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Cronaca

Catania, allerta rossa per domani rischio incendio e ondate di calore

Diversi oggi gli interventi dei vigili del fuoco nella provincia etnea. Le località interessate Catania zona industriale, Acireale, Belpasso, Santa Maria di Licodia, Palagonia, Caltagirone e Randazzo

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Allerta rossa per domani da parte del dipartimento della protezione civile regionale per rischio incendi e ondate di calore. E’prevista una elevata pericolosità per rischio incendi in quattro province della Sicilia. Palermo, Enna, Caltanissetta, Catania. In queste aree è stata dichiarata la fase di ATTENZIONE RISCHIO INCENDI.

Pericolosità Media (Preallerta Gialla). Tutte le altre province siciliane, incluse Agrigento, Ragusa, Siracusa, Trapani e Messina. Il caldo intenso continua a interessare tutta la regione, con temperature elevate e umidità alta. Bollino Rosso su Palermo per rischio Ondate di Calore Ondata di calore che indica condizioni meteorologiche a rischio che persistono per tre o più giorni consecutivi. Questa fase operativa prevede di adottare interventi di prevenzione per la popolazione a rischio.

Bollino Giallo su Messina e Catania, questo indica il persistere di temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio.

I sindaci sono invitati ad attivare le procedure previste nel piano comunale e di emergenza per prevenire e gestire eventuali situazioni di crisi. “Consigli per la Popolazione. Limitare le attività all’aperto durante le ore centrali della giornata. Bere acqua e prestare attenzione a soggetti fragili come anziani, bambini e persone con patologie croniche. E’ possibile consultare l´avviso completo nel sito tematico della protezione civile regionale”. A consigliarlo la protezione civile regionale.

Diversi gli interventi dei vigili del fuoco nella provincia etnea. Report situazione interventi dalle 08:00 alle 18:00: 28 interventi conclusi in tutto il territorio della provincia di Catania. Sedici interventi in corso per incendio sterpaglie, incendio bosco e rifiuti.  Le località interessate:

Catania zona industriale, Acireale, Belpasso, S.M.di Licodia, Palagonia, Caltagirone e Randazzo. Al momento ci sono 7 interventi in coda e da espletare.

Si sta operando per fronteggiare gli incendi di sterpaglie, bosco e macchia mediterranea, nonché incendi rifiuti.   Continua la disposizione del raddoppio dei turni per tutti i Vigili del Fuoco in servizio nella provincia di Catania e di squadre boschive aggiuntive.

 

Cronaca

Catania, incidente sulla A2, coinvolto pulmino con tifosi, due feriti gravi

“In seguito al grave incidente autostradale il Catania Football Club rende noto di aver disposto l’annullamento della partitella il Trodica in programma domani” si legge in una nota stampa

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Un pulmino di tifosi della Curva Sud partito da Catania per raggiungere il ritiro della squadra, a Norcia, in Umbria, ha avuto un incidente all’altezza di Salerno. Il bilancio è di nove feriti, due dei quali sono stati ricoverati con la prognosi riservata all’ospedale di Polla. I medici stanno valutando le condizioni dei feriti e al momento uno solo sarebbe in gravi condizioni ricoverato con la prognosi riservata all’ospedale di Polla.

L’altro tifoso del Catania con la prognosi riservata, che è cosciente, è stato trasferito nell’ospedale del Vallo della Lucania, sempre in provincia di Salerno. Indagini sono in corso per ricostruire la dinamica dell’incidente stradale. Sul posto, oltre ai soccorritori, sono intervenute le forze dell’ordine.

La società, in raccordo con la questura di Perugia, sta valutando quale iniziative adottare: domani, a Norcia, erano previste un’amichevole con una formazione locale e la presentazione pubblica del Catania in piazza.

Nella serata di oggi è arrivata una nota stampa della società calcistica catanese che annulla gli avvenimenti di domani: “In seguito al grave incidente autostradale in cui sono stati coinvolti nove tifosi rossazzurri, Catania Football Club rende noto di aver disposto l’annullamento della partitella d’allenamento con il Trodica in programma domani; inoltre, la prima squadra non parteciperà alla manifestazione serale prevista nell’ambito della rassegna “Estate Nursina”. Ringraziamo la dirigenza del Trodica Calcio, l’amministrazione comunale di Norcia e l’intera comunità nursina per la vicinanza e la comprensione”.

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Cronaca

Catania, operazione antimafia “Naumachia”, altre 4 misure cautelari

L’attività investigativa ha consentito di accertare l’esistenza di un sistema organizzato e stabile, volto alla gestione delle risorse economiche del clan, mediante gli “stipendi” alle famiglie dei sodali detenuti

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Nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Naumachia”,  scattata nelle scorse settimane a Catania e che aveva portato all’arresto di 38 persone, ritenute vicine al clan “Nizza”,  branca della famiglia Santapaola-Ercolano, i carabinieri del comando provinciale di Catania, nelle scorse ore, hanno dato esecuzione a quattro nuove misure cautelari : due persone sono finite ai domiciliari mentre le altre due sono state raggiunte dalla  misura dell’obbligo di dimora e della presentazione alla P.G.

I quattro sono accusati a vario titolo di ricettazione nonché “acquista, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti’.  “L’attività investigativa ha consentito di accertare l’esistenza di un sistema organizzato e stabile, volto alla gestione delle risorse economiche del clan, mediante l’erogazione sistematica di somme di denaro – i cosiddetti “stipendi” – alle famiglie dei sodali detenuti, con l’obiettivo di mantenere saldo il legame con l’organizzazione e prevenire eventuali collaborazioni con la giustizia” scrive la Procura.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, tra le beneficiarie di tali somme vi sarebbero state le mogli dei fratelli Salvatore e Daniele Nizza. Le due donne avrebbero ricevuto fino a 2.500 euro al mese, denaro proveniente dalle attività illecite del gruppo, come forma di sostegno e per rinsaldare il vincolo di lealtà.

Il Gip ha ritenuto opportuno applicare, per una delle due donne, l’obbligo di dimora con rientro notturno e, per la seconda, l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

Per quanto riguarda uno dei soggetti finito ai domiciliari, il GIP ha applicato la misura degli arresti in casa con controllo elettronico e divieto di comunicazione con persone diverse dai conviventi e dal difensore.

L’uomo  avrebbe partecipato a operazioni di approvvigionamento di stupefacenti destinati al mercato catanese.

Analoga misura cautelare è stata disposta per il secondo soggetto colpito dai domiciliari,  il quale si sarebbe nel tempo occupato di rifornirsi di stupefacenti per poi rivenderli (come risulterebbe da intercettazioni e da dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia).

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