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In Primo Piano

S. M. di Licodia, sventata truffa specchietto: sindaco conferisce encomio a Polizia Municipale

Altro encomio conferito, sempre agli uomini della Municipale licodiese, per l’attività di vigilanza svolta durante il periodo Covid

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Era il 25 settembre 2024 quando grazie all’attento e tempestivo intervento degli agenti della Polizia Municipale di Santa Maria di Licodia fu sventata una truffa specchietto, fenomeno sempre più diffuso sulle strade italiane, che rischiava di colpire una innocente automobilista. È quanto reso noto dal Sindaco del piccolo centro etneo Giovanni Butto, attraverso un proprio decreto di conferimento di encomio agli Ispettori Capo Salvatore Spitaleri e Giovanni Caruso e al sig. Angelo Giuseppe Lanza, intervenuti a seguito di una segnalazione giunta al comando. L’episodio, secondo quanto appreso, è avvenuto in una delle vie principali del comune etneo dove una donna automobilista ha allertato la Polizia locale chiedendo l’intervento immediato. Gli agenti intervenuti, giunti sul posto, hanno individuato con celerità i malfattori pronti a scappare, bloccandoli sul posto dove avevano già compiuto l’atto delittuoso. Uno dei due soggetti era riuscito a dileguarsi, ma è stato immediatamente individuato e bloccato. L’episodio che ha portato all’encomio, non è solo una dimostrazione di efficacia operativa, ma anche un esempio di come la sinergia tra forze dell’ordine e cittadinanza possa rendere la comunità più forte e sicura. La truffa dello specchietto, purtroppo, è un fenomeno che colpisce ogni anno numerosi automobilisti in tutta Italia.

Sempre in materia di encomi, il sindaco licodiese ha conferito agli Ispettori Capo Giuseppe Longo, Antonino Carbonaro (entrambi già posti in quiescenza per raggiunti limiti di età) e Giovanni Caruso e Salvatore Spitaleri per l’attività di vigilanza svolta durante il periodo Covid.

Cronaca

Giarre, incidente stradale, morto motociclista di 43 anni

A scontrarsi, per cause in corso di accertamento, una moto di grossa cilindrata, una Bmw guidata dalla vittima e un’autocisterna

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Incidente stradale mortale nel pomeriggio di oggi, poco dopo le ore 17, a Giarre. Per cause in corso di accertamento si sono scontrati, sulla SS114 in località Trepunti, nei pressi del cimitero del centro cittadino, non distante da una stazione di servizio, due mezzi: una moto di grossa cilindrata, una Bmw guidata da un 43enne e un’autocisterna. Uno scontro piuttosto violento. Ad avere la peggio il motociclista.

Scattati i soccorsi sul posto è arrivato personale medico del 118 che ha prestato le prime cure del caso; sanitari che hanno allertato l’elisoccorso vista la gravità delle ferite riportate dall’uomo.

Eliambulanza atterrata nello stadio di atletica leggera. Le condizioni dell”uomo sono apparse subito gravi con i medici che hanno provato a stabilizzarlo. Alla fine ogni tentativo di rianimarlo si è rilevato vano. Sul fatto indagini in corso da parte della polizia municipale di Giarre.

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In Primo Piano

Catania: azione di Polizia contro maltrattamento animali

Nel quartiere di S. Cristoforo, all’interno di un garage trasformato in stalla, una cavalla viveva l’inferno prima della probabile macellazione cui era destinata.

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Nuovo intervento della Polizia di Stato a tutela degli animali maltrattati: una cavalla, in condizioni sanitarie gravissime, è stata trovata e salvata, nelle scorse ore, dalle crudele sorte in cui era abbandonata all’interno di un garage fatiscente nel quartiere San Cristoforo, trasformato abusivamente in una stalla priva di ogni standard igienico e di ventilazione.

L’operazione, condotta dagli agenti della squadra a cavallo della Questura di Catania insieme ai medici veterinari dell’Asp locale, si inserisce nel più ampio piano di contrasto alla macellazione clandestina e alle corse illegali di cavalli.

A far scattare il controllo è stato il forte odore di letame proveniente da un box in via Garozzo, già noto alle autorità per un precedente vincolo sanitario. Già settimane fa, infatti, il proprietario era stato intimato a trasferire il cavallo in una struttura idonea, ma nulla era stato fatto.

Una volta rintracciato l’uomo, un catanese di 39 anni, i poliziotti sono entrati nel garage scoprendo un ambiente degradato, privo di areazione e inadatto a ospitare qualsiasi animale. Al suo interno, una cavalla visibilmente malnutrita, sofferente e immersa nei propri escrementi.

Le condizioni della cavalla facevano pensare a un possibile avvio verso la macellazione illegale. L’animale è stato immediatamente sequestrato e trasferito in una struttura specializzata nella provincia di Ragusa, dove potrà ricevere cure adeguate.

Il proprietario è stato denunciato per malgoverno di animali. Si ricorda che, come previsto dalla legge, per l’uomo vale la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

Un episodio che riporta l’attenzione sull’importanza del controllo delle condizioni del benessere animale e sulla necessità di combattere pratiche illecite che troppo spesso avvengono nel silenzio dei quartieri popolari.

 

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