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In Primo Piano

Paternò, lezione di legalità, la Polizia incontra gli studenti del comprensivo “Don Milani”

Un aspetto di rilievo è stato dedicato agli esempi straordinari di uomini e donne in divisa come Ninni Cassarà, Beppe Montana, Boris Giuliano, Emanuela Loi che, a vario titolo, sono stati indicati come autentici modelli del senso del dovere

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È stata una lezione speciale quella tenuta dalla Polizia di Stato, nei giorni scorsi, tra gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Don Milani”. Il commissariato di Adrano ha accolto favorevolmente l’attività sviluppata dall’istituto scolastico paternese.

I poliziotti, con in testa il Dirigente del Commissariato, Vincenzo Sangiorgio, si sono confrontati con circa 200 alunni delle classi seconda e terza media sul tema della legalità e sul rapporto tra i giovani e gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, senza trascurare un focus sul fenomeno legato al bullismo e al cyberbullismo, di estrema attualità.

Ad essere protagonista dell’incontro è stata l’interazione degli studenti che hanno proposto una variegata serie di domande pertinenti, come se fosse una sorta di intervista collettiva, facendo emergere una genuina curiosità sul percorso professionale dei poliziotti, sulle attività quotidiane, sulle sedi di servizio, per cercare di capire come l’essere poliziotto influisca sulla vita di tutti i giorni, sulle dinamiche familiari, sulla paura per i rischi che si corrono nello svolgimento del servizio, per poi entrare nel merito di temi complessi legati alla lotta alla criminalità organizzata.

Ai ragazzi è stato spiegato che il poliziotto deve sempre essere considerato un amico, che la sua funzione è quella di aiutare chiunque si trovi in difficoltà e di lavorare sempre al servizio degli altri, garantendo che la libertà di ognuno possa essere esercitata senza condizionamenti da parte degli altri e sempre nel pieno rispetto delle leggi. Non sono mancati aneddoti personali e aspetti di vita vissuta in divisa che hanno suscitato particolare attenzione da parte dei ragazzi.

Un aspetto di rilievo, già fortemente sentito dagli alunni, grazie ai progetti di legalità promossi dall’Istituto scolastico, è stato dedicato agli esempi straordinari di uomini e donne in divisa come Ninni Cassarà, Beppe Montana, Boris Giuliano, Emanuela Loi che, a vario titolo, sono stati indicati come autentici modelli del senso del dovere. L’incontro si è concluso con il Sindaco degli Studenti che ha consegnato al Dirigente del Commissariato una targa come ricordo della giornata trascorsa insieme. 

In Primo Piano

Etna, nuova attività stromboliana dal cratere di Sud-Est

In aumento il tremore vulcanico con un trabocco lavico sul versante sud-orientale del cratere

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L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che a partire dalle ore 18:00 circa si osserva dalle telecamere di sorveglianza dell’INGV-OE, un’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Il modello previsionale indica che un eventuale nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperderebbe in direzione Est. Si osserva inoltre un trabocco lavico sul versante sud-orientale del cratere. Dal punto di vista sismico, dalle ore 13:00 circa l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un rapido incremento, raggiungendo intorno alle 17:20:00 l’intervallo dei valori alti. Attualmente i valori sono alti con tendenza ad un ulteriore aumento. La localizzazione delle sorgenti del tremore ricade nell’area del Cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2800 m sopra il livello del mare. L’attività infrasonica ha mostrato un graduale e moderato aumento dalle 17:50 e gli eventi risultano localizzati nell’area del Cratere di Sud-Est con ampiezze medie.

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Cronaca

Catania, aggredito infermiere al prornto soccorso “Garibaldi Centro”

Una paziente di 45 anni, contraria alle sue dimissioni, avrebbe lanciato contro il sanitario una bottiglia piena d’acqua, colpendolo al volto e procurandogli un trauma allo zigomo sinistro

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“Gli episodi di violenza ai danni di personale sanitario sono intollerabili. Abbiamo già avviato le procedure necessarie per denunciare l’aggressore. La tutela di tutto il personale, ma anche dei pazienti, è per noi una priorità”.

A parlare è il direttore generale dell’Arnas Garibaldi, Giuseppe Giammanco, all’indomani dell’ennesima aggressione nei confronti di un infermiere del pronto soccorso dell’ospedale “Garibaldi Centro”. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio lunedì pomeriggio. Dopo aver avuto l’assistenza necessaria, una donna di 45 anni, contraria alle sue dimissioni, avrebbe aggredito prima verbalmente e poi attraverso il lancio di vari oggetti uno degli infermieri presenti all’accettazione. Il sanitario è stato colpito in pieno volto con una bottiglia piena d’acqua procurandogli un trauma al volto con un evidente ematoma allo zigomo sinistro. Per lui una prognosi di 10 giorni.

“E’ intollerabile- dice Giammanco- assistere a questi episodi di violenza nei confronti di chi ogni giorno cerca di svolgere al meglio la propria professione. Le manifestazioni aggressive non fanno altro che aumentare il livello di tensione cui tutti gli operatori sono sottoposti quotidianamente. E la questione non riguarda solo i sanitari. Chi si reca al pronto soccorso deve potersi sentire al sicuro. E noi faremo di tutto per garantire sicurezza, obiettivo comune di tutte le aziende sanitarie”.

La CGIL di Catania esprime piena solidarietà all’infermiere aggredito presso il pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Centro, colpito al volto con una bottiglia da una paziente appena dimessa. “Si tratta di un gesto che condanniamo con fermezza, e che purtroppo rappresenta l’ennesimo caso di aggressione ai danni del personale sanitario nella nostra città. L’episodio avvenuto ieri è gravissimo e non può passare sotto silenzio- dichiara Carmelo De Caudo, segretario generale della CGIL di Catania- Chi lavora nei pronto soccorso, spesso in condizioni di forte pressione, garantisce ogni giorno assistenza e professionalità nonostante le carenze strutturali e la cronica carenza di organico. Subire anche la violenza fisica è inaccettabile. Continueremo a stare al fianco di questi lavoratori”.

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