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In Primo Piano

Papa Francesco, da ieri salma esposta a Santa Marta. Sabato mattina i funerali

Da domani mattina, il corpo del Pontefice sarà esposto in Vaticano per l’omaggio dei fedeli

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È esposta dalle 20:00 di ieri sera, all’interno della cappella privata di Casa Santa Marta, la salma di Papa Francesco, deceduto alle 7:35 di ieri mattina a seguito di un ictus celebrale e successivo collasso cardiocircolatorio. Le prime foto del defunto pontefice sono state diffuse questa mattina dal Vaticano, insieme ad un video che mostra il cardinale Camerlengo Kevin Joseph Farrell presiedere il rito dell’accertamento della morte. Il corpo di Francesco appare deposto in una bara semplice, con un rosario tra le mani, vestito con la casula rossa, il pallio e in testa la mitra bianca. Sempre nella giornata di ieri, come da prassi, erano stati apposti i sigilli agli appartamenti papali del Palazzo Apostolico e di Casa Santa Marta.

Questa mattina, in Vaticano, si è tenuta la prima congregazione generale dei cardinali, nel corso della quale sono state decise alcune tappe organizzative del rito funebre. Il corpo di Papa Francesco, così come deciso oggi dal collegio cardinalizio,  verrà traslato all’interno della Basilica di San Pietro domani mattina dove verrà esposta ai fedeli a partire dalle ore 9:00. “Dopo il momento di preghiera presieduto da Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha inizio la traslazione” fanno sapere dal Vaticano. “La processione percorrerà la Piazza Santa Marta e la Piazza dei Protomartiri Romani; dall’Arco delle Campane uscirà in Piazza San Pietro ed entrerà nella Basilica Vaticana attraverso la porta centrale. Presso l’altare della Confessione il Cardinale Camerlengo presiederà la Liturgia della Parola, al termine della quale avranno inizio le visite alla salma del Romano Pontefice”.

I funerali di Papa Francesco, sono invece stati fissati per sabato 26 aprile alle 10. Le esequie, presiedute dal cardinale decano Giovanni Battista Re, si svolgeranno sul sagrato della basilica di San Pietro. Subito dopo, il feretro del Pontefice defunto, sarà traslato nella basilica di Santa Maria Maggiore dove verrà sepolto secondo le ultime volontà di Papa Francesco indicate nel suo testamento (rileggi l’articolo)

 

Cronaca

Catania, “Movida sicura”, controlli nel fine settimana da parte delle forze dell’ordine

Sono stati realizzati presidi e posti controllo in piazza Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro, piazza Manganelli, via Etnea e sul lungomare.

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Come ogni fine settimana, anche questo weekend è stato caratterizzato da un articolato servizio di controllo interforze, predisposto con ordinanza del Questore di Catania per garantire il sereno svolgimento della movida nel centro storico e, in particolare, nelle zone maggiormente frequentate da cittadini e turisti, nei pressi di locali ed attività di ritrovo.  Con queste finalità, sono stati realizzati presidi e posti controllo in piazza Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via S. Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro, piazza Manganelli, via Etnea e sul lungomare.

Complessivamente, nel corso della sera e della notte, sono state identificate dalle pattuglie poste a disposizione della sala operativa della Questura 250 persone, di cui 65 con precedenti penali, e sono stati controllati 150 veicoli, tra auto e moto.

In merito ai controlli stradali, sono state rilevate 10 infrazioni al Codice della Strada, tre delle quali per assenza della copertura assicurativa, tre per mancanza della revisione periodica e quattro per guida di ciclomotori senza il casco protettivo. Di conseguenza, tre auto sono state sottoposte a sequestro amministrativo, tre macchine sono state sospese dalla circolazione e quattro motorini a fermo.

Le pattuglie appiedate hanno presidiato le aree pedonali del centro al fine di evitare l’accesso di mezzi a due ruote, garantendo la sicurezza dei pedoni e dei clienti delle attività commerciali, e hanno effettuato diversi controlli di gruppetti di giovani anche con la finalità di prevenire e contrastare il fenomeno dell’uso di droghe e dell’abuso di sostanze alcoliche.

L’azione congiunta di Polizia di Stato e Polizia Locale-Reparto Annona ha consentito di effettuare il controllo di quattro attività commerciali ubicate nella zona del centro storico, nei pressi di piazza Stesicoro, tre delle quali sono state sanzionate per irregolarità amministrative. Nello specifico, il titolare di una pizzeria è stato sanzionato per occupazione abusiva di suolo pubblico, il titolare di un ristorante per mancanza di autorizzazione per l’installazione di una tenda e di insegne e, infine, il proprietario di un ristorante indiano, oltre che per mancanza di autorizzazione per l’installazione di una tenda e di insegne, anche per l’impiego di segnaletica non conforme. In totale, sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di circa 700 euro.

Particolare attenzione è stata rivolta, come sempre, al fenomeno dei parcheggiatori abusivi non solo nella zona del centro storico, ma anche in quella del lungomare ove con l’inizio della stagione estiva si registra un maggiore afflusso di persone anche nelle ore serali. In totale, sono stati sanzionati 7 uomini, 6 catanesi e 1 siracusano, nei confronti dei quali si è proceduto ad elevare la relativa sanzione amministrativa con sequestro delle somme illecitamente guadagnate, per un ammontare di circa 90 euro.

Nei confronti di 5 di loro è scattata anche la denuncia per l’inosservanza del Dacur, il provvedimento con il quale il Questore di Catania ha loro vietato di stazionare proprio nei posti in cui sono stati fermati e ove solitamente esercitano l’attività di parcheggiatore abusivo. Fondamentali in alcuni casi sono state al riguardo le segnalazioni dei cittadini pervenute alla Sala Operativa della Questura etnea attraverso l’app “YouPol” che hanno così consentito l’immediato intervento della Polizia di Stato.

Analoghi controlli sono stati svolti dall’Arma dei Carabinieri, che ha impiegato equipaggi della Compagnia di Piazza Dante e del Nucleo Radiomobile di Catania. È stato messo in campo un dispositivo composto da pattuglie dinamiche, militari a piedi e Carabinieri con etilometro e drug-test, impegnati in posti di controllo lungo le vie a maggiore affluenza.

Tali controlli sono stati effettuati nell’area del centro storico e, in particolare, in Piazza Federico di Svevia, Piazza Currò e zone limitrofe, dove i militari dell’Arma sono stati impegnati in un’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità diffusa, tra cui lo smercio e la diffusione di droga tra i giovani e i reati predatori, nonché alla guida in stato di alterazione e a quelle condotte irrispettose del decoro urbano, come la sosta selvaggia nei pressi dei siti storici o in quelli di maggiore aggregazione.

In totale, sono state identificate 89 persone e controllati 46 veicoli, di cui 11 sono stati sottoposti a sequestro/fermo amministrativo.

Per quanto riguarda la verifica del rispetto delle regole del Codice della Strada sono state effettuate 20 contestazioni, per un importo complessivo di circa € 17.500, con la decurtazione di 68 punti patente.

L’azione di contrasto, oltre ai divieti di sosta e sosta sulle strisce pedonali, ha prevalentemente colpito quei comportamenti irresponsabili di guida, che maggiormente possono mettere a repentaglio l’incolumità degli utenti della strada, come la guida con il cellulare e senza casco, il transito con semaforo rosso, o il mancato uso delle cinture e dei sistemi di ritenzione per bambini.

In particolare, 2 giovani catanesi sono stati sanzionati amministrativamente per “guida senza patente poiché mai conseguita”, mentre, oltre alle previste sanzioni pecuniarie, a un 54enne catanese è stata sospesa la patente perché conduceva la propria autovettura e allo stesso tempo utilizzava il cellulare.

Inoltre, sono stati sequestrati 5 veicoli per mancanza della copertura assicurativa.

Durante l’esecuzione dei posti di controllo, sono state, altresì, comminate 2 contravvenzioni per “mancata revisione periodica”, 1 per “sorpasso oltre la striscia continua”, 3 per “guida senza casco” (con il relativo fermo amministrativo dei tre scooter), nonché un 24enne di Misterbianco è stato sanzionato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile per “alta velocità in centro abitato”, in quanto circolava a velocità sostenuta in un’arteria urbana ove il limite massimo consentito è di 50 km/h.

A ciò, si aggiunge che un 21enne catanese è stato deferito in stato di libertà per “guida senza patente poiché ritirata nel biennio”.

Riguardo ai servizi di prevenzione del fenomeno della guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti, sono stati organizzati mirati posti di controllo nel centro storico da parte di diverse pattuglie del Nucleo Radiomobile. All’esito delle verifiche con l’etilometro, che hanno interessato 18 conducenti, di cui 1 nella fascia di età compresa tra i 18 e i 22 anni, 2 in quella tra i 23 e i 27 anni, 6 in quella tra i 28 e i 32 anni e 9 oltre i 32 anni, un 31enne di Paternò è stato sorpreso con un tasso alcolico pari a 0,52 mg/l e, per tale motivo, oltre alla sanzione amministrativa, gli è stata sospesa la patente e sequestrata l’utilitaria su cui viaggiava.

Nel corso del particolare servizio, inoltre, 2 automobilisti sono stati sottoposti ai “drug-test”, che non hanno evidenziato condotte contrarie alla legge.

 

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In Primo Piano

Catania, parte la campagna dell’ASP “La sicurezza parte dai banchi di scuola”

Promossa dal Dipartimento di Prevenzione, la campagna rientra nel Concorso creativo “Promuovere salute e sicurezza nei contesti lavorativi fin dalle aule scolastiche” ed è finalizzata a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della salute e della sicurezza sul lavoro

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Un monologo che scuote le coscienze e una canzone che invita al cambiamento: sono queste due tra le idee creative protagoniste della nuova campagna social “La sicurezza parte dai banchi di scuola” dell’Asp di Catania, lanciata sui canali istituzionali e social dell’Azienda Sanitaria.

Promossa dal Dipartimento di Prevenzione, la campagna rientra nel Concorso creativo “Promuovere salute e sicurezza nei contesti lavorativi fin dalle aule scolastiche” ed è finalizzata a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della salute e della sicurezza sul lavoro, partendo proprio dai banchi di scuola.

In occasione del lancio della campagna, il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio ha incontrato i vincitori del primo, secondo e terzo posto delle quattro categorie in gara nel Concorso che ha visto la partecipazione di 21 scuole della provincia, con oltre 80 proposte creative presente da 800 alunni.

Gli studenti presenti hanno illustrato il percorso che li ha portati a ideare e realizzare materiali originali per far crescere la consapevolezza sull’importanza della prevenzione nei luoghi di lavoro.

Il manager dell’Asp di Catania ha intervistato i ragazzi, ha dialogato con loro e ha condiviso le idee per uno sviluppo dei loro progetti. È emerso il desiderio di rendere l’apprendimento un’esperienza attiva: i giovani si sono sentiti protagonisti e hanno apprezzato la possibilità di confrontarsi direttamente con le Istituzioni sanitarie.

«La prevenzione è la missione dell’Asp di Catania – ha dichiarato Laganga Senzio – e diventa davvero efficace quando coinvolge le scuole. I giovani sanno parlare un linguaggio diretto, capace di arrivare alle famiglie e alla comunità. Oggi sono studenti, domani saranno lavoratori, imprenditori, magari tecnici della prevenzione. È fondamentale che la sicurezza diventi per loro un valore, non un obbligo da temere».

All’incontro erano presenti il direttore sanitario Giuseppe Angelo Reina, e il direttore amministrativo Tamara Civello, con il direttore del Dipartimento di Prevenzione Antonio Leonardi, insieme al dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Ambito di Catania, Emilio Grasso, ai dirigenti scolastici, ai docenti e alla commissione valutatrice del Concorso presieduta da Leonardi e composta da Santo De Luca, Elisabetta Gerbino, Massimo Cappellano, Maria Grazia Vasta, Rosalba Laudani e Cinzia Maccarone.

«Vogliamo che fin dall’adolescenza i ragazzi comprendano il valore della salute e della sicurezza sul lavoro, propria e altrui – ha aggiunto Leonardi -. Questo li aiuterà a entrare nel mondo del lavoro con maggiore consapevolezza. Il messaggio che portano con sé ha un impatto positivo sulla comunità, sulle loro famiglie. I progetti presentati si sono distinti per creatività e contenuti. Ora escono dalle aule per diventare strumenti reali di comunicazione e diffusione della cultura della sicurezza».

I materiali selezionati saranno inseriti nel “Quaderno Operativo per la formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”, del Dipartimento di Prevenzione, destinato ai docenti-formatori e agli studenti, contribuendo allo sviluppo di strumenti didattici innovativi per la promozione della salute nei contesti lavorativi.

La voce degli studenti

Nel video “Volevo solo un lavoro per comprare una casa”, di Giordana La Rosa, studentessa del Liceo Classico Europeo del Convitto Nazionale “Mario Cutelli” di Catania (prima classificata nella categoria Progetto Multimediali), si racconta la storia di una giovane operaia e delle sue speranze spezzate. «Ho scritto e interpretato un monologo che parla di sogni semplici, ma resi fragili da un ambiente di lavoro non sicuro – ha spiegato Giordana -. Volevo toccare le emozioni delle persone e farle riflettere: perché questo credo sia il modo migliore per rimanere nella mente e nel cuore di chi guarda».

Con le parole e la musica di “Fai la differenza”, Loris Marcinnò, studente dell’I.I.S.S. “Majorana-Arcoleo” di Caltagirone (primo classificato nella categoria Progetto Artistici), lancia un messaggio chiaro ai coetanei, ma non solo: la sicurezza parte da ognuno di noi. «Grazie per questa opportunità che ci ha permesso di esprimerci con creatività – ha detto Loris -. Spero che la mia canzone serva davvero a sensibilizzare i ragazzi e a rendere la società un posto più giusto e sicuro».

Un messaggio di impegno civile e responsabilità sociale risuona nelle loro parole, un monito rivolto agli adulti e alle Istituzioni. A esprimerlo con profondità è stato Tiziano Di Marco, studente del Liceo Classico Europeo del Convitto Nazionale “Mario Cutelli” di Catania, primo classificato nella categoria Elaborati Scritti, con la sua poesia “Inno alle braccia senza orologi”. Il testo sottolinea che la sicurezza sul lavoro non è solo una norma da seguire, ma un’azione condivisa. La poesia invita a vedere la prevenzione come un atto di solidarietà, un impegno collettivo che salva vite.

E c’è spazio anche per l’innovazione. Fabrizio Gentile, Nicolò Lo Cicero, Antonino Bracciolano e Sebastiano Patané, studenti dell’I.T.I.S. Archimede di Catania (primi classificati nella categoria Progetti Tecnici) sono i creatori di “Safer”, un robot dotato di sensori e un algoritmo di navigazione che si muove autonomamente nelle aree lavorative. Grazie a una webcam e all’integrazione con le tecnologie OpenAI, “Safer” individua potenziali rischi presenti nell’ambiente di lavoro, offrendo un supporto tecnologico avanzato per la prevenzione degli incidenti. «Questo progetto è stata una crescita personale per tutta la nostra squadra – raccontano gli studenti – perché ci ha permesso di mettere alla prova le nostre competenze tecniche in un ambito fondamentale, spesso trascurato dalla nostra generazione, ma che purtroppo può causare gravi conseguenze”.

 

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