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Paternò, il presidente del consiglio Tripoli si dimette dal MPA: “Divergenze con l’amministrazione comunale”

“Ho notato una certa confusione all’interno della macchina amministrativa e una mancanza di chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità. Ritengo che la politica debba essere fatta con onestà e serietà, senza coinvolgere sentimenti personali”. Aderirà al gruppo Misto

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Acque agitate all’interno del gruppo a sostegno del sindaco Nino Naso a Paternò che perde giorno dopo giorno dei pezzi importanti. Il presidente del consiglio Marco Tripoli componente del gruppo consiliare del MPA(partito anche sindaco Naso) lascia il Movimento per l’autonomia per aderire al “Gruppo Misto” presente all’interno dell’assise civica.

“Dopo una lunga e sofferta riflessione, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dal gruppo politico Movimento per L’Autonomia MPA, a causa di alcune divergenze con la linea amministrativa dell’amministrazione comunale- scrive Tripoli- Come Presidente del Consiglio Comunale, ritengo che il mio ruolo sia di rappresentare l’intero Consiglio senza distinzione di colori politici e di essere portavoce tra Amministrazione e Consiglio Comunale. Tuttavia, negli ultimi tempi, – continua la missiva con Tripoli – ho notato una certa confusione all’interno della macchina amministrativa e una mancanza di chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità. Ritengo che la politica debba essere fatta con onestà e serietà, senza coinvolgere sentimenti personali. Per questo motivo, dalla data odierna, ho deciso di aderire al gruppo Misto all’ interno del Consiglio Comunale” .

E poi parole di ringraziamento per i componenti del gruppo consiliare MPA in particolare per i “consiglieri Faranda e Gulisano, per la nostra profonda amicizia e collaborazione. Ringrazio anche gli Onorevoli Castiglione e Lombardo per il loro supporto. Continuerò ad onorare il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale con il massimo impegno e dedizione, come ho sempre fatto”. Il capogruppo del MPA Luigi Gulisano, al momento non ha voluto commentare, mentre il sindaco Nino Naso è apparso “sorpreso” da questa decisione.

AGGIORNAMENTO ORE 13.30

Sulla vicenda c’è da registrare una nota del MPA: ” Seguiamo con trepidante partecipazione il “travaglio morale e politico” che da qualche mese (circa sei) investe e turba il presidente del Consiglio comunale di Paternò Marco Tripoli che lascia il gruppo Mpa (ma si guarda bene dal lasciare la presidenza che ebbe grazie a quel gruppo). Perché non aderire subito ad altra formazione politica? Che aspetta? Ma insomma, un minimo di fiducia! Per forza “vedere cammello, prima di pagare moneta?” Vediamo che e quando succede”.

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Paternò, Lauria controreplica a Coluccio: “Assessore fantasma, si dimetta”

La risposta alla nota dell’assessore Coluccio da parte della presidente della IV commissione, Lauria: “la città è stanca delle comparse”

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Non si placa lo scontro politico a Paternò tra la consigliera Rosanna Lauria, presidente della quarta commissione consiliare alla Pubblica Istruzione, e l’assessore al ramo Francesca Coluccio. Dopo le critiche mosse da Lauria sulla presunta inattività dell’assessore, è arrivata la risposta piccata di Coluccio, che ha parlato di “ilarità” e “tenerezza” nei confronti di chi – a suo dire – mistifica la realtà.

Ma la controreplica della Lauria non si è fatta attendere, ed è tutt’altro che tenera. La consigliera, con tono fermo e documentazione alla mano, ribalta le accuse:
«Coluccio parla di tenerezza. Io parlo di fatti. E i fatti, purtroppo per lei, sono nero su bianco».

Lauria elenca una serie di mancanze che, a suo dire, certificano l’assenza concreta dell’assessore dalla città:assenza sistematica dalle attività cittadinemancanza totale di proposte per le scuole del territoriopromesse mai mantenute al Consiglio Comunale dei Ragazzi. Uno dei punti più duri della controreplica riguarda la frequenza alle sedute di Giunta da parte dell’assessore. «Dall’ottenimento della dirigenza scolastica a Valperga (TO), la Coluccio è risultata assente a oltre l’80% delle riunioni di Giunta», denuncia Lauria. E si chiede provocatoriamente: «Con quale spirito di servizio incassa lo stipendio da assessore?»

Sul fronte dei progetti scolastici, la consigliera accusa Coluccio di attribuirsi meriti non propri, spiegando che iniziative come quella contro la violenza sulle donne non nascono dall’assessorato ma sono frutto di una mozione approvata dal Consiglio comunale, con la commissione come promotrice. «Salire su un treno in corsa e poi spacciarsi per capotreno – scrive Lauria – è un comportamento istituzionalmente scorretto».

Anche i finanziamenti per mense e asili vengono ridimensionati nella narrazione della Lauria: «Non sono conquiste dell’assessore, ma fondi assegnati attraverso bandi ministeriali e regionali. Passerelle su fondi ottenuti da altri sono una farsa».Riguardo al viaggio a Roma del CCR, Lauria ribadisce che l’assessore ha promesso pubblicamente la visita per i ragazzi di Paternò, senza però mai concretizzarla. «Illudere i giovani con promesse senza coperture – afferma – è una delle forme più gravi di irresponsabilità istituzionale».

Sul piano personale e politico, Lauria chiude con una stoccata: «Coluccio è stata nominata per riempire una casella vuota in una giunta in frantumi. Nessuna esperienza amministrativa significativa alle spalle, solo un ruolo indefinito all’AMA che nessuno ha mai visto in azione. Altro che competenza».

La consigliera rigetta infine ogni accusa di protagonismo: «Non ho bisogno di visibilità. Sono stata eletta, non nominata. Il mio lavoro parla per me. Lei, invece, è stata assente. E adesso tenta di coprire l’assenza con l’arroganza».

E conclude: «Un assessore che non c’è, non serve. È un peso per la città. E Paternò ha già pagato troppo. Per questo, oggi più di ieri, ribadisco la richiesta di dimissioni».

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Paternò, pulizia e decoro urbano, multe e rimozioni in piazza caduta di Nassiriya

Proseguono gli interventi di scerbamento in città: previste nuove operazioni nei prossimi giorni

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Piazza Caduti di Nassiriya, lo scorso venerdì,  è stata interessata da un’importante operazione di scerbamento e pulizia straordinaria, voluta dall’amministrazione comunale per ripristinare decoro e sicurezza urbana.  un intervento non indolore, dal momento che sono state elevate 13 sanzioni  e la rimozione di 7 veicoli in sosta vietata, per un importo complessivo di circa 500 euro, esclusi i costi di rimozione.A spiegare le motivazioni e gli obiettivi del programma è stato l’assessore Luigi Gulisano, che ai microfoni di EtnaNews24 ha chiarito:

“Quello di Piazza Nassiriya è stato solo uno dei primi interventi previsti dal nostro piano. Abbiamo individuato varie aree critiche della città, e stiamo procedendo con un calendario di interventi strutturati. Il nostro intento è coprire gradualmente tutto il territorio urbano.”

Attualmente, i lavori all’interno delle piazze sono affidati agli operai comunali, mentre per le aree esterne si sta ricorrendo al supporto di ditte esterne.
“Purtroppo –  ha aggiunto l’assessore –  al momento possiamo contare su un solo operaio, attualmente in malattia per motivi di salute. Stiamo lavorando per reperire i fondi necessari in bilancio e affidare così la manutenzione completa a un’impresa esterna.”

Dopo Piazza Nassiriya, è previsto un nuovo intervento già in settimana sullo spartitraffico centrale di Corso Italia e in altre zone che necessitano manutenzione. L’assessore ha inoltre ribadito l’importanza del rispetto dei divieti di sosta, che vengono istituiti per consentire alla ditta di nettezza urbana di operare in modo efficace e approfondito: “È fondamentale che i cittadini collaborino rispettando i divieti temporanei. Solo così possiamo garantire pulizia e decoro in ogni angolo della città.”

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