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Catania: La Polizia di Stato celebra i suoi 173 anni in piazza Palestro

Simbolica la scelta del quartiere San Cristoforo come luogo della festa

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Catania ha celebrato il 173° anniversario della Fondazione della Polizia di Stato con una grande manifestazione pubblica in piazza Palestro, nel cuore del quartiere San Cristoforo, alla presenza delle autorità e di numerosi cittadini, tra cui molti studenti delle scuole locali. L’iniziativa, fortemente partecipata, ha voluto sottolineare il legame tra la Polizia e la comunità, promuovendo valori di legalità e inclusione sociale in un quartiere simbolico per il suo percorso di riscatto.

Per l’occasione è stato allestito un vero e proprio villaggio della legalità, con stand dimostrativi delle diverse specialità della Polizia, dove gli agenti hanno illustrato strumenti e attività quotidiane, rispondendo alle curiosità dei presenti. È stato presentato anche un progetto innovativo del laboratorio “Nict-Nact”, con un robot interattivo e manufatti creati con stampanti 3D dagli studenti degli istituti “Archimede” e “Spedalieri”. La cerimonia ufficiale è iniziata alle 10.30 con gli onori al Prefetto Maria Carmela Librizzi e il passaggio in rassegna del Reparto di formazione da parte del Questore Giuseppe Bellassai, che ha poi illustrato le attività di contrasto alla criminalità svolte dalla Polizia nell’ultimo anno.

Nel suo discorso, il Questore ha evidenziato la scelta simbolica di San Cristoforo come luogo della festa, sottolineando la presenza costante delle forze dell’ordine accanto ai cittadini che desiderano il cambiamento.

L’atmosfera è stata arricchita dall’esibizione musicale degli studenti del Liceo Musicale “Angelo Musco”, che hanno eseguito l’Inno di Mameli e brani celebrativi.

Durante l’evento, è stato consegnato un riconoscimento al Prefetto Librizzi per il suo impegno, e sono stati premiati diversi agenti distintisi per operazioni particolarmente rischiose. Tra questi, l’Assistente Capo Rodrigo Ragonese è stato promosso per merito straordinario, mentre altri membri della Squadra Mobile hanno ricevuto un encomio solenne per aver arrestato due criminali armati, dimostrando coraggio e senso del dovere in una situazione estremamente pericolosa.

Ed ancora encomio al Vice Sovrintendente Luigi Allia e al vice Sovrintendente Prospero Luca Sinito del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano:

” Evidenziando eccezionali capacità professionali e non comune determinazione operativa espletavano un’attività di soccorso pubblico che permetteva di trarre in salvo un uomo rimasto sepolto dalle macerie in occasione di un’esplosione di una bombola GPL che ha provocato la distruzione di una palazzina. Nella circostanza si introducevano nella struttura interessata da incendi e crolli, per prestare i primi soccorsi e riuscendo ad individuare, scavando con le mani, un ragazzo rimasto sepolto sotto le macerie che veniva successivamente estratto vivo. Chiaro esempio di coraggio e senso del dovere”. Questa la motivazione

Cronaca

Caltagirone, aggredisce poliziotti che intendono identificarlo, arrestato 26enne gambiano

Nel momento in cui gli agenti gli hanno chiesto i documenti l’uomo è andato in escandescenza picchiandoli e provocandogli lesioni per le quali hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari

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A Caltagirone agenti del locale commissariato di Polizia hanno arrestato un cittadino extracomunitario di 26 anni originario del Gambia, gravato da precedenti nonché dall’Avviso Orale del Questore, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale.

In particolare, i poliziotti di una volante del Commissariato, durante il servizio di controllo del territorio, transitando per via Rossini, nei pressi del parco giochi, hanno notato un giovane che si aggirava in maniera sospetta e hanno deciso, quindi, di procedere al suo controllo.

Nel momento in cui gli agenti gli hanno chiesto i documenti per procedere alla sua identificazione, l’uomo è andato in escandescenza e li ha aggrediti con calci e pugni, provocando loro lesioni per le quali hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. L’uomo è  stato arrestato ed è stato condotto in carcere.

 

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Cronaca

Catania, abitazione adibita a piazza di spaccio, due arresti

La casa era dotata di un impianto di videosorveglianza utile a monitorare l’eventuale arrivo delle forze di Polizia e a consentire, in questo modo, l’elusione degli eventuali controlli

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Sono stati sorpresi dalla Polizia di Stato mentre cercavano, in fretta e furia, di disfarsi della droga, gettandola nel water di un’abitazione di San Cristoforo. Due giovani catanesi di 22 e 27 anni sono stati arrestati dai poliziotti della volante, impegnati in un servizio di controllo notturno del territorio tra le viuzze del quartiere per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa.

L’attenzione dei poliziotti è stata richiamata dagli schiamazzi di un gruppo di persone che, avendo notato la presenza della volante, si sono subito date alla fuga, prendendo direzioni diverse. Il gruppetto stava stazionando, in via Scaldara, in una zona al buio e, per questa ragione, i poliziotti hanno ritenuto opportuno approfondire la vicenda. Ad un certo punto, sono stati avvertiti chiaramente dei rumori provenire da un’abitazione, per cui i poliziotti hanno alzato lo sguardo verso una finestra dell’edificio e hanno notato come, repentinamente, qualcuno dall’interno avesse spento le luci.

Insospettiti, i poliziotti hanno fatto accesso nella casa, entrando da un cancelletto spalancato e hanno sorpreso i due giovani mentre stavano gettando della sostanza stupefacente nello scarico del water, peraltro senza riuscirci.

I poliziotti li hanno bloccati per poi recuperare diversi involucri di crack e una dose di marijuana. La perquisizione ha rilevato come l’abitazione fosse una vera e propria piazza di spaccio, vista la presenza di un tavolino posto all’ingresso e del numeroso materiale utilizzato per il confezionamento della droga. Inoltre, sono stati rinvenuti oltre 300 euro in contanti, sequestrati insieme alla sostanza stupefacente recuperata.

La casa era dotata anche di un efficace impianto di videosorveglianza a muro, utile a monitorare l’eventuale arrivo delle forze di Polizia e a consentire, in questo modo, l’elusione degli eventuali controlli.  Il 22enne e il 27enne sono stati arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio e dopo la convalida, il Giudice ha disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

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