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Cronaca

Catania, droga e furti negli appartamenti: la Finanza etnea arresta 11 persone

L’operazione “Consegna a domicilio” ha permesso di smantellare due gruppi dediti allo spaccio e alle razzie negli appartamenti e negozi

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Undici persone sono state arrestate(10 finite in carcere e una ai domiciliari) dalla Guardia di Finanza di Catania, la quale, all’alba di oggi, con l’operazione “Consegna a Domicilio”  ha smantellato due gruppi criminali dediti allo spaccio di droga e ai furti, principalmente in abitazioni private. Gli arrestati sono indagati, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti (principalmente cocaina e marijuana) nonché alla perpetrazione di furti aggravati.  La Finanza attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali ha arrestato in flagranza 5 soggetti  per spaccio di stupefacenti e furto in abitazione; sequestrati  anche quattro chili e mezzo di marijuana. L’indagine è stata  denominata “Consegna a domicilio” perchè l’appartamento del principale indagato sarebbe divenuto una base logistica per la compravendita all’ingrosso e al dettaglio di cocaina e marijuana.

Le indagini del G.I.C.O. di Catania hanno avuto origine dallo sviluppo di un’altra inchiesta che portò, nel gennaio 2016, all’arresto in flagranza  di 2 soggetti trovati in possesso di cocaina e eroina, sostanze stupefacenti destinate ad essere acquistate proprio dal gruppo criminale successivamente indagato.  Nel proseguo delle attività, i Finanzieri etnei hanno scoperto l’esistenza di una distinta associazione che, oltre a spacciare stupefacenti, si era specializzata anche  nella realizzazione di furti in abitazione e in esercizi commerciali “con spaccata”.

Il primo gruppo criminale ruoterebbe, secondo la Procura, intorno alla figura di Carmelo Russo, 65 anni, detto “Turazzo”, la cui abitazione di Misterbianco sarebbe stata la centrale operativa dello spaccio oltreché sede di incontri con pregiudicati e soggetti sottoposti a provvedimenti di sorveglianza speciale. Carmelo Russo, assieme al fratello Mario, 48 anni,  quest’ultimo già condannato per la sua appartenenza al clan mafioso dei “Cursoti Milanesi”, avrebbe avuto contatti con fornitori (palermitani e calabresi) ed acquirenti (localizzati a Messina, Siracusa, Motta Sant’Anastasia, Portopalo di Capopassero), avvalendosi anche della collaborazione di  Filadelfo Innao, 63 anni e Cirino Giannetto, 49 anni; entrambi, secondo gli inquirenti, avrebbero gestito la cassa comune del gruppo e  quando necessario, sarebbero diventati  corrieri dello stupefacente acquistato o da cedere. Ed ancora Emanuele Pavone, 54 anni, che si sarebbe occupato della fase di approvvigionamento degli stupefacenti nonché della vendita in territorio messinese; Antonio Bevilacqua 46 anni e Antonio Pelle, 34 anni,entrambi reggini, sarebbero, secondo gli inquirenti,i fornitori di cocaina della formazione criminale catanese.

Il secondo gruppo criminale sarebbe stato capeggiato da Vito Danilo Caputo, 31 anni e da Pio Giuseppe Scardaci, 34 anni e completato da Alfio Stancampiano, 26 anni e Carmelo Motta, 35 anni, autori di furti in appartamento. I primi tre sono stati ristretti in carcere, il quarto ai domiciliari. Gli indagati, da quanto appurato dalla Finanza, sarebbero stati soliti ad  impossessarsi delle chiavi dell’abitazione che il malcapitato lasciava incustodite nella sua autovettura per poi recarsi presso l’appartamento della vittima e agire indisturbati. Spesso la vittima  non si rendeva conto della sottrazione delle chiavi in quanto l’autovettura veniva aperta senza che gli indagati lasciassero evidenti segni di effrazione. Tra i colpi messi a segno figurano quello del furto di una Fiat Bravo a Lentini (SR) e conseguente utilizzo dello stesso veicolo contro la vetrina di un esercizio commerciale di Siracusa per l’impossessamento di oltre 500 capi di abbigliamento del valore di circa 25 mila euro; il furto in un’abitazione di Belpasso (CT) con il conseguimento di un bottino di gioielli del complessivo valore di 1.500 euro circa; il furto in un appartamento a Cefalù (PA) di gioielli e denaro contante per circa 80 mila euro recuperati dalla Guardia di Finanza di Catania in occasione dell’arresto in flagranza di reato dei 2 responsabili.

 

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Cronaca

Misterbianco, sparatoria in pieno centro con un ferito, un sospetto in caserma

Il fatto di sangue in via Giacomo Matteoti con un 60enne raggiunto alle gambe e a una mano da proiettili sparati da un uomo; il presunto autore sarebbe sotto interrogatorio

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Foto Ansa

Si torna a sparare a Misterbianco in pieno centro storico. Infatti nel pomeriggio di oggi, poco prima delle 17.30,  in via Giacomo Matteoti, un uomo sceso da un’auto (probabilmente condotta da un’altra persona) avrebbe esploso tre colpi di pistola contro un sessantenne che si trovava in strada, non distante da un bar con i clienti che hanno assistito attoniti al fatto di sangue.

La vittima sarebbe stata raggiunta alle gambe e a una mano. Subito dopo aver sparato il “pistolero” sarebbe fuggito via facendo perdere le proprie tracce. Immediati sono scattati i soccorsi; sul posto un’ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito in un ospedale della zona.  Non si conoscono ancora le condizioni dell’uomo ferito ma non dovrebbe essere grave. Ad indagare i carabinieri della Tenenza di Misterbianco; presenti anche personale della Sezione Investigativa Scientifica di Catania.

Colui che ha  sparato sarebbe stato identificato dalla stessa vittima ed è stato condotto in caserma per essere interrogato. Al vaglio degli inquirenti la posizione dell’uomo. Alla base del ferimento potrebbero esserci vecchi rancori.

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Cronaca

Paternò-S.M.di Licodia, uomo rapina tre esercizi commerciali

I Carabinieri hanno già individuato l’uomo e sarebbero già sulle sue tracce

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Tre rapine a mano armata si sono verificate questa mattina ai danni i due supermercati ed un bar tra Paternò e Santa Maria di Licodia. Primo obbiettivo di un uomo armato – al momento non è noto se l’arma fosse vera o giocattolo – è stato il “Paghipoco” di via Fonte Maimonide a Paternò. Poi, l’uomo, a bordo di un mezzo a due ruote, si è spostato su Santa Maria di Licodia prendendo di mira il  supermercato “Tocal” ed un Bar/rifornimento poco distante, entrambi sulla Sp4/II che collega con Belpasso. Sul posto si sono subito recati i Carabinieri della locale stazione di Santa Maria di Licodia insieme ad altre pattuglie della Compagnia di Paternò. Il rapinatore, in tutte e tre casi ha fatto irruzione negli esercizi commerciali a volto scoperto. Secondo quanto appreso, gli uomini delle forze dell’ordine hanno già identificato il colpevole e sarebbero sulle sue tracce. Una cliente presente durante la rapina avvenuta al supermercato licodiese ha accusato un malore per lo spavento. Per lui è intervenuta un’ambulanza del 118 per le cure del caso.

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