Connect with us

In Primo Piano

Benvenuti a Paternò: domenica all’insegna del verde per i residenti di “Città del sole”

Ripulita da erbacce e rifiuti via Fratelli Mirenna, nel quartiere di Scala Vecchia alta. Piantumati sei alberi, donati da Ignazio Di Marco

Pubblicato

il

Un angolo di territorio rinnovato. Via Fratelli Mirenna, per quasi la sua intera estensione, da oggi ha un nuovo look. Merito di un gruppo di residenti della cooperativa “Città del Sole” che, armati di attrezzi da giardinaggio, sacchetti di rifiuti e tanta buona volontà, hanno ripulito l’area.

L’intervento realizzato rientra nell’ambito dell’iniziativa “Benvenuti a Paternò”, organizzata da un gruppo di associazione del territorio, coordinati dal CSVE, in collaborazione con il Comune di Paternò, assessorato all’ambiente.

Un lavoro non da poco, questo portato a termine dai cittadini, visto l’impegno richiesto. Via Fratelli Mirenna si apre, infatti, in una zona poco urbanizzata, immersa in un’ampia area a verde. Un piccolo angolo di paradiso, lontano dalle diverse forme di inquinamento delle aree ad alta densità abitativa, ma questo comporta un risvolto negativo della medaglia, se l’Ente resta assente con i propri servizi, come accade da oltre un decennio.

I cittadini stanchi di attendere hanno deciso di rimboccarsi le maniche per dare il via ad un intervento mai visto prima in città. E per loro non è neanche la prima volta. Su via Frantelli Mirenna si apre vico Igino Giordani, la prima via dell’intera provincia di Catania, “verde”, grazie all’installazione di illuminazione ad energia solare, autofinanziata dagli stessi residenti.

Consistente anche la quantità di rifiuti, differenziati ed indifferenziati raccolti che verrà rimossa grazie al personale della Dusty.

L’intervento realizzato ha visto la collaborazione del Comune che ha sfalciato in parte l’erba alta di una porzione dell’arteria stradale, da qui i residenti hanno lavorato per ripulire l’intero asse viario e piantumare sei alberi, grazie alla donazione delle piante da parte del signor Ignazio Di Marco, di “Oasi del verde natural design”, impegnatosi a donare ulteriori due alberelli. Il risultato ottenuto va oltre ogni più rosea aspettativa. «Quanto abbiamo realizzato è la concreta dimostrazione che insieme si possono fare grandi cose – dicono i residenti -. Vorremmo un Comune più attento alle esigenze del territorio, ad oggi abbiamo trovato solo silenzi e porte chiuse. L’Ente, in un decennio, è rimasto assolutamente latitante. Grazie al signor Di Marco per aver creduto nel nostro intervento.»

I residenti della cooperativa “Città del sole” continuano a sorprendere. Prossimo appuntamento, il presepe vivente, giunto alla sesta edizione, coordinato da Sergio Malaman.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Primo Piano

Paterno’: all’ “IC Don Milani” seminario dal titolo “Siblings day”

Al centro delle riflessioni questa volta non solo il vissuto dei ragazzini fragili, ma anche e soprattutto quello dei loro fratelli, chiamati ad imparare ad amare in un modo “speciale”

Pubblicato

il

Sarebbe dovuto essere un semplice corso di formazione, di quelli che ti danno i crediti sulla piattaforma che certifica l’avvenuto assolvimento, da parte del personale della scuola, “dell’obbligo permanente e strategico” e invece è diventato per tutti  un pomeriggio emozionante, che scende dritto al cuore e che, anzi, va ancora più giù e arriva proprio come un pugno allo stomaco. Stiamo parlando dell’evento organizzato questo pomeriggio presso l’Auditorium dell’IC “Don Milani” di Paterno’. L’evento, nato grazie all’idea delle insegnanti Brigitte Tornambè e Carmela Sapia, ha messo in moto le energie di molti altri colleghi, tutti uniti dall’unico obiettivo di realizzare un prodotto finale di alto profilo umano, sociale e culturale. Un evento per cui la scuola Don Milani tutta, docenti, dirigenza e alunni può definirsi davvero una Comunità Educante.

Titolo: Tra abbandoni e silenzi, il ruolo dei fratelli delle persone con disabilità. “Sibling’s Day”.

Focus dell’attenzione, dunque, le emozioni, le esperienze vissute da chi è chiamato a vivere accanto ad un fratellino o sorellina fragile. Esperienze che, il più delle volte, sono destinate a rimanere sopite nel silenzio di chi deve osservare, nel proprio fratello o sorella, un processo di crescita diverso dal solito, diverso anche dal proprio; esperienze che investono la totalità dell’esistenza e della dimensione familiare, esperienze che possono alternativamente essere vissute come un dono ma anche come un fardello, una responsabilità che prima o poi ti coinvolge in prima persona.

Assai qualificati i relatori che hanno saputo affrontare la tematica non solo con competenza professionale ma anche con piena consapevolezza per aver vissuto personalmente l’esperienza di famiglie con persone fragili. Un’esperienza, la loro, performante al punto da orientarne la crescita e il modo di sentire per sempre, a giudicare anche dagli ambiti professionali o sociali verso cui stanno destinando le proprie energie.

Nello specifico, dunque, ad introdurre il tema Antonino Prestipino, medico neuropsichiatra infantile e storico delle medicina, attivo nel Rotary International e  presidente Commissione ” Il Rotary per i Caregiver”,  proviene dal Mondo delle Famiglie in cui è inserita una persona con disabilità  ed è, fin dall’adolescenza, volontario dell’ass. ANFASS Onlus, organizzazione italiana operante nel campo della disabilità intellettiva e relazionale, estensore della Carta dei Siblings (buone prassi nei confronti delle sorelle e dei fratelli di persone con disabilità), documento già tradotto in diverse lingue: ha alle spalle l’esperienza di un fratello fragile;

Federico Lupo, docente di sostegno, Pedagogista e Presidente dell’ Ass. “Un Futuro per l’Autismo” di Catania e fratello di Andrea, persona con autismo. Da oltre 20 anni impegnato nel mondo del sociale e nell’azione di sensibilizzazione in favore dell’autismo e dei siblings.

Ezio Contino, pediatra e padre di Eugenio, ragazzo affetto da grave cardiopatia, salito al cielo da più di un ventennio.

Il Maestro Barbaro Messina, autore di un monumento dedicato alla realtà dei Siblings e posto in piazza della Concordia a Paterno’.

Il dott. pediatra Antonello Sinatra, che ha relazionato sulle “Difficoltà relazionali tra Siblings”.

In collegamento da remoto, Barbara Bentivogli, presidente di Anffas Emilia Romagna, coordinatrice del gruppo Siblings di Anffas Nazionale.

Il pomeriggio si è aperto con l’emozionante svelata di un’opera realizzata dai docenti di sostegno Letizia Intrisano e Massimo Rapisarda. Forte l’impatto creato dalla visione dell’opera, dal titolo “Sibling is More” che ha portato la riflessione alla sua sostanza: essere fratelli o sorelle di una persona fragile significa essere Fratelli… sulla soglia dell’Infinito. 

Successivamente, la docente Angela Cerniglia, accompagnata dalla musica dei docenti di strumento della scuola, Valerio Virgillito, Claudio Fassiolo e Sebastiano Paladino, ha letto alcuni brani del libro del prof. Lupo, “Storie di un viaggio lungo una vita” .

A concludere l’evento, le testimonianze personali vissute da due giovanissimi alunni della scuola: Jonny e Samuele. Jonny ha un fratellino autistico, Edoardo, della cui buona crescita si sente responsabile e Samuele è fratello gemello di Andrea, affetto da diverse patologie che ne compromettono lo sviluppo e verso cui lo lega un sentimento di profonda protezione.

Infine, il docente di sostegno, Emanuele Mobilia, ha condiviso la sua lunga e toccante esperienza come fratello di Carmelo, tetraplegico dalla nascita.

 

 

 

Continua a leggere

Cronaca

Catania, c’è lo chef Luca Massimo Iemolo tra le vittime del crollo discoteca di Santo Domingo

Iemolo lo scorso anno era partito per la Repubblica Dominicana per iniziare la sua avventura come chef del ‘Sarah restaurante’

Pubblicato

il

C’è il 48enne chef catanese Luca Massimo Iemolo tra le vittime del crollo del tetto della discoteca Jet Set avvenuto nella notte tra domenica e lunedì mentre si esibiva l’artista di merengue Rubby Pérez, anche lui tra le persone che hanno perso la vita. Iemolo lo scorso anno era partito per Santo Domingo per iniziare la sua avventura come chef del ‘Sarah restaurante’.

È stato lo staff del ristorante a dare la notizia della sua scomparsa esprimendo “sincere condoglianze e profonda solidarietà a tutte le famiglie colpite dal tragico crollo avvenuto sul Jet Set, una tragedia che ha toccato il cuore di tutto il paese” e dicendosi “addolorati per la perdita del nostro chef”.  Il ‘Sarah restaurante’ ha ricordato Luca Massimo Iemolo come “un professionista appassionato di cucina, che viveva il suo mestiere con dedizione, dedizione e rispetto”. Un appassionato che “metteva impegno per ogni piatto, amore per i sapori”.”Ero con lui, 48 ore prima della tragedia, nella stessa discoteca, perché lui aveva la passione del ballo, gli piacevano salsa e merengue”. Così il catanese Stefano Bonnici parla con l’emittente regionale Antenna Sicilia della sua amicizia con Luca Massimo Iemolo.

“Lavoravo con lui – racconta – mi aveva chiamato mentre ero in Messico e mi aveva chiesto di dargli una mano. Per un mese abbiamo anche vissuto nella stessa casa. Quarantotto ore prima del disastro eravamo insieme nella stessa discoteca. Quando ho saputo quello che era successo mi sono precipitato, uno spettacolo terribile: ho visto i corpi delle vittime estratti dalle macerie, uno a uno. Lui era forte, disponibile e tenace”.

Sulla rete corrono messaggi di cordoglio e dolore per la morte dello che Iemolo: “per noi tutti non sei stato solamente uno chef, sei stato un buon padre, un amico ma soprattutto un fratello…” e “mi raccomando fatti valere come hai sempre fatto il mio non e un addio ma un semplice arrivederci chef, grazie di tutto sappi che ora più che mai mi mancherai”.

 

Continua a leggere

Trending