L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio ha consentito ai Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, unitamente ai colleghi della Stazione di Ramacca, di arrestare in flagranza un 40enne del posto, responsabile di detenzione di arma da fuoco clandestina.
I Carabinieri infatti, impegnati in una vasta attività di perlustrazione nelle campagne di località Conca d’Oro, hanno improvvisamente udito in lontananza l’esplosione di numerosi colpi d’arma da fuoco, cosicché, ovviamente, si sono diretti nella direzione di provenienza dei boati al fine di comprendere cosa stesse succedendo.
Giunti in quella zona i militari l’hanno preliminarmente ispezionata a distanza con un binocolo, quindi, dopo aver notato la presenza di due uomini in prossimità di un casolare, li hanno raggiunti per identificarli.
Grande è stato lo stupore dei due, il 40enne appunto ed il nipote, un 21enne incensurato, allorquando si sono avveduti della presenza dei Carabinieri, circostanza che sin da subito ha fatto comprendere ai Carabinieri che, realmente, stessero nascondendo qualcosa.
In effetti, la presenza di due armadi metallici chiusi da lucchetti di sicurezza, posti all’interno di una recinzione metallica accanto il casolare è apparsa loro inusuale, ancor più quando il 40enne ha asserito che sarebbero stati lì depositati da uno sconosciuto, aggiungendo, inoltre, di non essere in possesso delle relative chiavi per la loro apertura.
Un rapido controllo all’interno dell’autovettura del 40enne ha però consentito ai Carabinieri di scovare le chiavi e aperti gli armadietti hanno rinvenuto in uno di essi un fucile cal. 12, con numero di matricola abraso.
Il 40enne si è assunto la responsabilità del possesso dell’arma e, per tal motivo, è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, emettendo altresì una misura cautelare a seguito della quale è stato relegato ai “domiciliari”.