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Cronaca

Paternò, morto per un malore l’ex assessore comunale Turi Messina

Libero professionista e assessore durante la sindacatura di Mauro Mangano, Turi Messina aveva aveva 53 anni. Sentitosi male sarebbe stato accompagnato in ospedale dove poco dopo è morto.

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foto pagina "Facebook" ex sindaco Mauro Mangano

E’ morto nelle scorse ore per un improvviso malore che non gli avrebbe lascito scampo l’ex assessore del comune di Paternò, Salvatore “Turi” Messina. Assessore durante la sindacatura di Mauro Mangano, Messina, libero professionista aveva 53 anni. Il decesso nel corso della notte: sentitosi male sarebbe stato accompagnato in ospedale a Paternò dove poco dopo è morto. Turi Messina lascia la moglie e due figli.  I funerali saranno celebrati domani alle 15.30 nella Chiesa dei Cappuccini.

Tantissimi i messaggi di cordoglio per la prematura scomparsa dell’ex assessore comunale. “Turi Messina ha assunto l’impegno come assessore e l’ha onorato con grande serietà, dedizione, lealtà e competenza- scrive sulla propria pagina social l’ex sindaco Mauro mangano che ha postato delle foto che lo ritraggono con Turi Messina il giorno del giuramento come assessore-  Ho scoperto di scoprire una persona generosa e sincera, con cui è stato un piacere non solo lavorare, ma anche semplicemente conversare, scherzare, scambiarsi idee e consigli. Addio Turi” Profondo dolore per l’accaduto è stato espresso dall’ex assessore Salvatore Comis amico di Messina. “Come un fulmine a ciel sereno…Ancora mi è difficile crederci amico mio. Che brutto scherzo che ci hai giocato. Fai buon viaggio e veglia sempre sui tuoi figli e la tua amata moglie”.

Cordoglio è stato espresso dal sindaco Nino Naso : “A nome del Sindaco Nino Naso, dell’Amministrazione Comunale e di tutta la comunità di Paternò, desideriamo rendere omaggio alla memoria di Salvatore Messina, ex assessore comunale della giunta Mangano, e stimato professionista. Nel porgere il nostro più sentito cordoglio alla famiglia di Salvatore Messina per la sua prematura scomparsa, l’Amministrazione Comunale esprime la propria vicinanza in questo momento di dolore”.

Cronaca

Sicilia, ondate di calore, stop ad attività lavorative a rischio con temperature elevate

Il divieto riguarda le aziende agricole, florovivaistiche, edili (e affini) e le cave. Lo stop scatterà dalle 12,30 alle 16 nelle aree e nei giorni in cui verrà segnalato, nella fascia oraria, un livello di rischio “alto”

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Stop alle attività in alcuni settori produttivi durante le ore più calde nelle giornate e nelle aree ad alto rischio per le elevate temperature. È quanto prevede un’ordinanza firmata  dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e che resterà in vigore fino al 31 agosto.

Il divieto riguarda le aziende agricole, florovivaistiche, edili (e affini) e le cave. Lo stop scatterà dalle 12,30 alle 16 nelle aree e nei giorni in cui verrà segnalato, nella fascia oraria, un livello di rischio “alto” dalla mappa “Lavoratore al sole e attività fisica intensa”.

“Abbiamo voluto riproporre anche quest’anno l’ordinanza – spiega il presidente Schifani – perché non possiamo restare indifferenti davanti ai rischi estremi causati dal caldo, soprattutto per chi lavora all’aperto e senza protezioni. Questo provvedimento è un atto di civiltà e rispetto nei confronti dei lavoratori per proteggerli e prevenire tragedie annunciate. È una misura concreta, basata su dati scientifici, che richiede la massima collaborazione da parte delle imprese e dei datori di lavoro. La sicurezza non può e non deve essere mai considerata un optional”.

In caso di interventi di pubblica utilità, di protezione civile o di salvaguardia dell’incolumità, l’ordinanza non verrà applicata alle amministrazioni, ai concessionari di pubblico servizio e ai loro appaltatori, anche se i datori di lavoro dovranno intervenire con specifiche misure organizzative e operative per tutelare il personale.

 

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Cronaca

Belpasso, incendio di vaste proporzioni in contrada Valcorrente

Altro rogo, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso

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Un incendio ha devastato una vasta zona di contrada Valcorrente in territorio di Belpasso nei terreni attigui alla Statale 121. L’allarme è scattato poco prima delle 13.30. Le fiamme hanno avvolto un’area incolta, ricca di vegetazione spontanea e sterpaglie, ma anche di rifiuti.

L’incendio ha minacciato capannoni artigianali e industriali che si trovano nei pressi di via Casalini. Minacciate anche alcuni  esercizi commerciali. Ad intervenire  i vigili del fuoco del distaccamento di “Catania Nord” e due autobotti provenienti dalla sede centrale del comando provinciale di via Cesare Beccaria.

Fiamme anche ai margini della statale 121. L’alta colonna di fumo era visibile da lontano, mentre il denso fumo nero ha reso l’aria irrespirabile. Ridotta la visibilità per gli automobilisti e camionisti in transito su entrambe le direzioni di marcia della statale, su cui si sono registrati di conseguenza dei rallentamenti con il transito veicolare che inevitabilmente ne ha parecchio risentito.

Altro incendio di una certa gravità, nella tarda serata di ieri,  lungo la strada provinciale 56/II, l’arteria viaria che congiunge Paternò con Belpasso, nei pressi dello svincolo per Belpasso posto sulla SS 284.  In fiamme un terreno incolto che si trova tra i due comuni. Il rogo ha divorato ulivi e minacciato un b&b. Sul posto pompieri di Adrano.

I vigili del fuoco hanno lavorato celermente per impedire che il fuoco si estendesse nelle zone limitrofe.  Il  tempestivo intervento dei pompieri ha impedito che le fiamme si avvicinassero minacciosamente alla struttura ricettiva. Le fiamme sarebbero partite dalla sterpaglia presente proprio tra la statale 284 e la provinciale 56/II

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