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Cronaca

S.M. di Licodia, operaio su scala travolto da auto in via Regina Margherita

Secondo le prime informazioni, l’uomo alla guida dell’auto non si sarebbe fermata dopo l’impatto

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Un uomo che stava effettuando dei lavori di adeguamento della linea telefonica che si trovava su una scala appoggiata ad un muro è stato travolto da un’auto questa mattina in via Regina Margherita a S.M. di Licodia. Secondo le prime informazioni, l’auto che percorreva la strada ad alta velocità, sarebbe poi fuggita non prestando soccorso. Sul posto è subito intervenuta un’ambulanza di Eccedenza 118 della Misericordia di Santa Maria di Licodia per prestare le prime cure. A supporto della Misericordia, è giunta anche un’ambulanza con medico a bordo del 118. I soccorritori hanno poi trasferito l’uomo in codice giallo al Pronto Soccorso del “San Marco” di Catania dove sono stati riscontrati diversi traumi alla testa, alla spalla e al ginocchio.

Cronaca

Catania, aggredito infermiere al prornto soccorso “Garibaldi Centro”

Una paziente di 45 anni, contraria alle sue dimissioni, avrebbe lanciato contro il sanitario una bottiglia piena d’acqua, colpendolo al volto e procurandogli un trauma allo zigomo sinistro

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“Gli episodi di violenza ai danni di personale sanitario sono intollerabili. Abbiamo già avviato le procedure necessarie per denunciare l’aggressore. La tutela di tutto il personale, ma anche dei pazienti, è per noi una priorità”.

A parlare è il direttore generale dell’Arnas Garibaldi, Giuseppe Giammanco, all’indomani dell’ennesima aggressione nei confronti di un infermiere del pronto soccorso dell’ospedale “Garibaldi Centro”. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio lunedì pomeriggio. Dopo aver avuto l’assistenza necessaria, una donna di 45 anni, contraria alle sue dimissioni, avrebbe aggredito prima verbalmente e poi attraverso il lancio di vari oggetti uno degli infermieri presenti all’accettazione. Il sanitario è stato colpito in pieno volto con una bottiglia piena d’acqua procurandogli un trauma al volto con un evidente ematoma allo zigomo sinistro. Per lui una prognosi di 10 giorni.

“E’ intollerabile- dice Giammanco- assistere a questi episodi di violenza nei confronti di chi ogni giorno cerca di svolgere al meglio la propria professione. Le manifestazioni aggressive non fanno altro che aumentare il livello di tensione cui tutti gli operatori sono sottoposti quotidianamente. E la questione non riguarda solo i sanitari. Chi si reca al pronto soccorso deve potersi sentire al sicuro. E noi faremo di tutto per garantire sicurezza, obiettivo comune di tutte le aziende sanitarie”.

La CGIL di Catania esprime piena solidarietà all’infermiere aggredito presso il pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi Centro, colpito al volto con una bottiglia da una paziente appena dimessa. “Si tratta di un gesto che condanniamo con fermezza, e che purtroppo rappresenta l’ennesimo caso di aggressione ai danni del personale sanitario nella nostra città. L’episodio avvenuto ieri è gravissimo e non può passare sotto silenzio- dichiara Carmelo De Caudo, segretario generale della CGIL di Catania- Chi lavora nei pronto soccorso, spesso in condizioni di forte pressione, garantisce ogni giorno assistenza e professionalità nonostante le carenze strutturali e la cronica carenza di organico. Subire anche la violenza fisica è inaccettabile. Continueremo a stare al fianco di questi lavoratori”.

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Cronaca

Catania, Rimuove i sigilli a sei slot machine, sanzioni per 76mila euro

L’operazione si inserisce nel quadro di una più ampia strategia della Questura di Catania finalizzata al contrasto del gioco d’azzardo illegale

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Prosegue l’attività di contrasto al gioco illegale da parte della Polizia di Stato. Siamo nel quartiere San Cristoforo dove gli agenti hanno effettuato un controllo all’interno di una sala giochi nel già da tempo sotto osservazione per episodi di diffusa illegalità. Durante l’ispezione hanno accertato che il titolare dell’esercizio aveva arbitrariamente rimosso i sigilli apposti, in occasione di un precedente controllo, su 6 slot machine sottoposte a sequestro amministrativo per violazioni alla normativa vigente. Le apparecchiature, che avrebbero dovuto restare inattive, sono state invece trovate nuovamente in funzione e liberamente accessibili alla clientela, in evidente violazione delle disposizioni del sequestro.

Alla luce delle gravi irregolarità riscontrate, gli agenti hanno comminato sanzioni amministrative per un totale di 76mila euro. Il titolare dell’attività è stato inoltre denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di violazione di sigilli.

L’operazione si inserisce nel quadro di una più ampia strategia della Questura di Catania finalizzata al contrasto del gioco d’azzardo illegale e al rafforzamento dei controlli nelle aree cittadine maggiormente esposte a fenomeni di degrado e infiltrazione criminale.

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