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Cronaca

Paternò, è in prognosi riservata la 18enne licodiese investita 7 giorni fa su Corso Italia

Meno gravi le condizioni delle altre due studentesse investite, mentre il conducente della moto, da quanto riferito dalla Polizia municipale, è stato denunciato per lesioni gravissime a seguito di incidente stradale

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E’ trascorsa una settimana dall’incidente stradale avvenuto a Paternò lo scorso venerdì lungo Corso Italia, quando il conducente di una moto, una Zontes 125, guidata da un 17enne di Santa Maria di Licodia, ha investito tre studentesse del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Paternò, le quale stavano attraversando la strada per prendere il bus che le avrebbe riportato a casa.

Le tre ragazze, una 16enne di Biancavilla, nonche una 18enne e una 16enne di Santa Maria di Licodia, sono state trasportate negli ospedali della zona. In particolare la 18enne è ancora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò e dovrebbe essere sciolta nelle prossime ore. Da quanto si apprende non è in pericolo di vita. Alla ragazza è stata asportata la milza in quanto, a seguito del sinistro, si è perforata. Non solo. La 18enne ha avuto anche un problema ad un polmone e ha subito la frattura di una caviglia.

La 16enne di Biancavilla, trasportata in elisoccorso al Cannizzaro, che ha riportato un trauma cranico è stata dimessa e ne avrà per 15 giorni. La 16enne di Santa Maria di Licodia, curata all’ospedale di Paternò, ha subito la frattura di un braccio in due distinti punti. Intanto il 17enne, alla guida della moto, è stato denunciato dalla polizia municipale di Paternò che sta seguendo le indagini, per lesioni gravissime a seguito incidente stradale. La moto è stata posta sotto sequestro.

Intanto i consiglieri comunali di “Paternò-On” Francesco Borzi, Lauria Rosanna e Sinatra Giuseppe, hanno presentato una mozione indirizzata al sindaco Nino Naso e all’assessore alla viabilità Luigi Gulisano per chiedere l’installazione di un semaforo pedonale o realizzazione di un passaggio pedonale sopraelevato presso Corso Italia: “Nel passato ma soprattutto negli ultimi giorni, il Corso Italia è stato teatro di incidenti stradali che ha coinvolto quattro giovani, evidenziando l’urgenza di interventi per garantire la sicurezza stradale nella zona- si legge nella mozione- Corso Italia rappresenta una delle principali arterie di collegamento del nostro Comune, attraversata quotidianamente da numerosi pedoni, in particolare studenti, che necessitano di un transito sicuro; è importante sottolineare che il tratto di strada che va dall’incrocio con il Corso del Popolo fino all’ultima rotatoria della piscina è privo di segnaletica stradale orizzontale- evidenziano i consiglieri sottoscrittori-  Non sono più visibili attraversamenti con strisce pedonali né linee di demarcazione per le carreggiate e le corsie, contribuendo a una situazione di confusione e pericolo per i pedoni. Inoltre, l’esistenza di uno spartitraffico realizzato con aiuole, spesso trascurate e con erba troppo alta, ostacola ulteriormente la visibilità e la sicurezza degli utenti della strada. La mancanza di manutenzione adeguata rende queste aiuole un elemento di pericolo, piuttosto che un beneficio”.

I tre consiglieri di Paternò- On” propongono delle possibili soluzioni:

1)“Installazione di un Semaforo Pedonale: Si impegna l’Amministrazione Comunale a valutare l’installazione di un semaforo pedonale all’altezza del Corso Italia, in modo da regolare il traffico e garantire un attraversamento sicuro per i pedoni.

2) Oppure realizzazione di un Passaggio Pedonale Sopraelevato: In alternativa, si propone di studiare la fattibilità di un passaggio pedonale sopraelevato, che possa garantire la sicurezza dei pedoni, permettendo loro di attraversare in sicurezza senza interferire con il traffico veicolare.

3)Ed ancora ripristino della Segnaletica Stradale: Si richiede l’immediato intervento per il ripristino della segnaletica stradale orizzontale, inclusa la realizzazione di strisce pedonali e linee di demarcazione delle carreggiate, al fine di migliorare la sicurezza degli utenti della strada.

4)Manutenzione delle Aiuole: Si propone un piano di manutenzione per le aiuole situate nello spartitraffico, affinché vengano mantenute in ordine e non ostacolino la visibilità.

5) Richiesta di Valutazione Tecnica: Si richiede che venga avviata una valutazione tecnica da parte degli uffici competenti, per analizzare le soluzioni più idonee e i relativi costi, ponendo particolare attenzione alla tempistica di realizzazione” si chiude cosi la mozione a firma dei tre consiglieri di “Paternò-On”.

Cronaca

Catania:Imbrattano treno con bombolette spray, denuciati writers finlandesi

Sono stati denunciati per il reato di imbrattamento ed è scattata una multa di 100 euro ciascuno ed un provvedimento di allontanamento dalla stazione.

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Sorpresi ad imbrattare un treno “POP” in sosta presso la stazione centrale. Un graffito, frutto di un’enfasi creativa decisamente fuori luogo, costata cara a tre giovani di nazionalità finlandese individuati e denunciati dagli agenti della Polfer di Catania.

L’episodio si è verificato nei giorni scorsi e ha visto i tre writers imbrattare e deturpare una carrozza ferroviaria con bombolette di vernice spray di vari colori. I tre, alla vista degli agenti, hanno tentato la fuga abbandonando sul posto tutto il materiale utilizzato per il graffito, tentativo risultato vano poiché gli agenti, appostati nei pressi dello scalo ferroviario, sono riusciti ad identificare uno dei tre.  Gli agenti hanno proseguito le indagini presso la casa vacanze in cui i tre writers alloggiavano rinvenendo numerosi oggetti riconducibili all’attività illecita, tra questi, bombolette spray, maschere, guanti, cappelli e persino una bozza del disegno che riproduceva fedelmente il graffito realizzato sul treno, elementi, questi, che hanno permesso di risalire rapidamente all’identità degli altri due complici.

I tre sono stati denunciati a piede libero per il reato di imbrattamento e, contestualmente,  scattata una multa di 100 euro ciascuno ed un provvedimento di allontanamento dalla stazione.

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Cronaca

Catania, arrestato 34enne, avrebbe truffato una anziana di Trapani per 10 mila euro

L’indagato, adoperando la tecnica del “finto carabiniere”, ha allarmato telefonicamente la vittima con la falsa notizia di un grave incidente stradale provocato dal figlio, successivamente c’è l’entrata in scena di un avvocato che chiede denaro per risarcire la vittima ed evitare conseguenze legali

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Pensava di averla fatta franca il 34enne catanese che, l’altro ieri, aveva messo a segno una truffa ai danni di un’anziana signora di Trapani, avvalendosi della tecnica del “finto Carabiniere” ma che, invece, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa.

Il truffatore, adoperando la “sceneggiatura” ormai rodata che prevede un primo approccio da parte di un “attore istituzionale”, il quale allarma la vittima con la falsa notizia di un grave incidente stradale provocato dal figlio, e poi l’entrata in scena di un avvocato che chiede denaro per risarcire la vittima ed evitare così spiacevoli conseguenze legali, era riuscito a convincere la donna a consegnargli ben 10 mila euro tra banconote e gioielli.

L’uomo, infatti, ottenuta la fiducia dell’anziana attraverso una lunga conversazione telefonica, finalizzata sia  ad aumentarne lo stato di angoscia che ad evitare possibili interlocuzioni con persone che avrebbero potuto scoprire la truffa in corso, si è presentato presso l’abitazione della signora, raccogliendo quanto racimolato per poi far perdere le proprie tracce.

L’anziana, però, si è resa conto quasi immediatamente del raggiro e ha subito allertato i carabinieri che sono riusciti, mediante visione dei filmati degli impianti di videosorveglianza della zona, ad individuare prontamente la targa della Fiat 500 a bordo della quale il malvivente si era allontanato, constatando che era stata noleggiata a Catania proprio dal 34enne. Gli investigatori del nucleo operativo di Fontanarossa hanno organizzato una precisa azione per bloccare l’utilitaria non appena fosse rientrata a Catania.

Nel contempo, sono state anche avviate le indagini per ricostruire tutta la vicenda, coinvolgendo anche il personale specializzato della Sezione “Cyber Investigation” del Nucleo Investigativo di Catania, che ha verificato il percorso che il veicolo stava effettuando da Trapani a Catania, accertando anche una sosta a Palermo.

Quando è stato accertato che il truffatore era in autostrada, le varie pattuglie dell’Arma si sono dislocate nei punti nevralgici della carreggiata, agganciando visivamente la Fiat 500 all’altezza dello svincolo per Gerbini, e seguendola, perciò, a distanza, fino al distributore di benzina di contrada Gelso Bianco.

Qui, non appena l’uomo si è fermato per fare rifornimento, è scattato il blitz: accerchiato in modo da evitare qualsiasi via di fuga, l’uomo è stato bloccato e messo in sicurezza, quindi perquisito. I carabinieri hanno recuperato, nelle tasche del suo giaccone, due buste che contenevano ciò che l’anziana gli aveva consegnato a Trapani.

Il 34enne è stato perciò portato in caserma assieme al “malloppo”, sulla cui provenienza non ha saputo fornire giustificazioni. Arrestato dai carabinieri è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.  I carabinieri di Trapani, messi al corrente dell’arresto, hanno informato la vittima dell’arresto e del ritrovamento della refurtiva.

 

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