Il Comune di Belpasso riceverà 395.032,88 euro dalla Regione Siciliana grazie al Fondo per gli investimenti dei Comuni 2025, già disponibili e vincolati a spese in conto capitale e dunque destinati a interventi strutturali. Le aree d’impiego previste includono, per citarne alcune, manutenzione straordinaria di scuole e immobili comunali, riqualificazione urbana, messa in sicurezza del territorio, ripristino delle strade, bonifica di micro-discariche, purché inserite formalmente nella programmazione triennale o annuale delle opere pubbliche del Comune.
A sollecitare l’Amministrazione comunale è il consigliere di opposizione Stefano Toscano, che dichiara:“La città attende interventi, non rinvii. Chiediamo all’Amministrazione di rendere subito pubblica la destinazione delle risorse e di includere interventi urgenti e visibili”. Tra le priorità segnalate, Toscano cita il plesso ex ITIS, oggi frequentato da bambini, che presenterebbe evidenti segni di incuria strutturale sul tetto, tra cui grondaie ostruite, tegole rotte e vegetazione spontanea alta oltre un metro.“Se l’intervento necessario è strutturale – precisa – va inserito immediatamente negli atti ufficiali di programmazione”.
A questa sollecitazione ha risposto il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, che ha voluto fare alcune puntualizzazioni:
“È bene chiarire che queste somme non rappresentano un finanziamento straordinario per Belpasso. Si tratta di regolari trasferimenti regionali, destinati per loro natura a interventi strutturali. “Useremo queste risorse per la manutenzione delle strade”.
Caputo ha sottolineato che la definizione dettagliata dell’impiego dei fondi avverrà a breve, in sede di redazione del bilancio comunale. In quella sede, ogni consigliere comunale, inclusi quelli di opposizione, potrà partecipare attivamente alla pianificazione e proporre soluzioni.
“Apprezziamo sempre – conclude il primo cittadino – il coinvolgimento della cittadinanza. Tuttavia la buona politica deve anche agire nel rispetto delle procedure e dei tempi per una corretta programmazione”.