Hanno aggredito a calci e pugni un 27enne fino a ridurlo in uno stato di semi coscienza. Il pestaggio è avvenuto ad Acireale per mano di una baby gang composta da dieci bulli tra i 14 ed i 15 anni.
La vittima, che stava passeggiando con la fidanzata in via Felice Paradiso – nella zona dell’area Com della citta – è stata prima accerchiata, poi spintonata e poi presa a calci fino a stramazzare a terra. Il ragazzo ha provato a difendersi e ad allontanarsi insieme alla compagna, ma i minorenni l’hanno inseguito fino a quando tre degli aggressori, dopo averlo ripetutamente insultato, l’hanno ricoperto di sputi, lanciando pietre e colpendolo ancora con calci e pugni, continuando a picchiarlo e a ferirlo senza alcuna pieta anche quando il giovane sembrava avesse perso i sensi.
E’ stato un passante ad accorgersi di quanto stava accadendo e a chiedere l’intervento della polizia .
Giunti sul posto, i poliziotti hanno individuato tra la folla il ragazzo seduto su un muretto semicosciente, con il volto tumefatto ricoperto di sangue, sorretto dalla compagna che ha raccontato le fasi concitate della violenza. Gli agenti del commissariato hanno chiesto l’intervento dell’ambulanza del 118 per prestare i primi soccorsi all’uomo trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Cannizzaro” dove è stato ricoverato in osservazione per prestare tutte le cure del caso per le policontusioni e ferite lacero contuse alla testa, con una prognosi di dieci giorni.
La vittima dell’aggressione ha presentato denuncia e a seguito delle indagini, grazie anche all’ausilio delle immagini di videosorveglianza poste nella zona, i poliziotti sono risaliti ai responsabili materiali del pestaggio: si tratta di due 14enni ed un 17enne che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il tribunale dei minori per il reato di lesioni aggravate in concorso.
Per i tre inoltre è stata attivata la procedura per l’applicazione del D.a.spo. Willy che impone loro, per la loro pericolosità sociale, il divieto per due anni di stazionare nei luoghi dove è avvenuta l’aggressione e di frequentare gli esercizi pubblici nelle immediate vicinanze. La violazione della misura costituisce reato punito con la reclusione da 1 a 3 anni e la multa da 10.000 a 24.000 mila euro. il provvedimento, emesso dal Questore, è stato notificato ai tre minori e ai loro genitori.