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Etna, VVf, Gdf e Forestale soccorrono escursionisti in difficoltà

A chiedere aiuto, intorno a mezzanotte, sono stati quattro giovani di Bronte

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Intervento poco prima della mezzanotte da parte dei vigili del fuoco di Adrano per soccorrere quattro ragazzi di Bronte che si erano avventurati in territorio di Ragalna per raggiungere il fronte lavico che si trova a quota di circa 1900 metri. I ragazzi sono stato ritrovati nei pressi del rifugio Cerpentieri in buono stato fi salute. Ad intervenire, oltre ai Vigili del Fuoco, anche gli uomini del soccorso alpino della Guardia di Finanza e il Corpo Forestale. Una volta portati in salvo, sono stati consegnati alle cure del personale sanitario della Croce Rossa che stazionava con un’ambulanza nei pressi della Pista Altomontana. Per loro non si è reso necessario il trasferimento in ospedale. L’operazione di soccorso si è conclusa intorno alle 4:00 di questa mattina.

Chiesa

Paternò, Festa della Madonna della Consolazione tra fede, preghiera e speranza

Dopo la mistica celebrazione Eucaristia dell’aurora, nella serata la processione con il fercolo e i simulacri, ha attraversato le strade del centro storico.

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All’alba di ieri, uomini, donne e bambini di Paternò si sono messi in cammino verso la collina storica per rinnovare un gesto di devozione che attraversa le generazioni: il pellegrinaggio alla Madonna della Consolazione. Un appuntamento sentito, scandito dal silenzio e dalla preghiera, come ha ricordato l’orionino don Giovanni Carollo, con le parole del Salmo che hanno aperto la liturgia eucaristica sul piazzale:

“O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, di te ha sete l’anima mia, a te anela la mia carne, come terra deserta, arida, senz’acqua”.

Dopo la mistica celebrazione Eucaristia dell’aurora, nella serata la processione con il fercolo e i simulacri, ha attraversato le strade del centro storico. Portatori e Confrati, con canti e preghiere, hanno testimoniato una fede che vuole anche essere segno di rinascita per una città che soffre.

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“Riprendere gli spazi presi da altri, ciò che ci appartiene è benedetto da Dio”, ha detto il rettore don Juan Miguel Sanchez. Guardando con amarezza ma anche con speranza a un centro storico oggi quasi deserto, con attività commerciali ridotte al minimo e una disoccupazione che pesa sulle famiglie.

La festa della Madonna della Consolazione si è chiusa nel giorno dell’Ascensione, un momento che ha rafforzato il significato spirituale dell’intera celebrazione: “Il Cristo patirà e risorgerà dai morti”, ricordano le letture liturgiche.

Oggi, al calare della sera, la comunità si è ritrovata ancora una volta per la Santa Messa, presieduta da don Giovanni Carollo (direttore Provinciale della Piccola Opera della Divina Provvidenza), nuovamente sul piazzale dove tutto ha avuto inizio. Presenti anche esponenti dell’amministrazione comunale e delle Forze dell’ordine.

Un appuntamento speciale anche perché darà l’appuntamento al ritorno del nuovo Santuario. Per ora inagibile ma presto sarà riaperto alla folla dopo i lunghi lavori di restauro. Pronto ad accogliere i fedeli, si prepara a celebrare il suo 71° anniversario, il prossimo 26 giugno. Un segno di continuità e speranza per un popolo che nella fede trova forza e identità.

 

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Cronaca

Paternò, atti di intolleranza in città, preoccupate associazioni terzo settore

“Condanniamo l’acuirsi degli episodi di violenza verificatisi nelle ultime settimane a Ciappe Bianche, nonché la crescente tensione sociale e le accuse generalizzate rivolte contro la comunità migrante presente nella nostra comunità” dicono le associazioni

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Notte movimentata quella appena trascorsa a Paternò dove un camper che ospita cittadini stranieri che si trova nei pressi della tendopoli di Ciappe Bianche è rimasto danneggiato da un incendio appiccato da ignoti e un cittadino 30enne nordafricano rimasto ferito durante una lite o rissa(dinamica ancora tutta da chiarire) ricoverato la San Marco di Catania con costole rotte e ossa della faccia a pezzi.

Probabilmente i due fatti non sono collegati tra di loro, ma comunque danno una testimonianza di un clima non del tutto sereno che si respira in citta. Andando con ordine. Poco prima della mezzanotte, ignoti a bordo di un mezzo a due ruote, sarebbero arrivati nei pressi del camper dove dormono degli stranieri; giunti sul posto avrebbero gettato del liquido infiammabile nella parte anteriore destro del mezzo.

Le fiamme anneriscono la parte del mezzo incendiata. Fortunatamente le fiamme non si sarebbero propagate e le persone che vi dormivano al suo interno si sono messe in salvo. Di questo fatto sembra che le forze dell’ordine non ne fossero a conoscenza. Altro fatto inquietante durante la notte un uomo sarebbe stato condotto al pronto soccorso dell’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò. Sembra che sia rimasto ferito durante una lite o una rissa.

La dinamica è ancora tutta da chiarire. Sul fatto indagano i carabinieri. Da capire se nell’eventuale lite o rissa vi fossero coinvolti solo stranieri oppure solo italiani. Nella prima mattinata di oggi l’uomo è stato trasferito dall’ospedale di Paternò a quello catanese.

Sui recenti fatti di intolleranza che si si sono verificati in città c’è da registrare la presa di posizione di alcune associazioni del terzo settore (Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto- Associazione di Pubblica Assistenza- Paternò Biodistretto Valle del Simeto ETS- La Bisaccia del Pellegrino) le quali, in una nota stampa, esprimono  preoccupazione e condanna per “l’acuirsi degli episodi di violenza verificatisi nelle ultime settimane a Ciappe Bianche, nonché per la crescente tensione sociale e le accuse generalizzate rivolte contro la comunità migrante presente a Paternò.

Quanto sta avvenendo rappresenta un segnale grave e allarmante per la coesione sociale della nostra città- si legge nella nota-  I recenti fatti di violenza rischiano di alimentare una spirale d’odio e cercare capri espiatori tra i più vulnerabili. L’inclusione sociale si costruisce con atti di solidarietà, rispetto dei diritti di tutti e l’accoglienza delle differenze culturali, che sono fonte di arricchimento per costruire una società solida e coesa. È indispensabile che tutti coloro che hanno responsabilità civili e istituzionali, intervengano con fermezza contro ogni forma di violenza, ma anche con lucidità e responsabilità per contrastare le derive discriminatorie che rischiano di degenerare ulteriormente. Esprimiamo piena solidarietà alle vittime degli episodi di violenza, così come alle tante persone migranti che vivono e lavorano a Ciappe Bianche con dignità, contribuendo ogni giorno alla vita della nostra comunità.

Invitiamo tutta la cittadinanza a non cedere alla paura o alla rabbia, ma a rafforzare il dialogo e la convivenza civile. Chiediamo alle autorità competenti di garantire un’indagine rapida, trasparente e imparziale, e ai mezzi di comunicazione di svolgere il proprio ruolo con senso di responsabilità, evitando ogni forma di sensazionalismo o semplificazione. Insieme, contro ogni forma di violenza e discriminazione. Per una città giusta, sicura e inclusiva”.

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