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Cronaca

Persino la sigaretta spenta sul collo: escalation di violenza a Belpasso

Ennesimo caso di maltrattamenti e minacce nei confronti di una donna: arrestato il marito

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La Procura di Catania ha posto sotto indagine un 37enne per maltrattamenti in famiglia commessi nei confronti della moglie, di 31 anni, ottenendo la misura cautelare in carcere eseguita dai Carabinieri della Stazione di Belpasso.

Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, hanno evidenziato come l’uomo, seppur già condannato ad 1 anno e 4 mesi di reclusione per lo stesso reato commesso sempre in danno della moglie, avendo avuto una seconda opportunità di convivenza con la donna che in qualche modo lo aveva perdonato, principalmente per amore verso i tre figli minorenni della coppia, ha reiterato i comportamenti vessatori, riducendo la vittima ad una stato d’impotenza psicofisica.

Una escalation di azioni violente, commesse il più delle volte in presenza dei figli minorenni, consistite nel percuoterla, spegnendole in un’occasione una sigaretta sul collo, colpendola addirittura con una scarpa da lavoro con la punta in ferro sulle braccia; nel lanciarle contro dei cibi caldi appena preparati dalla poveretta; nel minacciarla di morte e nell’ingiuriarla, dicendole «Ti ammazzo! Anzi trent’anni per te non me li faccio… fai schifo, non sei una donna»; nel farla salire a bordo della propria autovettura, per portarla a casa della sorella e, poi, colpirla con una sedia e sbatterle la testa contro una parete; o quando al termine dell’ennesimo litigio, a seguito del quale è stato chiesto l’intervento dei carabinieri, si è allontanata da casa portando con sé uno dei figli di appena nove anni.

La situazione, divenuta ormai irreversibile, ha convinto la vittima, preoccupata per la propria incolumità, ma soprattutto per quella dei figli, a denunciare il marito ai carabinieri, i quali, in ottemperanza alle direttive del magistrato titolare dell’indagine, hanno prodotto i necessari riscontri che hanno così consentito al giudice l’adozione della misura restrittiva.

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Cronaca

Aci Castello, tentano furto al Palacannizzaro: arrestati due catanesi

Colti in flagrante dai Carabinieri mentre cercavano di portare via materiale elettrico. I due sono pregiudicati catanesi

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Un blitz dei Carabinieri della Stazione di Aci Castello ha portato all’arresto di due uomini di 34 e 37 anni, entrambi catanesi e già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. I due sono accusati di furto aggravato in concorso, dopo essere stati sorpresi mentre tentavano di rubare materiale elettrico all’interno del “Palacannizzaro” di via Napoli.

L’intervento è scattato grazie alla segnalazione di un automobilista che, nella mattinata, ha notato movimenti sospetti nei pressi della struttura. Immediata la risposta dei militari, che hanno intercettato i due in flagranza di reato: stavano uscendo dall’edificio con diversi quadri elettrici, pronti per essere caricati. Alla vista della pattuglia, i malviventi hanno abbandonato la refurtiva e tentato la fuga a piedi. Uno dei due è stato bloccato immediatamente, mentre il complice ha provato a nascondersi in un magazzino adiacente. Dopo aver richiesto rinforzi, i Carabinieri hanno cinturato l’area e rintracciato anche il secondo uomo.

La refurtiva è stata restituita al responsabile dell’Ufficio Edilizia della Città Metropolitana di Catania. Gli arrestati, in attesa degli sviluppi giudiziari, sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto. Resta valido, come previsto dalla legge, il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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Cronaca

Catania, riscontrate irregolarità in una discoteca, sospesa attività per 10 giorni

Durante gli accertamenti di natura amministrativa i poliziotti hanno rilevato alcune criticità in materia di sicurezza. Inoltre il locale non sarebbe risultato in regola con le disposizioni relative all’alcol test e alla tabella alcolemica

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Proseguono senza sosta i controlli della Polizia di Stato per verificare il rispetto delle norme in materia di legislazione della pubblica sicurezza a tutela dei cittadini e dei titolari di attività commerciali che operano nel rispetto della normativa di settore.

Nello specifico, i poliziotti della Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Catania hanno sospeso temporaneamente, per 10 giorni, l’attività di una discoteca del centro storico a causa dell’inosservanza da parte del titolare di alcune fondamentali prescrizioni della licenza.

Durante gli accertamenti di natura amministrativa, condotti nei giorni scorsi, i poliziotti hanno rilevato alcune criticità per quanto riguarda una serie di prerogative in materia di sicurezza. È stato accertato come una delle uscite di sicurezza fosse chiusa, non presidiata e non sgombera.

Inoltre, al momento del controllo, era presente un solo addetto antincendio e non due, come invece prescritto. Infine, la discoteca non sarebbe risultata in regola con le disposizioni relative all’alcol test e alla tabella alcolemica.

Il Questore Giuseppe Bellassai, sulla base dell’attività istruttoria compiuta dalla Squadra Amministrativa della PAS, ha emesso il provvedimento con il quale è stata disposta la sospensione temporanea dell’attività. Già in passato, il titolare è stato più volte sanzionato dalla Polizia Locale per non aver rispettato le regole sull’emissione sonora.

 

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