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Calcio serie C, il Catania espugna il “Provinciale” superando il Trapani 3-0

Continua la striscia positiva che dura da diversi turni (otto esattamente) e che lancia gli etnei nella zona play off

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foto pagina ufficiale "Facebook" Catania Fc

Il Catania di mister Mimmo Toscano (in panchina oggi Napoli essendo il tecnico rossazzurro squalificato) espugna il Provinciale di Trapani e lo fa con un perentorio 0-3, grazie alle reti di Anastasio, Lunetta e Frisenna.  Una striscia positiva che dura da diversi turni (otto esattamente) e che lancia il Catania verso il play off. Un finale di stagione, quindi, tutto da vivere, soprattutto con rossoazzurri che attendono il rientro dall’infortunio del bomber Inglese. Per il Trapani ennesima sconfitta in un campionato che si sta trasformando in un calvario per i granata.

La cronaca. Prima parte della prima frazione di gioco equilibrata rotta al 28’ con un bolide di Toscano con Dini che devia in tuffo. Replica del Catania qualche minuto dopo con Lunetta il cui colpo di testa è parato da Ujkaj. Trapani pericoloso con Ciufferi la cui conclusione in buona posizione finisce alto sulla traversa. Al 40’ Catania in vantaggio: a seguito di un calcio d’angolo Anastasio calcia dalla distanza con la palla che si insacca alle spalle dell’estremo difensore di casa.  Nel finale del primo tempo fioccano i cartellini gialli.

Ripresa shock per il Trapani.  Dopo tre minuti dall’avvio del secondo tempo il Catania raddoppia: Di Tacchio per Lunetta, che a sigla il 2 a 0 non lasciando scampo al portiere granata. Al 10’ occasione per i padroni di casa. Rinvio di Dini che colpisce Kragl, la cui “deviazione” sfiora la rete. Al 14’ occasione per il Catania con Montalto il quale a porta sguarnita manca la terza rete. Il tecnico del Trapani manda in campo forze fresche alla ricerca della rete che riapre la gara . Il Catania agisce di rimesse è alla mezz’ora spreca due occasioni: dapprima con Montalto (solo davanti al portiere non mette la palla in rete) e poi con Frisenna, il quale a porta vuota manda sulla traversa. Al 42’ il Catania chiude la partita: De Paoli per Frisenna che insacca non lasciando scampo a Ujkaj. Adesso testa e gambe al prossimo turno quando al “Massimino” arriva l’Avellino.

 

Trapani-Catania 0-3

Marcatori: Pt 40’ Anastasio; St 3’ Lunetta, 42’ Frisenna.

Trapani (3-4-2-1): 1 Ujkaj; 5 Celiento (K), 23 Malomo (VK) (34’st 4 Sabatino), 13 Mulè; 17 Zappella (1’st 7 Daka), 21 Carraro, 25 Toscano (15’st 18 Ruggiero), 27 Piovanello (22’st 99 Ciotti); 69 Kragl (22’st 98 Ongaro), 30 Ciuferri; 9 Anatriello. A disposizione: 22 Barosi, 81 Salamone; 28 Silvestri; 10 Segberg, 8 Hraiech, 14 Verna, 16 Sciortino; 11 Stensrud, 19 De Caro. Allenatore: Torrente.

Catania (3-4-2-1): 57 Dini; 68 Ierardi, 5 Del Fabro, 3 Celli (18’st 63 Allegretto); 19 Raimo, 16 Quaini (VK) (1’st 16 De Rose), 7 Di Tacchio (K), 33 Anastasio; 10 Jiménez (25’st 20 Frisenna), 21 Stoppa (1’st 32 Montalto); 23 Lunetta (36’st 11 De Paoli). A disposizione: 13 Farroni, 12 Butano; 24 Gega, 51 Rizzotti; 8 Sturaro, 37 Forti. Allenatore: Napoli.

Arbitro: Luca De Angeli  di Milano(Veronica Martinelli di Seregno-Stefano Franco di Padova).

Quarto ufficiale: Fabrizio Ramondino (Palermo).

Note. Ammoniti: Toscano (T); Quaini, Celli, Del Fabro, Ierardi (C).Recuperi: PT 3’; ST 2’.Angoli 1-2

 

Cronaca

Etna, attività stromboliana al cratere di sud-est, la nube si disperde verso est-sud-est

Dal punto di vista sismico dalle ore 15.30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti.

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Dopo qualche giorno di pausa l’Etna si risveglia.   L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato che dalle immagini delle telecamere di sorveglianza,  a partire dalle ore 22 è visibile un’attività stromboliana al cratere di sud-est. Il modello previsionale indica che un’eventuale nube eruttiva si disperderebbe in direzione ESE.

Dal punto di vista sismico dalle ore 15:30 di oggi  l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato un incremento, raggiungendo intorno alle 22  l’intervallo dei valori alti. Attualmente i valori sono alti con tendenza ad un ulteriore aumento. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area del cratere di sud-est ad una quota di circa 2800 metri.

Anche l’attività infrasonica ha mostrato un incremento e dalle 21. 30 circa gli eventi risultano localizzati nell’area del cratere di sud-est con ampiezze che, attualmente, sono su valori alti.  Le reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano allo stato attuale variazioni significative.

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Cronaca

Messina, omicidio Sara Campanella, confessa Stefano Argentino

Il giovane non avrebbe accennato ad alcun pentimento. “Non so dire se nutra rimorso – ha aggiunto il legale dell’arrestato- E’ molto chiuso e d’altronde nessuno glielo ha chiesto”

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Cetty Zaccaria, mamma di Sara Campanella, la studentessa palermitana accoltellata e uccisa a Messina da Stefano Argentino, un collega universitario che la perseguitava con messaggi e attenzioni moleste chiede giustizia: “Sara voleva chiedere la tesi di laurea in oncologia, una ricerca sperimentale mi diceva, per poi specializzarsi e poi fare anatomia patologica per fare le autopsie. E invece adesso l’autopsia la faranno a te. Bisogna SEMPRE parlare per denunciare!!! Aiutatemi a dare voce a Sara”, ha scritto stamattina su Facebook. “Non sapevamo che fosse perseguitata da quel ragazzo, ma di certo lei non l’ha mai ricambiato”, racconta.

L’assassino a difendersi non ha nemmeno provato. Ha ammesso di aver ucciso Sara, ma sul perchè del gesto, sull’arma – il coltello mai ritrovato – e su chi l’abbia aiutato a fuggire non ha voluto rispondere. “Confuso, prostrato”, così lo definisce il suo legale, Stefano nelle due ore in cui si è trovato davanti al gip che ne ha convalidato il fermo ha accettato di rispondere solo ad alcune domande. E ossessivamente ha parlato di Sara, anche quando gli inquirenti gli chiedevano altro.

“Ha confessato il delitto, ha risposto in parte, ma non ha spiegato cosa lo ha spinto ad aggredire la ragazza. Si è certo reso conto della gravità dei fatti e sta male”, ha detto l’avvocato Raffaele Leone, legale di Argentino per meno di 24 ore. Il difensore, uscito dal carcere in cui il ragazzo è detenuto, ha rimesso il mandato. ” Io sono un civilista – ha spiegato ai giornalisti – e a lui serve un penalista. Resterò a disposizione solo fino a nuova nomina”.

Lo studente non avrebbe accennato ad alcun pentimento. “Non so dire se nutra rimorso – ha aggiunto Leone – E’ molto chiuso e d’altronde nessuno glielo ha chiesto”. Perchè dopo averla seguita abbia tagliato la gola a Sara davanti a decine di persone Stefano non l’ha detto. “E’ continuamente tornato sul suo rapporto con la vittima anche quando non era attinente alle domande. Era convinto che la ragazza ricambiasse in qualche modo il suo sentimento anche se ha ammesso che non erano mai stati fidanzati. Non ha parlato delle motivazioni del suo gesto però, né ha risposto sull’arma usata’, ha proseguito il legale.

Dei drammatici minuti che hanno preceduto l’omicidio, ripresi dalle videocamere di sorveglianza della zona che, passo passo hanno “seguito” tutti i movimenti dell’assassino, il ragazzo ha preferito non parlare. “Ha lasciato capire che a scatenare la sua ira è stata l’ultima discussione avuta con la vittima ma non ha dato particolari – ha detto Leone – Era lucido ma molto frastornato dalla vicenda’” Stefano non avrebbe risposto nemmeno alle domande sull’eventuale aiuto avuto nella fuga dopo l’omicidio. Un aspetto della vicenda su cui i carabinieri del comando provinciale di Messina continuano a indagare.

 

 

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