In Primo Piano
A Biancavilla Alfio Stissi lascia la Giunta: «Non avevo più la piena autonomia»
La delusione in una lettera al sindaco: «Un’amministrazione deve essere libera, senza limitazioni o condizionamenti»

«Rimetto nelle mani del sindaco le deleghe a me conferite, in quanto ritengo non esistono più le condizioni per poter esercitare tranquillamente in piena autonomia le funzioni a me demandate».
Con queste parole, Alfio Stissi lascia l’amministrazione comunale di Biancavilla. In una lettera indirizzata al primo cittadino, Antonio Bonanno, la comunicazione delle dimissioni dalla carica di assessore, ad un anno dall’insediamento.
«In questo anno di intensa attività amministrativa –ha sottolineato Stissi– ho cercato di dare il meglio per il bene della comunità che ho avuto l’onore di rappresentare, ho sempre cercato di intervenire in ogni ambito della vita politica di questa città senza mai tirarmi indietro anche a costo, talune volte, di andare controtendenza rispetto al “modus operandi” consolidato nella macchina organizzativa comunale».
Poi i ringraziamenti al personale comunale e ai colleghi di Giunta, oltre ai sostenitori e a quanti hanno collaborato con lui.
Quindi, un’ulteriore riflessione, che lascia intravedere una certa delusione che lo ha fatto arrivare ad una simile scelta: «Ritengo che per governare una città, come quella di Biancavilla, in un clima di forte crisi economica di difficoltà sociale, un’amministrazione debba essere libera di fare le scelte più opportune per il bene della città senza limitazioni o condizionamenti che ne possono influenzare le scelte radicali da intraprendere».
«Oggi, per il gruppo che mi onoro di rappresentare, si apre –prosegue la lettera– una nuova fase politica che segna un punto di partenza, e dunque non di arrivo, per continuare un vero processo di cambiamento nel modo di intendere l’attività amministrativa e la politica della città, in un quadro economico e sociale radicalmente mutato, in Italia, rispetto agli anni trascorsi. Mi auguro che la nostra amata Biancavilla possa, negli anni avvenire, svilupparsi e risolvere le importanti questioni che ad oggi richiedono urgenti soluzioni».
La reazione del sindaco Bonanno
«È doveroso, da parte mia, ringraziare Alfio Stissi per il lavoro condotto con determinazione e dinamismo nel suo ruolo di amministratore. E lo ha fatto nell’interesse esclusivo di Biancavilla e dei biancavillesi. In questi mesi, ho apprezzato le sue indiscutibili qualità professionali e umane: assieme a lui abbiamo intrapreso un percorso che è certamente destinato a proseguire in altri modi e forme. Alfio Stissi ha dato grande prova di responsabilità e impegno. L’azione dell’amministrazione comunale prosegue sulla scia di un’azione politica alla quale abbiamo dato avvio con forza nel giugno dello scorso anno».

In Primo Piano
Belpasso, Caputo proclamato sindaco
All’appuntamento presenti i consiglieri eletti e gli assessori Giuseppe Zitelli, Anna Spampinato e Giovanni Bandieramonte.

Carlo Caputo è stato proclamato sindaco a Belpasso. «Statemi vicino», ha detto a quanti lo ascoltavano nella sala consiliare del Comune belpassese, alla fine del suo discorso di insediamento. (Una sintesi nel video)
Ora si attende la nomina degli assessori mancanti per completare la squadra di governo.
In Primo Piano
Viabilità etnea, potenziare la sicurezza delle Statali 121 e 284
Resta in rianimazione il 40enne vittima di un incidente avvenuto lungo la SS 284, in territorio di Paternò.

Resta ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale “Cannizzaro” di Catania, il 40enne catanese vittima di un incidente stradale avvenuto giovedì pomeriggio, lungo la Statale 284, la Paternò- Randazzo, in contrada Scalilli. Per lui uno scontro frontale contro un’altra vettura che proveniva in senso di marcia opposto, con alla guida un 24enne di Santa Maria di Licodia, le cui condizioni non sono gravi.
Intanto, sul fronte della sicurezza viabile, intervento del deputato nazionale, Francesco Ciancitto che in una nota stampa evidenzia: «Migliorare la sicurezza delle Statali 121 (Paternò-Catania) e 284 (nel tratto Paternò-Adrano) è un obiettivo non più rinviabile. Da alcune settimane ormai – afferma Ciancitto – seguo l’iter di due interventi in particolare, con costanti contatti con gli ingegneri Musco e Celia di Anas Sicilia. Si tratta di lavori attesi da anni, relativi all’adeguamento e messa in sicurezza dello svincolo in ingresso e d’uscita da Paternò, lungo la Statale 121 e il raddoppio di corsia della bretella viaria, nel tratto Paternò-Adrano della SS 284. Dopo l’incidente avvenuto ad inizio dello scorso mese di maggio lungo la SS 284, in cui ha perso la vita un 45enne di Santa Maria di Licodia, ho avviato serrate interlocuzioni. Bisogna intervenire con azioni concrete. Non si può e non si deve morire in questo modo.»
E i risultati dell’attività del deputato Ciancitto non si sono fatti attendere.
Per quanto riguarda lo svincolo su Paternò lungo la Statale 121, si è alle fasi conclusive dell’iter burocratico. L’Anas ha completato le fasi di esproprio e si attende ora la “verifica di ottemperanza” da parte dell’assessorato regionale Territorio ed ambiente. Il parere dovrebbe arrivare entro qualche settimana, con gli interventi da consegnare alla ditta entro il mese di giugno.
In dettaglio si tratta di un finanziamento da 1,8 milioni di euro per migliorare le condizioni di sicurezza e funzionalità dello svincolo, raccordo di ingresso e d’uscita per Paternò e proseguimento lungo la Statale 284 verso Adrano.
L’altra questione riguarda poi la SS 284. In questo caso il problema è legato all’insufficienza di fondi per il progetto di raddoppio di corsia da Paternò fino ad Adrano. Al momento sono disponibili 181 milioni di euro, per completare tutta l’opera ne occorrono ulteriori 300 milioni.
«L’obiettivo del Governo è quello di realizzare l’intervento – evidenzia il deputato nazionale, Francesco Ciancitto -, non a caso è stato nominato un commissario straordinario e ad inizio maggio è arrivata la Valutazione d’impatto ambientale. Si cercano i fondi. In questo momento c’è un’interlocuzione tra il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e il Ministero per gli Affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Pnrr. I fondi mancanti per il progetto della Statale potrebbero arrivare dal Fondo per lo Sviluppo e la coesione sociale 2021-2027. Per capire se ciò sarà possibile bisogna però aspettare ancora qualche settimana. Se malauguratamente non dovrebbe esserci la disponibilità economica in questa fase, non resta che mandare in gara il primo stralcio e, successivamente, la restante parte.»
Infine un appello di Ciancitto alle comunità locali perché installino gli autovelox. «Fa riflettere che nel tratto di Scalilli, in territorio di Paternò – evidenzia ancora Ciancitto – ci siano stati due incidenti gravissimi, uno dei quali mortali, in appena un mese. Cosa non accaduto quando, proprio su Scalilli, c’era installato un autovelox.»
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