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Cronaca

Catania, si finge dipendente Enel per truffare anziano, denunciato 45enne

“L’Arma etnea ribadisce ai cittadini di non fidarsi di sconosciuti che si presentano come operatori di aziende o enti pubblici- si legge in una nota del Comando provinciale- raccomandando che nessun incaricato legittimo si reca a domicilio per riscuotere denaro o richiedere gioielli”

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foto REPERTORIO

I carabinieri del comando stazione di Catania Piazza Dante, al termine di un’attenta attività investigativa, hanno deferito in stato di libertà un 45enne originario di Melilli (SR), attualmente detenuto per altra causa, ritenuto responsabile di una truffa aggravata e dell’indebito utilizzo di dati personali ai danni di un anziano catanese.  L’indagine ha preso avvio a seguito della denuncia presentata da un anziano 84enne catanese, che ha raccontato di essere stato raggirato da un individuo che si era presentato alla sua porta qualificandosi come operatore dell’Enel.

Il truffatore, spacciandosi per un incaricato della compagnia elettrica, aveva convinto l’uomo dell’esistenza di presunte bollette non saldate, sostenendo che, in assenza di un pagamento immediato, si sarebbe proceduto al distacco della fornitura. Ingannato dalla messinscena, l’anziano ha consegnato oltre 1.000 euro in contanti. Ma non si è trattato solo di una truffa economica: nel corso della stessa visita, con il pretesto di dover visionare un documento, il malvivente è riuscito a fotografare la carta d’identità della vittima, poi utilizzata per prenotare un alloggio in un B&B di via Plebiscito, intestandolo proprio all’ignaro pensionato.

L’indagine è stata condotta attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona e grazie alle dichiarazioni rese dalla vittima e dai testimoni individuati durante gli accertamenti.  Al termine degli accertamenti, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità del presunto autore del raggiro, un soggetto già noto per analoghi precedenti. Sulla base degli elementi raccolti l’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria. “L’Arma etnea ribadisce ai cittadini l’importanza di prestare la massima attenzione e di non fidarsi di sconosciuti che si presentano come operatori di aziende o enti pubblici- si legge in una nota del Comando provinciale carabinieri- raccomandando di verificarne sempre l’identità e ricordando che nessun incaricato legittimo si reca a domicilio per riscuotere denaro o richiedere gioielli. In caso di dubbio, è fondamentale contattare immediatamente il 112 NUE o rivolgersi alla Caserma dei Carabinieri più vicina”.

 

Cronaca

Adrano, si oppone con forza allo sfratto, 19enne denunciato dalla Polizia di Stato

E’ accusato resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale

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Ad Adrano agenti del locale commissariato hanno denunciato, in stato di libertà, un 19enne adranita per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. I poliziotti sono intervenuti per assistere un ufficiale giudiziario, impegnato nelle operazioni di sfratto presso un’abitazione del centro di Adrano. Il nucleo familiare destinatario dello sfratto aveva abbattuto una parete di un immobile confinante per occuparne abusivamente uno dei locali.

Dopo le prime operazioni, i poliziotti hanno fatto accesso al vano oggetto dello sfratto, dove hanno notato la presenza di un uomo a letto, nascosto sotto alcune coperte.  A quel punto, un 19enne, presente sul posto, familiare degli occupanti, ha tentato con veemenza di impedire agli agenti di avvicinarsi all’uomo per procedere alla sua identificazione.

Il giovane ha inveito contro i poliziotti appellandoli “pagliacci in divisa”.  Opponendosi fermamente allo sfratto, innanzi ai poliziotti, il 19enne ha affermato che non si sarebbe spostato di lì insieme allo zio né con le buone né con le cattive, tra l’altro sottolineando “di fregarsene di quanto stabilito dall’autorità Giudiziaria e che per lui le loro decisioni non varrebbero nulla” si legge in una nota della Questura. I poliziotti hanno informato il giovane dei reati appena commessi e, poiché sprovvisto di documenti, lo hanno accompagnato negli Uffici del Commissariato per l’identificazione.

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Cronaca

Castiglione di Sicilia, interrotta corsa clandestina di cavalli, tre denunciati

Si tratta dei due fantini e organizzatori – un 42enne e un 26enne – e un 19enne. Quest’ultimo a bordo di uno scooter avrebbe avuto il compito di incitare i cavalli

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I carabinieri della compagnia di Randazzo hanno interrotto, in contrada Cuba, in territorio di Castiglione di Sicilia, una corsa clandestina di cavalli. I militari hanno alla fine denunciato tre persone per maltrattamento di animali. E’ accaduto ieri mattina, ma è stato reso noto solamente oggi.

L’intervento intorno alle 7.40, quando l’equipaggio di una gazzella transitando sulla SP 7/II, ha notato due fantini su calessi trainati da cavalli percorrere a velocità sostenuta accompagnati da numerosi veicoli e motocicli. Alla vista della pattuglia, tutti hanno tentato la fuga ma i carabinieri sono riusciti a bloccare alcune persone. Altre sono state individuate nelle ore successive.

Le persone denunciate sono i due fantini e organizzatori – un 42enne e un 26enne – e un 19enne, tutti residenti a Castiglione di Sicilia, che a bordo di uno scooter avrebbe avuto il compito di incitare i cavalli, prendendo parte attivamente alla competizione. Il loro coinvolgimento nella gara è stato confermato anche da un video amatoriale, acquisito dai carabinieri.

E proprio grazie all’attenta disamina del video che gli investigatori sono riusciti a individuare il fantino che al momento del controllo era riuscito ad allontanarsi.  Cavalli e calessi sono stati sottoposti a sequestro penale e gli animali sono stati sottoposti a visita veterinaria da parte dei medici veterinari dell’Asl di Catania. I mezzi di traino sono stati affidati a una ditta autorizzata.

L’azione dei carabinieri si inserisce in un “più ampio dispositivo di prevenzione e repressione dei reati in ambito rurale, volto a contrastare con fermezza pratiche illecite che mettono in pericolo non solo il benessere animale ma anche la sicurezza pubblica” si legge in una nota divulgata dalla Sala Stampa del comando provinciale.

 

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