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Cronaca

Riposto, sequestrati due “Sailing Yatch” per contrabbando doganale

Le due imbarcazioni risultano aver stazionato ininterrottamente nelle acque dell’Unione per oltre 18 mesi, superando il periodo massimo di permanenza nell’area UE entro il quale è prevista l’esenzione dai diritti doganali di confine per i mezzi di trasporto marittimo battenti bandiera extra-UE

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I militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Catania, unitamente ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane e Monopoli di Catania (ADM), hanno concluso un’attività ispettiva volta a verificare il rispetto della normativa doganale sull’importazione di beni provenienti da paesi extra UE.

In particolare i Finanzieri della compagnia di Riposto, in collaborazione con la locale Sezione Operativa Territoriale dell’ADM, hanno individuato due “SAILING YATCH” che, da risultanze investigative, risultano aver stazionato ininterrottamente nelle acque dell’Unione  per oltre 18 mesi, superando pertanto il periodo massimo di permanenza nell’area UE entro il quale è prevista l’esenzione dai diritti doganali di confine per i mezzi di trasporto marittimo battenti bandiera extra-UE in regime doganale di ammissione temporanea, violando così la normativa unionale e nazionale.

Le imbarcazioni, entrambe barche a vela di circa 16 metri, sono comunemente denominate “SAILING YATCH” dagli esperti della nautica, ovvero sono unità da diporto che vedono nella vela la loro fonte di propulsione principale e sono spesso utilizzate per crociere private o regate.

Grazie alle indagini della Guardia di Finanza e dell’ADM è emerso che i due natanti, uno battente bandiera caraibica dal valore di circa 70 mila euro e uno battente bandiera inglese dal valore di circa 80 mila euro, erano presenti nel territorio italiano rispettivamente da circa 20 mesi e da oltre 22 mesi.

Le due unità navali sono state sottoposte a sequestro e i proprietari sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Catania per il reato di contrabbando in quanto hanno introdotto le imbarcazioni “estere” senza aver assolto all’obbligazione della dichiarazione in dogana, come previsto dalla normativa vigente, in evasione dei diritti doganali di confine ed IVA corrispondente.

 

Cronaca

Catania, sparito cavallo ferito durante un allenamento forse per una corsa clandestina

Denunciato un 53enne, proprietario dell’equino, per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato l’animale sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce

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A Catania la Polizia di Stato ha denunciato un 53enne per inottemperanza a un ordine legalmente dato dall’autorità in quanto ha impiegato un cavallo sottoposto a vincolo sanitario per poi farne perdere le tracce.

Gli investigatori sospettano che il cavallo possa essere quello rimasto vittima di un grave incidente: durante l’allenamento il cavallo trainava un calesse, verosimilmente per corse clandestine e giunto all’altezza del tondo Gioeni, sulla circonvallazione, rovinava a terra, riportando gravi ferite con una copiosa perdita di sangue. I due uomini che erano a bordo del calesse e un terzo soggetto che li seguiva a bordo di uno scooter, incitando il cavallo a correre sempre più veloce, a quel punto avevano fatto sopraggiungere un veicolo per il trasporto animali, caricando a bordo, con non poche difficoltà, l’equide, che zoppicava vistosamente.

Successivamente si sono allontanati dal luogo dell’incidente per eludere il controllo della polizia municipale che era subito intervenuta perché poco distante ed era stata informata da cittadini. Tutta la scena è stata ripresa da telecamere del sistema di sicurezza attivo a Catania. Agenti della squadra a Cavallo, visionando le immagini di telecamere di sicurezza, grazie alla loro conoscenza del territorio, hanno riconosciuto il cavallo di colore bianco perché alcune settimane era stato sottoposto e sottoposto a vincolo sanitario dalla polizia su disposizione dei veterinari dell’Asp e gli era stato applicato un microchip.

Un controllo nella stalla di Catania, siti nel rione Picanello, dove l’animale sarebbe dovuto custodito ha dato esito negativo. Il proprietario ha detto agli investigatori che il cavallo era stato spostato in un altro luogo, ma non ricordava né dove né quando, confermando i sospetti dei poliziotti che sarebbe stato fatto sparire per evitare di incorrere in sanzioni più gravi. Le ricerche dell’animale sono state effettuate anche in provincia di Ragusa, in quanto l’indagato ha successivamente riferito ai poliziotti di averlo trasferito lì presso una struttura autorizzata.

Dal controllo non è stato possibile individuare il cavallo che, essendo stato munito di microchip durante uno dei controlli, non poteva essere scambiato con altri.  Secondo gli investigatori il cavallo, a causa delle gravi ferite, è morto o è stato soppresso e destinato alla macellazione perché non più utilizzabile per le corse clandestine. La ricostruzione di quanto accaduto è stata possibile non solo grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza pubblico, che ha ripreso buona parte della corsa del cavallo prima dell’incidente, ma anche all’attività di controllo che viene quotidianamente svolta dalla Polizia di Stato in tutte le stalle della città, consentendo così di avere piena la piena conoscenza del territorio.

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Cronaca

Belpasso, incendio di vaste dimensioni in via Cairoli

I residenti della zona hanno tentato di contenere l’avanzare del fuoco utilizzando bidoni colmi d’acqua, ma ogni sforzo si è rivelato vano

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Un  incendio, di vaste proporzioni, è divampato intorno alle 20:30 di questa sera all’ingresso di Belpasso, in via Cairoli, nella zona 4/II. Le fiamme si sono sviluppate in un’area incolta, ma situata proprio di fronte a un gruppo di abitazioni, creando immediata apprensione tra i residenti.

I residenti della zona hanno tentato di contenere l’avanzare del fuoco utilizzando bidoni colmi d’acqua, ma ogni sforzo si è rivelato vano: le fiamme, alte e ben alimentate dalla vegetazione secca, si sono propagate rapidamente.

Sul posto sono stati allertati i Vigili del Fuoco, che si stanno dirigendo nell’area per domare le fiamme e mettere in sicurezza la zona.

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