Connect with us

Cronaca

Mandato d’arresto europeo per una rapina di una gioielleria in Germania

Giovane di Biancavilla arrestato dai carabinieri di Adrano: il reato sarebbe stato commesso nel 2017

Pubblicato

il

I Carabinieri della Stazione di Adrano, in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria tedesca, hanno arrestato il 27enne Alfio Branchina, di Biancavilla.

I militari, per dare esecuzione al provvedimento a carico dell’uomo, avevano attivato le ricerche esercitando così una costante pressione nei suoi confronti che, inevitabilmente, lo ha indotto a costituirsi in presenza del suo legale.

In particolare, i magistrati tedeschi contestano all’uomo un furto in una gioielleria, perpetrato in Germania nel 2017.

L’arrestato è stato condotto nel carcere catanese di Piazza Lanza.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Pedara, 49enne alla guida di un’auto in contromano durante processione del “Corpus Domini”

In città si grida al miracolo : “Il 27 giungo di ogni anno, da parte nostra, sarà il giorno del ringraziamento” si legge sulla pagina social della Basilica Pontificia Santa Caterina

Pubblicato

il

FOTO FACEBOOK "BASILICA PONTIFICIA SANTA CATERINA PEDARA"

Si grida al miracolo a Pedara dove ieri sera poco prima delle 21.30 dove una donna di 49 anni alla guida di un’autovettura di una Fiat Punto, ha imboccato contromano corso Ara di Giove, nel centro di Pedara svoltando poi in via Etna, mentre lungo l’arteria si trovavano i fedeli radunati nei pressi i di un’edicola votiva per la processione del Corpus Domini.

Nessuno dei partecipanti è rimasto ferito fortunatamente. “𝐈𝐥 𝐟𝐨𝐥𝐥𝐞 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐞̀ 𝐚𝐯𝐯𝐞𝐧𝐮𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐛𝐞𝐧 𝐝𝐮𝐞 𝐯𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐢 𝐠𝐮𝐢𝐝𝐚𝐯𝐚 𝐥’𝐚𝐮𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐞, 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚, 𝐡𝐚 𝐫𝐢𝐩𝐞𝐭𝐮𝐭𝐨 𝐥𝐨 𝐬𝐪𝐮𝐢𝐥𝐢𝐛𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐟𝐫𝐚 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐬𝐩𝐚𝐯𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐟𝐞𝐝𝐞𝐥𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐧𝐝𝐨 𝐬𝐢 𝐦𝐞𝐭𝐭𝐞𝐯𝐚𝐧𝐨 𝐚𝐥 𝐫𝐢𝐩𝐚𝐫𝐨” come si legge in un post sulla pagina social “Facebook” della basilica pontificia Santa Caterina di Pedara. 

Un vigile urbano in servizio, come riporta ReiTv, ha esploso due colpi di pistola in aria, allertando i partecipanti alla processione religiosa che hanno evitato di essere travolti dall’auto in corsa. La donna è stata raggiunta e bloccata da una pattuglia dei carabinieri a Trecastagni.

“Avevo un appuntamento con amici per festeggiare il mio compleanno e non potevo arrivare in ritardo”, si sarebbe giustificata con i militari. La 49enne è stata trasferita in ambulanza all’ospedale San Marco di Catania per le cure del caso. I militari dell’Arma hanno appurato che la donna soffrisse di un grave disagio psichico. L’auto è stata sequestrata e la patente revocata.

“𝐋e 𝐀𝐮𝐭𝐨𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐌𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢, 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐟𝐢𝐜𝐨 𝐥𝐚 𝐏𝐨𝐥𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐋𝐨𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐢𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐛𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫𝐢, 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐞𝐬𝐭𝐢𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐦𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐢𝐧 𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐛𝐥𝐨𝐜𝐜𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐚𝐥𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐬𝐞𝐧𝐧𝐚𝐭𝐢. 𝐃𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐮𝐧 𝐝𝐨𝐯𝐞𝐫𝐨𝐬𝐨 𝐞 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐭𝐨 𝐫𝐢𝐧𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨- si legge ancora sulla pagina social della basilica pontificia Santa Caterina𝐈𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐀𝐫𝐜𝐢𝐯𝐞𝐬𝐜𝐨𝐯𝐨, 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐛𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐮𝐭𝐨, 𝐜𝐢 𝐞̀ 𝐯𝐢𝐜𝐢𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐮𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐜𝐢 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐚𝐥 𝐫𝐢𝐧𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨. 𝐈𝐥 𝟐𝟕 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐨, 𝐝𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚, 𝐬𝐚𝐫𝐚̀ 𝐢𝐥 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐫𝐢𝐧𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐢𝐫𝐚𝐜𝐨𝐥𝐨”.

 

Continua a leggere

Cronaca

Adrano, sospesa attività chiosco bar, ritenuto abituale ritrovo di pregiudicati

I poliziotti, a seguito di specifici controlli, hanno avuto modo di accertare come il chiosco-bar fosse divenuto luogo di incontro abituale di pregiudicati per reati di particolare allarme sociale come spaccio di droga, rapine e furti, tentato omicidio e violenza sessuale

Pubblicato

il

Ad Adrano agenti della polizia di stato del locale commissariato hanno sospeso temporaneamente l’attività di un chiosco-bar sito nel centro cittadino, ritenuto abituale ritrovo di pregiudicati.

Il provvedimento di sospensione ha una durata di 7 giorni ed è stato emesso dal Questore di Catania.

I poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Adrano hanno notificato il provvedimento al titolare, dopo le diverse costanti azioni di controllo dell’esercizio commerciale.

Gli agenti, infatti, in più occasioni, a seguito di specifici controlli hanno avuto modo di accertare come tale chiosco-bar, peraltro ubicato lungo una delle principali arterie cittadine, fosse effettivamente divenuto luogo di incontro abituale di pregiudicati per reati di particolare allarme sociale come lo spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro il patrimonio (furti e rapine), contro l’ordine pubblico, contro la persona, tra cui tentato omicidio e violenza sessuale, e reati contro la Pubblica Amministrazione, nonché in materia di armi. Sono stati identificate e controllate, in diverse occasioni, anche persone sottoposte all’avviso orale del Questore e al c.d. D.A.SPO. urbano.

In una circostanza i poliziotti del commissariato di Adrano si sono accorti che la saracinesca era abbassata a metà e, pertanto, sono entrati all’interno per verificare cosa stesse succedendo. Una volta entrati, gli operatori hanno accertato la presenza di un gruppo di persone intente a consumare alimenti e bevande, molte delle quali pregiudicate; ciò ha evidenziato il tentativo di celarsi dietro la saracinesca per non dare troppo nell’occhio, in considerazione dei controlli effettuati nelle giornate precedenti.

L’elevato numero di pregiudicati e la gravità dei reati di cui gli stessi si sono resi autori rappresentano un concreto rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica, anche perché la loro presenza si è rivelata costante nel tempo.

A seguito della segnalazione di quanto accertato dal Commissariato di pubblica sicurezza di Adrano, inviata alla Questura di Catania, i poliziotti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale hanno potuto istruire un’attività che si è conclusa con l’emissione del provvedimento con cui il Questore ha disposto l’immediata sospensione temporanea delle autorizzazioni e la chiusura del chiosco-bar per 7 giorni, secondo quanto previsto dall’art.100 del TULPS. La disposizione consente al Questore la momentanea chiusura di un esercizio pubblico, considerato abituale ritrovo di persone pregiudicate, per garantire l’ordine e la sicurezza dei cittadini, come pure per assicurare le legittime aspirazioni a vivere in una comunità sicura.

Continua a leggere

Trending