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Cronaca

Pistola “illegale” nascosta in un ovile: 69enne di Biancavilla ai domiciliari

Scoperta effettuata dai carabinieri della stazione di via Benedetto Croce

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I Carabinieri della Stazione di Biancavilla, in esecuzione di un’ordinanza per l’esecuzione di pena detentiva emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, hanno arrestato un biancavillese di 69 anni.

I militari, infatti, nel febbraio dello scorso anno, a seguito degli elementi conoscitivi acquisiti nel corso di una breve indagine, avevano effettuato una perquisizione domiciliare a carico dell’uomo, rinvenendo, occultata in un ovile di pertinenza dell’abitazione dell’uomo, una pistola recante il numero di matricola abraso, nonché il relativo munizionamento.

Tale attività quindi, compendiata dai militari all’autorità giudiziaria, ha adesso determinato l’adozione del provvedimento. L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Catania, controlli nel quartiere Librino, due persone denunciate per abusi edilizi

I poliziotti hanno avuto modo di constatare come delle significative porzioni di spazi comuni di un condominio di edilizia popolare fossero state recintate in modo abusivo, invadendo la strada pubblica

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Un controllo straordinario del territorio è stato eseguito, nei giorni scorsi, dalla Polizia di Stato nel quartiere Librino per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa. I poliziotti del commissariato di “Librino”, coadiuvati dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”, hanno effettuato diversi posti di controllo lungo viale Bummacaro, in punti strategici del quartiere, a cominciare dalle zone in cui, già in passato, sono stati registrati episodi di criminalità.

Durante l’articolato controllo, i poliziotti del commissariato hanno avuto modo di constatare come delle significative porzioni di spazi comuni di un condominio di edilizia popolare fossero state recintate in modo abusivo, invadendo, peraltro, la strada pubblica.

Nello specifico, una donna ha installato una saracinesca basculante per chiudere, al piano terra, una parte comune del condominio popolare, di circa 18 metri quadrati, recintandola con un muretto perimetrale di circa un metro realizzato in strada, creando un varco d’accesso con un cancelletto in ferro. In questo modo, la donna ha trasformato l’area in una sala con sedie, divani e, addirittura, un televisore.

Nello stesso condominio, in un’altra ala, un uomo ha occupato uno spazio condominiale di circa 14 metri quadrati, parte integrante del vano scala al piano terra. L’uomo ha chiuso l’area con un portone in ferro per ricavare, anche in questo caso, una sala con divano e televisore. Non solo, ha pure trovato lo spazio per realizzare un soppalco dove ha stipato numerosi effetti personali.

I due sono stati denunciati er invasione di edifici pubblici e abuso edilizio. Un’altra fase dei controlli del commissariato di Librino è stata dedicata a verificare il rispetto delle norme stradali, identificando, complessivamente, 140 persone, di cui 40 con precedenti, e controllando 67 veicoli.

Diverse le violazioni al Codice della Strada riscontrate dai poliziotti, in particolar modo per guida senza patente, per mancata copertura assicurativa, per mancata revisione periodica del mezzo e guida senza casco, applicando tutte le sanzioni previste, al riguardo, dal Codice della Strada. Inoltre, un uomo è stato segnalato amministrativamente alla Prefettura quale assuntore di droga, in quanto trovato in possesso di due dosi di cocaina.

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Cronaca

Paternò, in Piazza La Russa incendio danneggia furgone adibito a trasporto braccianti

I pompieri non hanno potuto accertare l’origine del rogo, ma l’ipotesi più accreditata rimane quella di un probabile corto circuito.

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Un Fiat Ducato, adibito al trasporto di braccianti agricoli, ha preso fuoco, ieri sera, poco dopo le ore 23, in Piazza Nino La Russa, non distante da Piazza Vittorio Veneto.

Le fiamme hanno provocato ingenti danni al mezzo parcheggiato sulla pubblica piazza.  L’intervento dei pompieri del distaccamento di Paternò, allertati dai residenti della zona, ha evitato che le fiamme si estendessero agli altri mezzi parcheggiati vicino al furgone incendiato.

I pompieri non hanno potuto accertare l’origine del rogo, ma l’ipotesi più accreditata rimane quella di un probabile corto circuito. Le fiamme hanno distrutto parte delle attrezzature utilizzate nelle campagne. Le operazioni di spegnimento e di bonifica sono state ultimate dopo oltre un’ora.

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