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Cronaca

Paternò, in manette il presunto autore della rapina commessa ai danni di un corriere

I carabinieri hanno arrestato Filippo Giuseppe La Delfa: l’uomo, assieme ad un complice, avrebbe picchiato la vittima per sottrarle il borsello

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I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò hanno arrestato Filippo Giuseppe La Delfa, 43 anni, ritenuto, dagli investigatori, l’autore della violenta rapina commessa lo scorso 11 marzo, assieme ad un complice ancora in corso di identificazione, ai danni di un dipendente, di 41 anni, che lavora per una società di trasporti.  In particolare attraverso la ricostruzione dei fatti effettuata dai militari dell’Ama, che si sono avvalsi anche dell’ausilio delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza attive nella zona, è stato appurato che La Delfa, a bordo della propria autovettura Hyundai Matrix di colore chiaro ed in compagnia del complice, avrebbe pedinato il furgone della ditta, seguendo le mosse del suo autista, in attesa del momento più propizio per rapinarlo.

I banditi sono entrati in azione quando il corriere, poco prima delle 14.30, ha parcheggiato il furgone per eseguire una consegna in una abitazione di via Chiara, una piccola arteria viaria che da su via G.B. Nicolosi, in pieno centro storico cittadino, a poche decine di metri da Piazza Regina Margherita. I due malviventi hanno agito col volto coperto: uno col viso coperto da una sciarpa (secondo gli investigatori si sarebbe trattato di La Delfa)  l’altro celato da una mascherina chirurgica. I due soggetti hanno  assalito alle spalle il malcapitato, il quale sarebbe stato colpito al volto da alcuni pugni in pieno viso sferratigli, secondo i carabinieri, da La Delfa, mentre il complice lo avrebbe derubato del borsello, contenente del denaro contante e di un assegno custodito nella tasca dei pantaloni, per un totale di circa mille euro.

La vittima, a seguito dell’aggressione, è  stata costretta a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale “Santissimo Salvatore” di Paternò, dove i medici gli hanno diagnosticato la “frattura plurimicroframmentaria delle ossa proprie del naso”  e dichiarato guaribile in 30 giorni. Le indagini dei militari dell’Arma hanno consentito di accertare  che l’automobile utilizzata dai due malfattori sarebbe stata in uso a La Delfa che, tra l’altro, il 19 marzo scorso è stato controllato a bordo della Hyundai Matrix, nonché sanzionato amministrativamente, nell’ambito dei servizi effettuati per il contenimento del fenomeno epidemico. L’arrestato, come disposto dal G.I.P., è stato messo ai domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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