Connect with us

Cronaca

A Belpasso e Catania, in due distinti incidenti stradali si sono registrati tre feriti

Pomeriggio costellato da due sinistri avvenuti, il primo sulla statale 121 e il secondo nel centro cittadino del capoluogo etneo.

Pubblicato

il

E’ stato un pomeriggio, quello di oggi, costellato da due incidenti stradali, registratesi a Belpasso sulla statale 121 e a Catania lungo via Eleonora D’Angiò. Due incidenti che avrebbero potuto avere conseguenze più drammatiche. Il primo sinistro è avvenuto poco dopo le 13.30, sulla statale 121 (Paternò – Catania) in direzione del capoluogo etneo, a circa 500 metri dal bivio per Motta Santa Anastasia, in zona Valcorrente, frazione di Belpasso. Si tratta di un incidente autonomo.  Da una prima sommaria ricostruzione della dinamica dell’incidente, eseguita dai carabinieri  della radiomobile della compagnia di Paternò, il conducente di una Polo Volkswagen, un uomo di circa 30 anni, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo.

L’auto si è ribaltata finendo con le ruote in aria e mettendosi di traverso. Fortunatamente in quel momento non transitavano altre autovetture. L’uomo, da quanto si apprende, sarebbe uscito dall’abitacolo riportando solo delle lievi ferite. Sarebbe stato inizialmente medicato sul posto dal personale sanitario del 118 per poi essere  trasportato  all’ospedale di Paternò per ulteriori accertamenti. Sul posto per i rilievi i militari dell’Arma della compagnia paternese chiamati anche a regolare il traffico veicolare andato a rilento per qualche ora in quel tratto della Statale dove si è registrato l’incidente. Presenti anche i vigili del fuoco di Maletto che hanno messo in sicurezza  il mezzo. Solo poco prima delle 15.30 il traffico sulla SS121 è tornato regolare.

L’altro incidente è avvenuto a Catania tra le 14.15 – 14.30 all’incrocio tra via Calatabiano e via Eleonora D’Angiò. Due le auto venute a contatto una Kia Picanto e una Lancia. Non chiara la dinamica. Due i feriti. Gli occupanti della Kia, portati negli ospedali della città. Le loro condizioni non sarebbero gravi. Sul posto per i rilievi la polizia municipale di Catania e anche i vigili del fuoco del comando provinciale.

Cronaca

Adrano, denunciato un 21enne trovato in possesso di 10 grammi di marijuana

Il giovane è stato sorpreso in strada con altri due coetanei a “confabulare” tra di loro . Un atteggiamento che avrebbe insospettito i poliziotti che hanno deciso di controllare i tre ragazzi

Pubblicato

il

Ad Adrano la polizia di Stato ha denunciato un giovane di 21 anni fermato in strada, in compagnia di altri due coetanei, e trovato in possesso di 10 grammi di marijuana nascosti nelle tasche del giubbotto.  I tre amici stavano confabulando tra loro in una delle vie della periferia del centro cittadino, ma sono stati notati in considerazione dei loro precedenti di polizia giudiziaria dagli agenti di una volante del locale commissariato.

L’atteggiamento tenuto dai tre ragazzi è stato ritenuto particolarmente sospetto dai poliziotti che hanno deciso di fermarli per eseguire alcuni accertamenti. A tutti è stato chiesto di svuotare le tasche e, a quel punto, il 21enne non ha potuto fare altro che riconoscere di essere in possesso di una modica quantità di marijuana, prontamente consegnata ai poliziotti, probabilmente nel tentativo di mettere fine al controllo nel più breve tempo possibile.

Intuendo che il giovane potesse nascondere altra sostanza stupefacente, proprio in virtù del suo gesto particolarmente frettoloso, i poliziotti hanno ritenuto utile perquisirlo. Le intuizioni dei poliziotti si sono rivelate fondate dal momento che è stata trovata addosso al giovane ulteriore marijuana, 28 infiorescenze, per un peso complessivo di 10 grammi. Per tale motivo il 21enne è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti.

 

Continua a leggere

Cronaca

Catania, rubano in un negozio di casalinghi, tra i ladri madre e figlio con un bimbo di 3 anni

Tenuto conto della presenza del minore durante il primo furto realizzato dalla nonna e dal padre le risultanze investigative sono state trasmesse anche al Tribunale dei minori per le eventuali valutazioni in merito alla potestà genitoriale

Pubblicato

il

A Catania la polizia di stato del commissariato di Librino hanno individuato e denunciato per furto aggravato tre catanesi che, nei giorni scorsi, hanno messo a segno due furti in un negozio di casalinghi di un centro commerciale dell’Asse dei servizi.

I ladri hanno portato via trapani e smerigliatrici per un valore commerciale di circa 500 euro, sfruttando un momento di confusione e di distrazione del personale addetto alla sorveglianza.  È stato il titolare dell’attività commerciale ad accorgersi dell’ammanco della merce, chiedendo l’intervento degli agenti di polizia.

Infatti, prima di chiudere, l’uomo ha rimesso a posto i diversi prodotti negli scaffali del negozio constatando la mancanza di diversi attrezzi da lavoro, soprattutto trapani e smerigliatrici, risultate rubate in due momenti diversi.

Una volta acquisita la denuncia, i poliziotti hanno immediatamente avviato le indagini per accertare i fatti e risalire all’identità degli autori del furto, acquisendo tutte le immagini di videosorveglianza presenti nel centro commerciale e nelle zone adiacenti. Da quanto ricostruito dai poliziotti in una prima occasione, sono state notate due persone, una donna e un uomo, che hanno fatto accesso nel negozio con un carrello con all’interno un grosso scatolo vuoto di un televisore. I due sono risultati madre e figlio, con al seguito pure un bambino di soli 3 anni.

Dopo aver fatto un giro tra gli scaffali, la donna ha tenuto d’occhio il carrello, al cui interno giocava il nipotino, mentre l’uomo ha prelevato diversi attrezzi da lavoro e li ha nascosti nello scatolone posto proprio al fianco del figlioletto. Senza dare nell’occhio, i due sono riusciti ad allontanarsi dal negozio, sfruttando un attimo di assenza del personale di sorveglianza.

A distanza di 24 ore, l’uomo, questa volta accompagnato da un complice di sesso maschile, è tornato nello stesso negozio per realizzare un nuovo colpo, rubando altra merce, nascosta nelle tasche del giubbotto. Inoltre, tenuto conto della presenza del minore durante il primo furto realizzato dalla nonna e dal padre, risultato pregiudicato per reati contro il patrimonio, le risultanze investigative sono state trasmesse anche al Tribunale dei minori per le eventuali valutazioni in merito alla potestà genitoriale.

 

Continua a leggere

Trending