Disagi idrici a Ragalna per residenti e turisti. A causa di uno stacco Enel della fornitura elettrica, avvenuto la notte scorsa, si è verificato un fermo della produzione idrica presso gli impianti di Adua e Mollacchina, con conseguenti disservizi sul territorio.
“Gli impianti sono già attivi- si legge in una nota del comune- ma sarà necessario attendere i tempi tecnici di riempimento serbatoi e condotte per la completa normalizzazione del servizio. Per richiedere un’autobotte, è possibile: Chiamare il numero verde 800 910 148 da rete fissa; oppure 095 16957211 da rete mobile. Orari: lun-ven 8:30-17:30 | sabato 8:30-12:30″.

Da ieri a Ragalna è attivo anche il servizio di richiesta autobotte direttamente dal totem multimediale Acoset presente al Comune. Basta portare con sé la tessera sanitaria, una bolletta Acoset per avere numero di contratto o numero di contatore. Inserire il numero di cellulare nelle note per essere ricontattati in modo rapido e autonomo.
Intanto per combattere la crisi idrica che solitamente in estate colpisce il territorio pedemontano, dato che nel periodo estivo gli abitanti di Ragalna passano dagli abituali 4 mila a circa 20 mila, l’ente comunale ha ottenuto un finanziamento dalla protezione civile regionale per acquisire il pozzo “Savuto” sito in contrada Mollacchina, all’interno di una proprietà privata.
Un pozzo romano scavato negli anni 60. Quest’ultimo è privo di attrezzatture, l’acqua è stata ritrovata a oltre 205 metri di profondità. Ma le condizioni in cui si trova non consentono il suo utilizzo immediato e a breve termine, in quanto l’acquifero non è stato del tutto perforato. La soluzione migliore, secondo i tecnici, sarebbe quella di creare un foro trivellato accanto al pozzo esistente che permetterebbe di avere l’opera direttamente fruibile in una tempistica non troppo lunga.
“Spero che questa sia l’ultima estate con disagi per i nostri cittadini. A breve avvieremo l’iter necessario perché si possa procedere in tempi piuttosto celeri alla trivellazione e alla messa in funzione del pozzo Savuto” ha detto il sindaco Nino Caruso.