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Paterno’: Circolo PD, è allarme su Servizi Sociali

In un comunicato stampa il Circolo PD evidenzia la situazione di stallo che minaccia i Servizi Sociali del Comune con ripercussioni negative sulle fasce deboli

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In un comunicato stampa il Circolo PD mette al centro la delicata situazione in cui verranno a trovarsi i Servizi Sociali a causa della cattiva gestione del settore dell’Ente.

Il Comune di Paternò, si legge nel comunicato,  a causa di un persistente e ormai evidente disinteresse, ha gradualmente smantellato i principali servizi pubblici, portando la città a un degrado assoluto e abbandonando i suoi cittadini al loro destino.

A rischio sarebbero in particolare i “servizi sociali”, quei servizi fondamentali per le fasce più vulnerabili e deboli della comunità. Gli operatori che da oltre sei anni si occupano di attuare le attività previste dal “Fondo nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale” segnalano che, a partire dalla prossima settimana, tali servizi saranno sospesi, a causa del mancato rinnovo delle convenzioni con le cooperative che li hanno gestiti fino ad oggi.

Intanto, è stato bandito un concorso per l’assunzione, a tempo determinato (12 mesi), di personale che dovrebbe continuare a fornire gli stessi servizi. Ma è noto quanto lunghi siano i tempi di attesa per i concorsi, (per questo sarebbero arrivate circa 2000 domande), il che comporterà inevitabili ritardi e una interruzione della continuità dei servizi, con conseguente danno per la collettività e, in particolare, per coloro che percepiscono l’assegno d’inclusione, che verrà sospeso dall’INPS in seguito alla mancanza di colloqui. A risentirne saranno famiglie, minori, anziani, persone con disabilità e tutte le categorie vulnerabili che ogni giorno ricevono assistenza e attenzione.

La decisione di indire un concorso pubblico, pur essendo una soluzione percorribile, sebbene si tratti di contratti precari di breve durata, avrebbe dovuto essere accompagnata da una lungimirante pianificazione per evitare l’interruzione del servizio. Inoltre, come segnalato dalla nota del Sindacato FP-CGIL, sarebbe opportuno valutare l’inserimento nel bando di criteri che garantiscano la tutela e la valorizzazione del personale attualmente in servizio.

Sui punti di cui si è detto è stata inviata una lettera al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, esponendo la situazione di Paternò, vista l’urgenza di giungere  ad una soluzione su una questione tanto cruciale per l’interesse di cittadini e lavoratori e su cui il Comune non può permettersi di tergiversare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Catania, aeroporto Fontanarossa out per una gru, rabbia e amarezza tra i passeggeri

“È inammissibile che possa accadere quello che è avvenuto ieri mattina” ha detto l’assessore regionale Alessandro Aricò. Mentre Giovanni Lo Schiavo della Cisal Catania chiede agli “organi competenti di accertare eventuali omissioni e responsabilità”

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Rabbia e amarezza per i tantissimi utenti dello scalo aereo Fontanarossa che ieri mattina sono stati costretti a subire lo stop dei voli in partenza e in arrivo per la presenza di una gru che si trovava nell’area esterna e adiacente all’aeroporto la quale per un guasto è rimasta bloccata. Si tratta di una gru di Italfer che stava eseguendo lavori di prolungamento della pista, nel cantiere di Rfi.

Ci sono volute delle ore prima di smontarla e ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza. Tutto ciò ha provocato la sospensione momentanea dell’operatività di Fontanarossa con diversi voli cancellati o dirottati in altri scali.

Una situazione che ha provocato un vespaio di polemiche. “È inammissibile che nel primo aeroporto della Sicilia possa accadere quello che è avvenuto ieri mattina- ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò- Per ore i voli da e verso Catania sono stati messi sotto scacco da una gru guasta accanto a una pista, costringendo a dirottare voli, anche provenienti da New York, e causando enormi disagi ai passeggeri, in un periodo di traffico intenso. Faremo sentire le nostre ragioni ai vertici di Rfi e confidiamo che episodi del genere non si debbano più verificare”.

Sulla stessa lunghezza d’onda i sindacati: “Quanto accaduto all’Aeroporto di Catania ha dell’inverosimile. Una situazione gravissima, che ha provocato enormi disagi a viaggiatori, turisti, lavoratori e lavoratrici, costretti a servirsi dell’aereo come unico mezzo di trasporto efficiente in Sicilia orientale”.  A parlare è Giovanni Lo Schiavo, responsabile provinciale della Cisal Catania, intervenuto con fermezza dopo l’interruzione totale dei voli in arrivo e in partenza dallo scalo etneo a causa della presenza di una gru edile lungo le direttrici di volo.  Una anomalia, che ha determinato lo stop delle operazioni di volo e il dirottamento di numerosi aerei su altri scali, come Palermo, Comiso e perfino Roma.

“Come Cisal Catania – prosegue Lo Schiavo- riteniamo doveroso e urgente prendere una posizione netta, ferma e inequivocabile: non è accettabile che una negligenza di questa portata possa mettere a repentaglio la sicurezza dei passeggeri e paralizzare uno snodo strategico per l’intera regione”.

I passeggeri, nonostante il disagio subito, non potranno richiedere alcun risarcimento alle compagnie aeree. Il tutto perché quanto accaduto rientra tra le circostanze eccezionali previste dal Regolamento UE 261/2024: “Oltre il danno, la beffa” commenta amaro Lo Schiavo.

“È importante che su quanto accaduto venga compartecipato anche il Presidente della Regione Siciliana, nella sua qualità di massima autorità politica e istituzionale del territorio. Serve un atto di responsabilità istituzionale per tutelare l’immagine della Sicilia e per garantire che episodi simili non si ripetano, soprattutto in un periodo cruciale per il turismo e per la mobilità dei cittadini siciliani- dice Lo Schiavo-  La Cisal Catania chiede con forza che gli organismi competenti facciano immediata chiarezza sull’accaduto e pretende che vengano accertate eventuali omissioni e responsabilità.

Se vi sono dirigenti, tecnici o soggetti istituzionali che hanno contribuito o non impedito una simile situazione, ne chiediamo le dimissioni immediate. Quanto accaduto non può passare sotto silenzio. Non è solo un disagio logistico, è il segnale di una gestione approssimativa e irresponsabile che, se confermata, va radicalmente corretta. A pagarne il prezzo, ancora una volta, sono i cittadini”, conclude Lo Schiavo.

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Adrano, oltre 300 telecamere contro inciviltà e degrado urbano

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER, una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti

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Adrano segna una svolta storica verso una città più sicura, ordinata e rispettosa delle regole. Con l’attivazione di oltre 300 nuove telecamere distribuite capillarmente su tutto il territorio urbano e periferico, l’amministrazione comunale rilancia con decisione il proprio impegno nella tutela del decoro e della legalità.

Dal centro storico alle zone industriali, da piazza Umberto fino alle aree periferiche, ogni angolo della città sarà monitorato in tempo reale, grazie a una rete di videosorveglianza intelligente. Il sistema, basato su tecnologie di ultima generazione, è direttamente collegato con le forze dell’ordine, garantendo un controllo costante e tempestivo su tutto il territorio.

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER. Si tratta di una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti. Collocata strategicamente nei punti più critici, E-KILLER si confonde tra i rifiuti e, senza farsi notare, registra e documenta i trasgressori in azione, fornendo prove inconfutabili per l’identificazione e la sanzione degli autori. Oltre al contrasto dei reati ambientali, la nuova infrastruttura rafforza la prevenzione contro furti, atti vandalici e danneggiamenti. Un investimento sulla sicurezza di tutti, reso possibile anche grazie alla sinergia costante con le forze dell’ordine locali.

“Lo avevamo promesso: Adrano sarebbe rinata – dichiara l’ Amministrazione – oggi aggiungiamo un nuovo tassello alla costruzione di una città più moderna, vivibile e rispettata.” Quella messa in campo non è solo una rete di telecamere, ma una rete di fiducia e corresponsabilità tra istituzioni e cittadini.

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