A Catania la Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare di divieto di avvicinamento e con obbligo di uso del braccialetto elettronico, emessa dal gip, nei confronti di un 43enne, residente in provincia, per atti persecutori, aggravati dall’utilizzo degli strumenti telematici, nei confronti di due donne: una sua ex fidanzata e la madre di quest’ultima.
L’indagato, come emerso dalle denunce presentate dalle due donne al Centro operativo sicurezza cibernetica della Polizia postale di Catania, avrebbe iniziato a perseguitare la sua ex con innumerevoli messaggi di insulti e minacce, via social, con falsi profili creati anche a nome della vittima e con l’inserimento del suo nome in siti di incontri.
L”avrebbe anche pedinata e spiata, per poi inviarle massaggi come ‘stasera eri una vera bomba’. Successivamente le condotte persecutorie dell’uomo si sarebbero spostate anche nei confronti della madre della sua ex compagna, che l’uomo riteneva fosse la responsabile della fine della relazione sentimentale.