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Bronte, obelisco “Nelson” in pessime condizioni: “Va ristrutturato e valorizzato”

La scritta in latino incisa sulla pietra, che racconta le origini e il significato del monumento, è ormai quasi illeggibile, mentre la struttura presenta segni evidenti di deterioramento. Manca buona parte del basamento, forse danneggiato dai fuoristrada.

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“Non possiamo permettere che un simbolo come l’Obelisco di Nelson, testimonianza storica di valore internazionale e punto di riferimento per l’identità culturale del nostro Territorio, venga lasciato all’incuria e al degrado”.

Sono le parole dell’assessore al Turismo, Angelica Prestianni appena arrivata in cima ai Nebrodi, dove si trova il famoso obelisco. L’Assessore, impegnata in un progetto di valorizzazioni delle risorse ambientali del Comune, accompagnava una troupe televisiva per realizzare dei video promozionali sulle bellezze ambientali di Bronte, ma quando è arrivata di fronte all’Obelisco Nelson, che era una delle attrazioni più importanti, si è resa conto che l’antico monumento versa in pessime condizioni.

“Più che pessime sono inaccettabili – racconta – e richiedono un intervento urgente da parte di tutti gli enti competenti”.  L’obelisco, fatto erigere nel 1905 dal Duca Alexander Nelson-Hood in memoria del padre, si trova in località Serra del Mergo, a quota 1553 metri, tra le contrade Serra del Re e Foresta Vecchia. La scritta in latino incisa sulla pietra, che racconta le origini e il significato del monumento, è ormai quasi illeggibile, mentre la struttura presenta segni evidenti di deterioramento. Manca buona parte del basamento, forse danneggiato dai fuoristrada.

“È indispensabile – prosegue l’assessore Prestianni – intervenire con un progetto di restauro conservativo e, al tempo stesso, studiare un piano per regolamentare l’accesso all’area, evitando che i mezzi motorizzati arrivino fin sotto il monumento. Io sono la prima a dire che la vecchia trazzera regia deve essere recuperata e resa fruibile ai visitatori in sicurezza, ma bisogna interdire al transito l’area che circonda l’obelisco. Mancano, infatti diverse grosse pietre del monumento e non capisco come possano essere sparite”.

L’assessore Prestianni sottolinea, anche come il recupero dell’Obelisco di Nelson possa rappresentare anche un’occasione concreta per promuovere il turismo storico-naturalistico: “Abbiamo davanti una straordinaria opportunità per rilanciare il nostro territorio: valorizzare l’obelisco significa valorizzare tutta l’area dei Nebrodi, ricca di fascino, storia e biodiversità. Serve una strategia comune tra Comuni, Parco dei Nebrodi, Regione e associazioni locali. Solo con una sinergia vera – conclude – potremo restituire dignità a questo monumento e attrarre un turismo consapevole e sostenibile”.

 

Cronaca

Catania, stalla abusiva a Monte Po, multe per oltre 9mila euro

Controlli anche a Librino: scovati stupefacenti grazie all’intervento del cane antidroga “Maui”

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cavalli

Un’altra operazione contro le attività illegali legate alla gestione e al maltrattamento degli animali è stata portata a termine dalla Polizia di Stato. Nel quartiere Monte Po è stata individuata una stalla abusiva dove venivano tenuti tre cavalli e un asino, senza le autorizzazioni previste dalla legge.

L’intervento è stato condotto dalla squadra a cavallo della Questura di Catania in collaborazione con i veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Nonostante gli animali fossero in apparente buone condizioni fisiche, le autorità hanno rilevato numerose irregolarità. In particolare, la struttura non era registrata e risultava priva del codice aziendale obbligatorio per legge.

A seguito degli accertamenti, il gestore è stato sanzionato con una multa complessiva di 9500 euro: 1.500 euro per l’assenza del codice identificativo e 8.000 euro per carenze documentali e sanitarie, tra cui la mancata esecuzione del test per l’anemia infettiva sugli equini. Gli animali, posti sotto sequestro amministrativo, sono stati temporaneamente affidati al proprietario, con l’obbligo di sanare le violazioni riscontrate entro i termini di legge.

Sempre nella giornata di controlli, le forze dell’ordine hanno operato nel quartiere Librino, già noto per episodi di degrado e attività illecite. Con il supporto delle unità cinofile, gli agenti hanno scoperto e sequestrato 100 grammi di cocaina, nascosti in un’intercapedine muraria di un palazzo in viale Castagnola. La droga è stata individuata grazie all’intervento del cane antidroga “Maui”, che ha segnalato la presenza dello stupefacente occultato dietro una porta in ferro.Le indagini proseguono per individuare i responsabili, mentre le autorità ribadiscono l’impegno a monitorare il territorio per prevenire e reprimere i reati che compromettono la sicurezza pubblica e il benessere degli animali.

 

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Cronaca

Adrano, in giro con cocaina e marijuana in tasca, arrestato 18enne

Sottoposto a perquisizione i poliziotti hanno trovato una dose di cocaina e sei bustine contenenti marijuana del peso di quasi 8 grammi, oltre a 115 euro in banconote di diverso taglio, somma ritenuta provento dell’illecita cessione di stupefacenti

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Ad Adrano agenti del locale commissariato hanno arrestato un 18enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e marijuana.

Il giovane è stato individuato in una via del quartiere Monterosso, nella parte alta della città, dai poliziotti della squadra volanti del commissariato, impegnati nell’attività di controllo del territorio per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa.

I poliziotti hanno notato il 18enne fermo in strada mentre da una stradina sbucava uno scooter il cui conducente si è accostato proprio al ragazzo. I due si sono scambiati furtivamente qualcosa e, non appena la persona in sella allo scooter si è accorta della presenza della pattuglia della Polizia, ha subito messo in moto per riprendere la marcia a tutta velocità, facendo perdere le proprie tracce tra le viuzze del quartiere.

A seguito dello scambio particolarmente sospetto tra i due, i poliziotti del commissariato hanno fermato il 18enne che, nel frattempo, aveva tentato di allontanarsi. Una volta sottoposto a controllo, il giovane adranita è stato riconosciuto dai poliziotti in quanto soggetto dedito all’attività di spaccio di stupefacenti. Il pusher è stato perquisito dagli agenti del commissariato che, addosso a lui, hanno trovato una dose di cocaina e sei bustine contenenti marijuana del peso di quasi 8 grammi, oltre a 115 euro in banconote di diverso taglio, somma ritenuta provento dell’illecita cessione di stupefacenti.

Gli accertamenti sono stati estesi anche all’abitazione del 18enne dove sono state rinvenute 62 bustine in plastica, evidentemente utilizzate per il confezionamento della sostanza stupefacente, identiche a quelle giù sequestrate. Il pusher è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari nella sua abitazione in attesa del giudizio per direttissima. Il giudice ha poi convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana negli Uffici del Commissariato di Adrano.

 

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