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Ragalna, al via i festeggiamenti per i 40 anni di autonomia

Presente anche Sua Ecc. Mons. Luigi Renna, che dopo la visita al Palazzo comunale, ha celebrato la S. Messa presso il vicino Palmento Arena

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Pomeriggio di festeggiamenti a Ragalna per il 40esimo anniversario dell’autonomia del piccolo centro etneo. L’evento ha segnato una tappa fondamentale del cammino di autonomia come centro cittadino. E oggi 27 aprile è stato il primo giorno di festeggiamenti che si protrarranno anche il 28 e 29.

Fu infatti la Legge regionale n. 20 del 29 aprile 1985 che ufficializzò la separazione di Ragalna da Paternò: da allora quella data viene sentita come importante per la piccola comunità ragalnese. 

40 anni di indipendenza: un percorso presente nella memoria dell’attuale generazione adulta. Un percorso partito dal desiderio di indipendenza per meglio rispondere alle esigenze richieste dalla specificità di un territorio che ha tratti peculiari. Commosso il sindaco di Ragalna, Nino Caruso che ha ricevuto la visita di alcuni sindaci del comprensorio: Nino Naso di Paternò, Carlo Caputo, di Belpasso e Angelo Pulvirenti, di Nicolosi.

In rappresentanza della Regione, sono intervenuti i deputati Giuseppe Zitelli e Dario Daidone. Presenti anche l’on. Francesco Ciancitto e l’on.Anthony Barbagallo. Ha partecipato anche il capo della protezione civile siciliana Salvo Cocina.

Colmo di un senso di gratitudine il sindaco Caruso che ha ricordato la generazione che ha lottato per raggiungere l’agognata autonomia e che oggi sente la responsabilità di gestire la piccola comunità e l’impegno di lasciarla, migliorata, alla futura generazione.

A condividere questo momento è giunto anche il vescovo metropolita Sua Ecc. Mons. Luigi Renna che dopo la visita al palazzo di città, dove ha avuto modo di assistere all’inaugurazione della mostra fotografica che documenta la storia del paese, ha celebrato la messa, presso il vicino Palmento Arena. “Lo sviluppo di Ragalna deve fondarsi su tre direttici -ha suggerito il vescovo alle autorità civili-  la Partecipazione della comunità tutta che si esprime nella lotta all’astensionismo; una Progettualità che investa nei servizi e nelle sovrastrutture e infine la cura del Patrimonio naturale di cui Ragalna è ricca.

Alla fine della S. Messa il vescovo ha impartito una solenne benedizione alla comunità cittadina.

 

amministrazione

Catania, eletto il nuovo Consiglio Metropolitano

La proclamazione ufficiale prevista per oggi alle 20:00 si apre ufficialmente una nuova fase per la governance della ex Provincia di Catania

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La Città Metropolitana di Catania volta pagina e, dopo oltre un decennio, torna a dotarsi di un Consiglio Metropolitano. Le elezioni di secondo livello, svoltesi il 27 aprile al Centro Direzionale di Tremestieri Etneo, hanno registrato una partecipazione altissima: 760 votanti su 804 aventi diritto, pari al 94,64%. Un dato che testimonia il forte coinvolgimento degli amministratori locali dei 58 comuni chiamati a scegliere i nuovi rappresentanti dell’Ente. A spuntarla è stata la coalizione di centrodestra, che conquista una maggioranza solida, assicurandosi 16 dei 18 seggi disponibili. Fratelli d’Italia guida il gruppo, affermandosi come prima forza politica con quasi il 27% delle preferenze. Seguono Forza Italia, Grande Sicilia –  sorpresa di questa tornata elettorale- la Lega.  Partito Democratico -L’Alternativa, Democrazia Cristiana.

I volti del nuovo Consiglio

 La ripartizione dei seggi assegna 5 posti a Fratelli d’Italia, 4 a Forza Italia, 3 a Grande Sicilia, 3 alla Lega, 2 al Pd -L’Alternativa e 1 alla Democrazia Cristiana. Tra gli eletti spiccano nomi di rilievo del panorama politico locale: per FdI entrano Alessandro Campisi (Catania), Gesualdo Grimaldi (Caltagirone), Santo Trovato (San Giovanni La Punta), Mario Fabio Savasta (Mascalucia) ed Emilio Pappalardo (Ragalna).

Forza Italia porta in Consiglio il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, Melania Miraglia (Catania), Antonino Montemagno (Caltagirone) e Antonino Anzalone (Misterbianco).

Grande Sicilia potrà contare sul sindaco di San Pietro Clarenza Vincenzo Santonocito, Francesco Alparone (Caltagirone) e Maria Grazia Rotella (Catania).

Nelle fila della Lega tornano volti noti come Sergio Gruttadauria (Caltagirone), affiancato da Alfio D’Urso (Mascalucia) e Ruggero Strano, sindaco di Castel di Iudica.

La Democrazia Cristiana sarà rappresentata da Angelo Spina (Valverde), mentre per il PD  entrano Graziano Calanna (Bronte) e Pia Giardinelli (Caltagirone).  Il sindaco metropolitano Enrico Trantino, già alla guida del Comune di Catania, potrà contare su un’ampia squadra di consiglieri a sostegno della sua amministrazione. Alcuni di loro riceveranno deleghe operative, andando a ricoprire funzioni simili a quelle che un tempo spettavano agli assessori provinciali.

Trasparenza e innovazione nelle operazioni di voto

Le fasi di scrutinio sono state seguite in tempo reale grazie al sistema informatico dell’Ente, che ha garantito aggiornamenti costanti sia sul portale istituzionale che sui social. Un modello di trasparenza che ha permesso alla cittadinanza di restare informata sull’andamento dello spoglio.Il Segretario Generale Mario Trombetta ha evidenziato l’efficienza della macchina organizzativa, mentre l’Ufficio Elettorale ha espresso soddisfazione per la regolarità delle operazioni e ha rivolto un ringraziamento a tutto il personale coinvolto.

Il futuro della governance metropolitana

Le priorità saranno legate alla gestione di infrastrutture, scuole, ambiente, turismo ed efficienza energetica. Trantino ha invitato i neoeletti a collaborare con spirito costruttivo e ha dichiarato: Abbiamo davanti sfide complesse che richiedono coesione e una visione orientata allo sviluppo del territorio”.

La carica di presidente del Consiglio metropolitano resta affidata al sindaco del capoluogo, che entro dieci giorni convocherà la data della seduta di insediamento del consiglio metropolitano che si terrà entro i successivi dieci giorni.

I risultati dettagliati sono disponibili sul sito della Città Metropolitana e sui relativi canali social (www.cittametropolitana.ct.it) 

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ambiente

S.M. di Licodia, volontari “Plastic Free” raccolgono oltre 270 kg di rifiuti

A dare un supporto all’evento la Pro Loco di Santa Maria di Licodia e il Gruppo scout Santa Maria di Licodia 1

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Anche Santa Maria di Licodia è stata coinvolta nell’iniziativa avente carattere nazionale di Plastic Free. L’attenzione si è concentrata nel sito storico/archeologico della Fontana del Cherubino. Ad agire una trentina di volontari, i quali alla fine hanno raccolto oltre 270 kg di rifiuti differenziati e sottratti di conseguenza all’ambiente.

A dare un supporto all’evento la Pro Loco di Santa Maria di Licodia e il Gruppo scout Santa Maria di Licodia 1.”Insieme abbiamo ridato dignità ad un luogo di enorme patrimonio artistico culturale e storico quale la fontana del Cherubino- dicono  da Plastic Free- Se sapientemente gestito, può diventare un luogo con uno scenario davvero “importante” per eventi sociali e soprattutto culturali. Questo fa Plastic Free, restituisce l’ambiente pulito a chi poi ne usufruisce come utilizzatore finale”.

 

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