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Cronaca

Bronte, una piantagione di canapa indiana da 400mila euro: in tre finiti in manette

Operazione dei militari del Nucleo operativo di Randazzo e dello Squadrone Eliporto Cacciatori “Sicilia”

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I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Randazzo, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Radiomobile e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Sicilia”, hanno arrestato i brontesi Biagio Batticani di 34 anni, Francesco Elfio di 37 anni e Ignazio Calanna di 30 anni, poiché ritenuti responsabili del concorso in produzione illecita di sostanze stupefacenti e furto aggravato.

Durante una delle numerose battute eseguite nelle zone di campagne, mirate proprio alla ricerca di fondi agricoli convertiti nella coltivazione di canapa indiana, i militari ne hanno scovata una gestita dai tre arrestati in contrada “Rugurazzo”, in territorio di Bronte. 

La piantagione, costituita da oltre 100 piante, dall’altezza variabile tra gli 1,5 e i 2 metri, era dotata di impianto d’irrigazione, regolato da una centralina temporizzata, che traeva illegalmente l’acqua dalle rete idrica pubblica.

Da una prima stima si è appurato che dalle piante, già in fase avanzata di fioritura, si sarebbero potuti ricavare oltre 50 Kg di marijuana per un valore al dettaglio di circa 400.000 euro.   

La droga è stata sequestrata, mentre gli arrestati, in attesa della direttissima, sono stati trattenuti in camera di sicurezza.

Da sinistra: Ignazio Batticani, Ignazio Calanna e Francesco Elfio
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Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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