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Cronaca

Belpasso, sulla morte di Simone D’Arrigo c’è l’intervento del legale della famiglia

“Con amarezza i familiari hanno letto titoli di giornali e post sui social che attribuiscono la scomparsa del figlio a “sfide” o “giochi di morte”, solo la Procura può fare luce sull’accaduto” ha affermato l’avvocato Luca Enrico Blasi

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Sulla morte di Simone D’Arrigo, il 16enne caduto da un’altezza di 15 metri da un lucernario al centro commerciale “Etnapolis” c’è da registrare la presa di posizione della famiglia D’Arrigo che, attraverso il proprio legale, l’avvocato Luca Enrico Blasi, stoppa “qualsiasi” ricostruzione relativa alla tragedia di Simone. “Con amarezza hanno letto titoli di giornali e post sui social che attribuiscono la scomparsa del figlio a ‘sfide’ o ‘giochi di morte’, ipotesi non suffragate da alcun elemento certo. I primi a voler conoscere la verità sull’accaduto sono loro stessi e per tale motivo attendono gli esiti delle indagini della Procura della Repubblica che ritengono possa essere l’unica Istituzione che può far luce sull’accaduto” ha sostenuto l’avvocato Blasi.

“Nonostante l’attenzione pubblica sul caso, in questo momento non ritengono di rilasciare dichiarazioni, se potranno essere utili alle indagini, per quel poco di cui sono a conoscenza, lo faranno con le autorità preposte a svolgere le indagini anche attraverso il mio ausilio auspicando che cessi la divulgazione di notizie non supportate da elementi certi anche al fine di tutelare il loro dolore e garantire il corretto svolgimento delle indagini” ha concluso il legale della famiglia D’Arrigo.

Cronaca

Etna, attività stromboliana al cratere di sud-est

Eruzione caratterizzata da attività esplosiva da diverse bocche poste nell’area sommitale del cratere, ed emissione di colate di lava verso sud-est e sud. Verso le ore 02:45 l’attività stromboliana è passata a fontane di lava, che hanno raggiunto altezze di 200-300 metri

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Dopo pochi giorni di pausa l’Etna torna a farsi risentire. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato, dalle telecamere di sorveglianza, che poco prima della mezzanotte di ieri seri, un’attività stromboliana al cratere di sud-est. Il modello previsionale indicava un eventuale nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si sarebbe dispersa in direzione sud sud-ovest. La presenza di una copertura nuvolosa ha limitato l’osservazione dei dettagli dell’attività in corso.

Dal punto di vista sismico, dalle ore 18 di ieri l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un rapido incremento, raggiungendo intorno alle 00.30 l’intervallo dei valori alti. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricadeva nell’area del cratere di sud-est ad una quota di circa 2800 m sopra il livello del mare.

Attività eruttiva al cratere di sud-est si è intensificata nelle prime ore di oggi, con attività esplosiva da diverse bocche poste nell’area sommitale del cratere, ed emissione di colate di lava verso sud-est e sud. Verso le ore 02:45 l’attività stromboliana è passata a fontane di lava pulsanti, che hanno raggiunto altezze di 200-300 m sopra le bocche eruttive. Intorno alle ore 03:30 si è osservata una breve ricaduta di piccoli lapilli in zona Piano Vetore, sull’alto versante sud-occidentale del vulcano.

Il modello previsionale continua ad indicare che un eventuale nube eruttiva prodotta dall’attività in corso si disperderebbe in direzione sud sud-ovest, e nelle ore mattutine, verso sud-ovest. Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto il suo valore massimo intorno alle ore 02:00 ed attualmente si attesta sempre sui valori alti. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del Cratere di Sud-Est ad una quota di circa 2700 m sopra il livello del mare.

L’attività infrasonica risulta elevata sia per quanto riguarda il tasso di accadimento che per l’energia degli eventi che sono localizzati in corrispondenza del Cratere di Sud Est. Dal punto di vista delle deformazioni del suolo la stazione dilatometrica di DRUV mostra un abbassamento di circa 40 nanostrain.

Il bollettino di avviso per il volo, il Vona, è arancione.  L’attuale fase eruttiva del vulcano attivo più alto d’Europa non impatta sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.

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Cronaca

Catania, guida ubriaco, carabinieri denunciano 26enne e gli ritirano la patente

E’ stato rilevato un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l, ben oltre il limite consentito dalla normativa vigente

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Guida ubriaco e poi scende dall’auto e cammina lungo la strada mettendo a repentaglio la sua incolumità e quella degli altri utenti della strada. Uno straniero di 26 anni residente a Motta Sant’Anastasia è stato individuato e denunciato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Catania, impegnati in un servizio di controllo del territorio nella zona di Nesima.

Poco prima, a notare il giovane era stato un passante che ha lanciato l’allarme al numero unico per le emergenze 112 che ha innescato l’intervento dei militari dell’Arma.

I carabinieri hanno individuato il 26enne quando già era risalito a bordo della sua auto di grossa cilindrata, mentre stava tentando di andare via. Una volta bloccato si è proceduto all’accertamento con l’etilometro che ha rilevato un tasso alcolemico pari a 2,00 g/l, ben oltre il limite consentito dalla normativa vigente.

I militari hanno cosi proceduto al ritiro della patente di guida del 26enne e all’affidamento dell’autovettura a una ditta autorizzata al recupero mezzi. L’uomo è stato preso in carico da alcuni parenti.  I carabinieri sono impegnati in una serrata attività di prevenzione della guida in stato di ebbrezza, soprattutto nelle ore notturne e nei fine settimana, quando il rischio di comportamenti pericolosi alla guida aumenta sensibilmente.

L’assunzione di alcol, infatti, compromette gravemente i riflessi, la percezione del pericolo e la capacità di reazione, trasformando ogni spostamento su strada in una potenziale tragedia.

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