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Catania, quartiere Librino, via libera della giunta al Parco Urbano Lineare

Con una superficie complessiva di oltre 17 mila metri quadrati, il parco interesserà l’area centrale del quartiere e comprenderà la riqualificazione dell’asse viario viale Librino–Moncada e viale San Teodoro, attualmente in stato di degrado

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Un’opera strategica da oltre 16 ettari per rigenerare il quartiere e rilanciare la qualità urbana nel popoloso quartiere di Librino. La Giunta comunale di Catania ha approvato il progetto esecutivo del nuovo Parco Urbano Lineare di Librino, su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Sergio Parisi, autorizzando di fatto l’inizio dei lavori in quanto le opere sono già state appaltate.

L’intervento è finanziato con 7 milioni di euro a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)  e rappresenta una delle principali azioni di trasformazione urbana e sociale del territorio urbano. Con una superficie complessiva di oltre 17 mila metri quadrati, il parco interesserà l’area centrale del quartiere Librino e comprenderà la riqualificazione dell’asse viario viale Librino–Moncada e viale San Teodoro, attualmente in stato di degrado e soggetti a fenomeni di abbandono e micro discariche.

L’obiettivo è restituire alla comunità uno spazio pubblico sicuro, verde, accessibile e inclusivo, promuovendo la mobilità dolce attraverso la realizzazione di una pista ciclopedonale, nuovi collegamenti verticali come ascensori panoramici e il recupero funzionale delle terrazze urbane delle Torri Nord e Sud, che saranno attrezzate con impianti di illuminazione, pavimentazioni antitrauma, arredi urbani e sistemi di irrigazione.

Il progetto prevede la creazione di un corridoio verde multifunzionale con aree giochi per bambini, zone fitness, spazi per eventi e aree di sosta e ristoro, e si inserisce nel disegno più ampio della futura “Green Way” cittadina: un sistema ecologico continuo che collegherà Librino con il centro storico e la fascia costiera.

L’intervento si fonda su soluzioni progettuali a basso impatto ambientale attraverso l’impiego di materiali riciclati e riciclabili, illuminazione a LED, impianti ad energia rinnovabile e specie vegetali autoctone a basso fabbisogno idrico.

«È un progetto che guarda al futuro e alla dignità del quartiere Librino – ha dichiarato il Sindaco Enrico Trantino –. L’investimento nel verde urbano e nella mobilità sostenibile rappresenta un segnale concreto della volontà dell’amministrazione di fare di Librino un esempio positivo di rigenerazione urbana, sociale e ambientale: un luogo vivo, sicuro e accessibile per tutti dove i cittadini possano sviluppare l’orgoglio dell’appartenenza».

L’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio Parisi, ha sottolineato che «questo intervento è il frutto di un lavoro sinergico tra progettisti, uffici tecnici e visione politica, e che il nuovo parco non sarà solo uno spazio verde, ma un nodo urbano di connessione, socialità e benessere. Un modello concreto di utilizzo virtuoso delle risorse del PNRR per il cambiamento reale dei territori».

Il progetto esecutivo è stato redatto dopo l’approvazione del progetto definitivo e il completamento dell’iter autorizzativo, con il parere positivo della Soprintendenza BB CC AA di Catania per la compatibilità paesaggistica e archeologica, essendo l’area soggetta a tutela paesaggistica, e sarà attuato nel pieno rispetto dell’identità ambientale e storica del luogo.

I lavori interesseranno anche le infrastrutture esistenti ma in stato di degrado o scarsa funzionalità, come sovrappassi, ascensori, impianti di illuminazione e videosorveglianza, garantendo il superamento delle barriere architettoniche e l’accessibilità.

Il nuovo Parco Urbano Lineare di Librino si inserisce tra le azioni strategiche del Comune di Catania per la transizione ecologica, la coesione sociale e la valorizzazione dello spazio pubblico, contribuendo a restituire identità, bellezza e opportunità a una vasta area urbana, e a rafforzare il senso di appartenenza e cittadinanza dell’intera comunità che risiede nella zona.

 

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Ragalna, disagi idrici in città, in corso interventi per ripristino servizio

“Gli impianti sono già attivi- si legge in una nota del comune-  ma sarà necessario attendere i tempi tecnici di riempimento serbatoi e condotte per la completa normalizzazione del servizio”

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Disagi idrici a Ragalna per residenti e turisti.  A causa di uno stacco Enel della fornitura elettrica, avvenuto la notte scorsa,  si è verificato un fermo della produzione idrica presso gli impianti di Adua e Mollacchina, con conseguenti disservizi sul territorio.

“Gli impianti sono già attivi- si legge in una nota del comune-  ma sarà necessario attendere i tempi tecnici di riempimento serbatoi e condotte per la completa normalizzazione del servizio. Per richiedere un’autobotte, è possibile: Chiamare il numero verde 800 910 148 da rete fissa; oppure 095 16957211 da rete mobile.  Orari: lun-ven 8:30-17:30 | sabato 8:30-12:30″.

Da ieri a Ragalna  è attivo anche il servizio di richiesta autobotte direttamente dal totem multimediale Acoset presente al Comune. Basta portare con sé la tessera sanitaria, una bolletta Acoset per avere numero di contratto o numero di contatore. Inserire il numero di cellulare nelle note per essere ricontattati in modo rapido e autonomo.

Intanto per combattere la crisi idrica che solitamente in estate colpisce il territorio pedemontano, dato che nel periodo estivo gli abitanti di Ragalna passano dagli abituali 4 mila a circa 20 mila, l’ente comunale  ha ottenuto un finanziamento dalla protezione civile regionale per acquisire il pozzo “Savuto” sito in contrada Mollacchina, all’interno di una proprietà privata.

Un pozzo romano scavato negli anni 60. Quest’ultimo è privo di attrezzatture, l’acqua è stata ritrovata a oltre 205 metri di profondità. Ma le condizioni in cui si trova non consentono il suo utilizzo  immediato e a breve termine, in quanto l’acquifero non è stato del tutto perforato.  La soluzione migliore, secondo i tecnici, sarebbe quella di creare un foro trivellato accanto al pozzo esistente che permetterebbe di avere l’opera direttamente fruibile in una tempistica non troppo lunga.

“Spero che questa sia l’ultima estate con disagi per i nostri cittadini. A breve avvieremo l’iter necessario perché si possa procedere in tempi piuttosto celeri alla trivellazione e alla messa in funzione del pozzo Savuto” ha detto il sindaco Nino Caruso.

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Catania, bonifiche e telecamere contro le discariche abusive in città

“Tutti questi interventi- ha dichiarato l’Assessore Pesce- comportano costi elevati, che dovranno essere sostenuti separatamente rispetto al canone ordinario”.

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A Catania l’amministrazione comunale, su impulso del Sindaco Enrico Trantino e dell’Assessore all’Ecologia Massimo Pesce, ha avviato un programma di interventi straordinari di bonifica in diversi siti cittadini, interessati da anni di abbandono illecito e incontrollato di rifiuti.

Le complesse operazioni di rimozione, affidate alla Gema S.p.A., sono già iniziate in via Ungaretti, divenuta nel tempo simbolo del degrado nella parte alta di via Palermo. Una situazione che si protrae da oltre un decennio, alimentata da continui conferimenti abusivi, con gravi ripercussioni ambientali, igienico-sanitarie e di sicurezza.

Nell’area, che include anche l’adiacente Istituto Comprensivo Statale “Giuseppe Ungaretti” – in parte già oggetto di sequestro – e dove in passato la Polizia Locale ha denunciato soggetti colti in flagranza di reato, il Sindaco Trantino e l’Assessore Pesce hanno disposto una bonifica approfondita, con la rimozione degli ingombranti che ostruivano le strade e impedivano l’accesso ai fondi privati, prevedendo contestualmente misure di protezione per evitare nuovi ingressi abusivi.

Le bonifiche, precedute da un’accurata ricognizione, interesseranno anche via Fondo Romeo, affidata alla ditta del lotto sud Eco.Car s.r.l., dove è prevista l’installazione di sistemi di videosorveglianza per scoraggiare ulteriori abbandoni. In programma anche la ripulitura di via Calliope, sempre a cura di Gema S.p.A., con l’installazione di telecamere a presidio del sito per contrastare il ripetersi di comportamenti illeciti.

La Eco.Car s.r.l. è stata infine incaricata di eseguire la bonifica dell’area circostante l’Istituto Comprensivo Statale “Vitaliano Brancati” e delle zone limitrofe a Librino, dove si procederà alla rimozione dei rifiuti e al ripristino delle condizioni minime di igiene e sicurezza, attualmente fortemente compromesse.

“Tutti questi interventi, che rappresentano una vera e propria svolta per il recupero di importanti aree urbane – ha dichiarato l’Assessore Pesce – comportano costi elevati, che dovranno essere sostenuti separatamente rispetto al canone ordinario. Si tratta delle conseguenze di anni di comportamenti irresponsabili da parte di chi ha considerato Catania alla stregua di una discarica.

Queste operazioni di bonifica – ha proseguito Pesce – si inseriscono in un piano più ampio che comprende i servizi di spazzamento, raccolta, smaltimento dei rifiuti e lavaggio delle strade, elementi fondamentali per garantire l’igiene pubblica della nostra città. Anche le altre discariche oggetto degli interventi versano in condizioni critiche, frutto di accumuli protratti nel tempo e, spesso, di segnalazioni rimaste inascoltate. Verrà assicurato un monitoraggio costante grazie all’ausilio delle telecamere, e in caso di nuovi abbandoni illeciti saranno applicate sanzioni severe”.

 

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