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Cronaca

Catania, arrestato 45enne, trovato con 37 chili di cocaina

E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. 

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La Squadra Mobile di Catania ha arrestato  un 45enne trovato con 37 chili di cocaina, nascosti nel ripostiglio di casa. L’intervento dei Falchi è scaturito da una osservazione svolta dai poliziotti, per diversi giorni, nei pressi dello stabile dove è stato notato un continuo via-vai di persone.

Gli strani movimenti attorno all’edificio condominiale hanno destato non pochi sospetti nei poliziotti che, ritenendo plausibile lo svolgimento di un’attività di spaccio, si sono appostati per cercare di monitorare gli spostamenti.  Durante i controlli, i Falchi hanno individuato il 45enne uscire dalla sua casa, al quinto piano del palazzo, per recarsi al piano superiore dove, senza dare nell’occhio, ha fatto accesso in un appartamento. Nel giro di alcuni minuti, l’uomo è uscito dall’abitazione ed è stato fermato dai poliziotti per sottoporlo a perquisizione personale che ha consentito di recuperare un panetto di cocaina del peso di un chilo, trovato addosso all’uomo.

Da qui, la scelta degli agenti della Squadra Mobile di estendere gli accertamenti all’immobile da cui era stato visto uscire poco prima, nella convinzione che potesse nascondere ulteriore droga. In effetti, le intuizioni dei poliziotti si sono rivelate fondate dal momento in un baule del ripostiglio sono stati due borsoni e uno scatolone contenenti un ingente quantitativo di droga. In particolare, sono stati trovati diversi panetti di cocaina per un peso complessivo di 37 chili, alcuni confezionati in modo identico a quello trovato addosso al 45enne. L’uomo è stato arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

 

Cronaca

Misterbianco, infanticidio di Maria Rosa, il fratello di 7 anni avrebbe provato a fermare la madre

Il bimbo avrebbe visto la mamma prendere la sorellina e avrebbe cercato di bloccarla: “mamma che stai facendo…”, le avrebbe anche detto.

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Proseguono le indagini dei carabinieri della Compagnia di Catania Fontanarossa e di quelli della Tenenza di Misterbianco sull’infanticidio di via Marchese, registratosi martedì intorno alle 14 in una casa del centro storico misterbianchese.

Ha tentato di fermare la madre che aveva in mano Maria Rosa, la sorellina di sette mesi e che l’ha lanciata in strada dal terrazzo di casa provocandole ferite mortali. Testimone diretto della tragedia è stato il primogenito della 40enne, accusato di omicidio volontario. Si tratta del bambino di sette anni che ha visto la mamma prendere la sorellina e prima che mettesse in atto il drammatico gesto ha cercato di bloccarla: “mamma che stai facendo…”, le avrebbe anche detto. Il gesto è ritenuto legato a problemi di fragilità psicologica della donna acuiti da una grave crisi post partum che l’aveva portata a “rifiutare la bambina”. In casa c’erano anche il padre dei bambini, la nonna e una zia paterna.

La 40enne avrebbe approfittato di un attimo di distrazione dei familiari, che non la lasciavano mai sola con la bambina, per compiere l’insano gesto. L’unico ad accorgersi di quello che stava accadendo sarebbe stato il bambino che ha tentato, inutilmente, di fermarla. E’ quanto emerge dall’inchiesta coordinata dall’aggiunto Sebastiano Ardita e dal sostituto Augusto Rio. La donna, durante l’interrogatorio di convalida tenutosi questa mattina dinanzi al GIP Simona Ragazzi, avrebbe risposto alle domande del Giudice per le indagini preliminari e “sarebbe apparsa molto rammarica per l’accaduto” ha detto  il legale della donna l’avvocato Alfio Grasso.

Quest’ultimo  ha, inoltre, specificato che la sua assistita “si sarebbe mostrata collaborativa”. Il Giudice per le udienze preliminari si è riservato la decisione.

A Misterbianco l’abitazione di via Marchese è diventata luogo di “pellegrinaggio”. Tanti i fiori bianchi e peluche lasciati dai cittadini  di una città sconvolta, all’esterno dell’edificio, mentre sono tanti coloro che, transitando in quella via, si fermano per una preghiera o semplicemente per farsi il segno della croce.

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Cronaca

Catania, incidente in via Umberto, auto sfonda vetrata negozio, quattro feriti

In corso la ricostruzione del sinistro. Il mezzo prima di schiantarsi contro il negozio ha travolto anche uno scooter con a bordo due giovani

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Incidente nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16.30, a Catania in via Umberto dove un’autovettura, guidata da un 87enne, ha sfondato la vetrina di un negozio. L’uomo, per cause in corso di accertamento (probabilmente un malore), avrebbe perso il controllo del mezzo andandosi a schiantare contro la vetrata dell’esercizio commerciale. All’interno dell’auto si trovava anche la moglie dell’anziano.

L’auto, con alla guida l’87enne, prima di schiantarsi contro il negozio si sarebbe scontrata contro uno scooter  con a bordo due giovani e transitava proprio su via Umberto. Immediati sono scattati i soccorsi sul posto diverse ambulanze del 118 che hanno trasportato i quattro feriti dell’incidente negli ospedali della zona.  Non si conoscono al momento le loro condizioni.

Sul posto anche vigili del fuoco del comando provinciale che hanno messo in sicurezza  i  mezzi incidentati e aiutato le persone che erano all’interno dell’autovettura. Sul posto per i rilievi del caso agenti della polizia di stato e vigili urbani.

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