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Differenziata a Bronte: stop alla carta gettata nei sacchetti di plastica

Appello del vicesindaco di Bronte, Antonio Leanza, per migliorare la raccolta differenziata della carta, come richiesto da Comieco

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«Chiedo uno sforzo ai cittadini brontesi. Non è possibile conferire la carta all’interno dei sacchetti di plastica. Il Consorzio Nazionale per il Recupero ed il Riciclo della Carta (Comieco), non accetta più conferimenti che presentano diverse tipologie di rifiuti. Ogni giovedì la carta va posta davanti casa all’interno di sacchetti di carta o di scatole di cartone, o meglio ancora direttamente all’interno del contenitore blu consegnato ai Cittadini.» E’ l’appello lanciato ai brontesi dal vicesindaco di Bronte, Antonio Leanza.

Lo ha fatto perché Comieco, il Consorzio nazionale che recupera e ricicla la carta, non intende più accettare questo tipo di rifiuto differenziato proveniente da Bronte se contenuto all’interno dei sacchetti di plastica. Sembra, infatti, che sia diventata un’abitudine, dopo aver differenziato correttamente la carta, conferirla fuori casa all’interno di sacchetti di plastica. Se fino ad oggi questo modus operandi è stato accettato, adesso Comieco non intende più farlo.

«Sarebbe un grave danno per il Comune – ribadisce il vicesindaco Leanza –, per questo abbiamo avvisato i cittadini. Mi rendo conto che i sacchetti di carta sono rari e scomodi da usare, ma tutti hanno avuto i contenitori blu, quelli che in gergo tecnico si chiamano mastelli. Consiglio di porre li direttamente la carta, per poi esporre davanti casa il contenitore. Faremo – conclude Leanza – un altro passo in avanti ed eviteremo problemi con il Comieco vanificando i notevoli passi in avanti che in questi mesi abbiamo compiuto nella raccolta differenziata. Grazie ai cittadini brontesi ed al lavoro degli operatori ecologici Bronte ha preso un percorso virtuoso.» 

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Cronaca

Catania, incidente mortale in Viale Ulisse

A perdere la vita la donna che viaggiava a bordo di uno scooter

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Una ragazza di 23 anni ha perso la vita questa mattina in viale Ulisse a Catania a seguito di un violento impatto con un’auto. L’incidente si è verificato intorno alle 7:00 di questa mattina ed ha visto il coinvolgimento di un’automobile e uno scooter condotta da una donna.

Ad avere la peggio la conducente del mezzo a due ruote. A nulla, infatti, è valso l’arrivo dei soccorritori del 118 che, giunti sul posto, hanno accertato la morte della donna.  Al momento non è nota la dinamica del sinistro, che dovrà essere chiarita dalla Polizia Municipale giunta sul posto per regolare il traffico e per procedere con i rilievi del sinistro.

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Paternò, “Sportello donna”: “Basta alla violenza e all’indifferenza”

Le volontarie intervengono su fatti accaduti nella città paternese dove un tunisino di 20 anni, irregolare sul territorio nazionale, ha aggredito cinque minorenni

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“L’aggressione alle adolescenti avvenuta, nei due diversi casi, in pieno centro, ci fa comprendere quanta strada dobbiamo ancora compiere nel lungo cammino per dire basta alla violenza contro le donne”.

A parlare sono le volontarie dello “Sportello donna” di Paternò, le quali intervengono su fatti accaduti nella città paternese meno di 48 ore addietro, dove uno straniero, un tunisino di 20 anni, irregolare sul territorio nazionale, ha aggredito cinque minorenni.

“Siamo profondamente indignate per quanto accaduto- dicono le volontarie in una nota stampa- Oltre all’aggressione ci lascia sgomente l’aver saputo che in un caso, nell’aggressione in via G.B. Nicolosi, nonostante le ragazze avessero tentato di richiamare l’attenzione dei passanti, chiedendo aiuto, nessuno si è fermato ad aiutarle e proteggerle”.  Le volontarie parlano di indifferenza mostrata da quelle persone che si trovavano in via G.B. Nicolosi alla richiesta di aiuto delle minori.

“L’indifferenza è tanto grave quanto l’azione violenza –  hanno detto  le componenti dello “Sportello donna”- Basta alla violenza, basta all’indifferenza. Esprimiamo tutta la nostra piena solidarietà alle ragazze che hanno vissuto questa terribile esperienza di violenza. Come sportello donna siamo disponibili, se dovesse servire, il nostro supporto e il nostro aiuto psicologico alle ragazze e alle loro famiglie”.

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