basi per il lavoro “che ci attende con la prossima manovra di luglio, nella quale ci impegniamo a reperire ulteriori risorse a favore delle fasce più fragili della popolazione ha proseguito Schifani-  Ho ascoltato molto e accolto con attenzione i contributi offerti in Aula, anche da parte dell’opposizione, che è stata costruttiva. Quella di oggi è anche una prova di compattezza del governo dopo alcune ingiuste polemiche di chi ci ha descritti come un esecutivo lacerato”.

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