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Biancavilla, camion si ribalta in via Maria Santissima Addolorata

Sul posto i soccorritori. Atterrato in paese l’elisoccorso

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Paura questa mattina in via Maria Santissima Addolorata, dove un grave incidente stradale ha coinvolto un camion che trasportava un bobcat ed una fresa stradale. Secondo le prime ricostruzioni, il camion avrebbe perso il controllo della marcia a causa di un probabile guasto meccanico. Il conducente, impossibilitato a governare il mezzo, è finito dapprima contro un muretto per poi ribaltarsi violentemente e impattare contro il pilastro dell’ingresso di un’abitazione privata. L’impatto è stato tanto violento da richiedere l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco, che hanno dovuto operare per estrarre l’uomo dalle macerie del mezzo. Le operazioni di soccorso si sono rivelate complesse a causa delle condizioni in cui si trovava il veicolo dopo il ribaltamento.

Sul posto è intervenuta tempestivamente un’ambulanza medicalizzata del 118 per prestare le prime cure al conducente. Data la complessità della situazione, è stato richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso, decollato dall’ospedale Cannizzaro di Catania ed atterrato presso l’elipista di Adrano, per prendere in carico l’autista del mezzo pesante. L’incidente ha avuto pesanti ripercussioni sulla circolazione stradale della zona. La Polizia Municipale di Biancavilla è intervenuta immediatamente per regolare il traffico, andato completamente in tilt a causa della chiusura temporanea del tratto interessato dal sinistro. Presente sul posto anche la Protezione Civile di Biancavilla per supportare le operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell’area. Le cause dell’incidente dovranno essere chiarite delle autorità competenti, che procederanno con tutti i rilievi necessari per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto. Le condizioni di salute del conducente, non dovrebbero essere gravi.

 

Cronaca

Catania, 19enne fermato con l’accusa di porto e detenzione di arma da guerra

Il provvedimento è stato emesso dopo il ritrovamento di una pistola mitragliatrice Beretta PM12/S, munita di due caricatori, sul tetto di un edificio, del rione Cappuccini-San Cristoforo, ritenuta nella disponibilità dell’indagato

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Un 19enne è stato fermato con l’accusa di porto e detenzione di arma da guerra e ricettazione. Il giovane, in passato denunciato per droga e furto, è stato fermato dagli agenti della squadra mobile di Catania e della polizia penitenziaria.

Il provvedimento è stato emesso dopo il ritrovamento di una pistola mitragliatrice Beretta PM12/S, munita di due caricatori, sul tetto di un edificio, del rione Cappuccini-San Cristoforo, ritenuta nella disponibilità dell’indagato che qualche giorno prima l’aveva prelevata dal nascondiglio.

L’arma, in dotazione esclusiva alle forze di polizia, è risultata rubata nel luglio del 2024 in una struttura penitenziaria di Catania. Il gip ha successivamente emesso nei confronti dell’indagato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

 

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Eventi

Paternò, concluso il progetto “CIURI D’AMURI: La Tradizione che Vive”

Il progetto, promosso dalla Pro Loco in collaborazione con il Liceo Linguistico “F. De Sanctis”, ha avuto come obiettivo “celebrare la freschezza e la vitalità dei giovani protagonisti, custodi e attivi promotori delle tradizioni siciliane”.

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Si è svolto a Paternò ’evento “CIURI D’AMURI: La Tradizione che Vive”, promosso dalla Pro Loco di Paternò in collaborazione con il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane F. De Sanctis, nell’ambito del progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento).

La giornata è stata inaugurata dai saluti della Dirigente Scolastica Santa Di Mauro e della Presidente della Pro Loco Salvina Sambataro, che hanno sottolineato l’importanza di iniziative capaci di valorizzare il patrimonio culturale locale e di coinvolgere attivamente le nuove generazioni.

Il Sindaco di Paternò, Nino Naso, e l’Assessore Comunale Giambattista Caruso hanno espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto dagli studenti, evidenziando come progetti di questo tipo rappresentino un modello virtuoso per la promozione della cultura e dell’identità territoriale.

Il titolo del progetto, “CIURI D’AMURI: La Tradizione che Vive”, racchiude “il significato di un percorso che celebra la freschezza e la vitalità dei giovani protagonisti, custodi e attivi promotori delle tradizioni siciliane”.

Due le classi del De Sanctis che sono state protagoniste di un’esperienza educativa intensa e creativa, presentando al pubblico due storytelling originali che hanno raccontato in modo innovativo le tradizioni popolari siciliane, unendo narrazione tradizionale e strumenti digitali.

Tra i momenti più emozionanti, l’esibizione della Compagnia Saraceno guidata da Salvatore Fallica, maestro e custode dell’arte dei pupi siciliani. Il pubblico ha potuto apprezzare la descrizione storica e la dimostrazione dal vivo di questa arte millenaria, simbolo identitario della cultura siciliana.

Di spessore la performance della giovane Giada Rapisarda, che con la sua interpretazione di una ninna nanna tradizionale ha saputo evocare con delicatezza e intensità il legame tra passato e presente.

Particolarmente sentito il tributo all’avvocato Pippo Virgillito, figura di rilievo per la comunità paternese, ricordato con commozione dalla figlia Agnese Virgillito, giornalista, che ha condiviso aneddoti e valori profondi legati al padre e al suo amore per la città.

Con il supporto delle tutor Federica Parisi e Ilenia Caponnetto, gli studenti hanno esplorato il folklore siciliano attraverso laboratori artistici e multimediali, realizzando contenuti digitali originali come Reel dedicati ai proverbi siciliani, poesie e canti tradizionali, valorizzando così il patrimonio immateriale con un linguaggio contemporaneo.

La giornata si è conclusa con una serie di performance artistiche, poetiche e musicali curate dagli studenti, seguite dalla consegna degli attestati di partecipazione.

 

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