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Cronaca

Acireale, controlli in centri scommessi, denunciate tre persone

L’intervento è stato eseguito dai poliziotti del locale commissariato, con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Catania

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Prevenire ogni forma di gioco illegale a tutela dei frequentatori di centri scommesse. La Polizia di Stato ha effettuato una nuova, articolata azione di controllo in alcuni centri di raccolta di scommesse di Acireale e Giarre.

L’intervento è stato eseguito dai poliziotti del locale Commissariato, con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Catania.

Poliziotti in prima linea per contrastare gli illeciti nel settore, per questa ragione sono stati controllati due centri scommesse di Acireale dove è stato possibile constatare l’assenza della licenza che deve essere rilasciata dal Questore, secondo le indicazioni normative del Tulps, il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

I titolari dei due centri operavano senza il provvedimento per la raccolta delle scommesse sportive e virtuali, tramite una struttura commerciale e di vendita fornita da un noto bookmaker estero, attualmente privo di concessione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, contravvenendo, in questo modo, alle prescrizioni di legge.

Sempre ad Acireale, il titolare di una rivendita di generi di monopolio è stato sanzionato dai poliziotti. Il gestore, pur avendo la licenza per la raccolta delle scommesse, non ha comunicato all’autorità di Pubblica Sicurezza la sospensione dell’attività per un periodo superiore a 30 giorni, a seguito del trasferimento in un altro locale.

Ultimati i controlli, tutti e tre i titolari dei centri scommesse sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.

Questo tipo di attività si inserisce nel contesto delle costanti attività di controllo coordinate dal Comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori e sono finalizzati, peraltro, a scongiurare l’infiltrazione della criminalità organizzata nel settore.

Cronaca

Catania, arrestati tre giovani dai carabinieri, accusati di tortura

Avrebbero legato ad una sedia una persona, coinvolta forse nel traffico di stupefacenti, e percossa con un frustino ed a mani nude, costretta a subire la rasatura del capo e delle sopracciglia, allo scopo di punirla per un presunto ammanco di denaro riconducibile allo spaccio di droga

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Arrestati dai carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa tre uomini rispettivamente di 25, 36 e 22 anni, in quanto sono accusati, in concorso tra loro, di tortura. Le indagini sono iniziate nei primi giorni dello scorso mese di giugno, dopo aver ricevuto delle “attendibili informazioni riservate”.

L’attenzione dei militari si è concentrata nel quartiere Villaggio Sant’Agata, area urbana in cui da anni si volge spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, grazie al sequestro dello smartphone in uso al 25enne, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altro procedimento, sono state acquisite, “previa estrazione forense dei dati in modalità full file system”, registrazioni video di atti di violenza risalenti al 29 maggio 2025 e “recuperati altri frame rappresentativi del contesto della condotta delittuosa”.

Dalle indagini è emerso che i  tre indagati avrebbero preso parte, con diversi ruoli, ad una  brutale aggressione avvenuta all’interno di una stalla abusiva, in danno di una vittima, a sua volta coinvolta nel traffico di stupefacenti, che sarebbe stata legata a una sedia e poi  percossa con un frustino ed a  mani nude ed al contempo costretta a subire la rasatura del capo e delle sopracciglia, allo scopo di punirla per un presunto ammanco di denaro riconducibile allo spaccio di droga.

I tre giovani, “in forza della loro personalità e del concreto rischio di reiterazione di reati della medesima specie” sono stati arrestati e condotti presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza .

 

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Cronaca

Etna, soccorso escursionista nella zona di Acquarocca degli Zappini,

Un catanese di 37 anni ha perso l’orientamento in un’area boscata e impervia, senza riuscire a ritrovare la via del ritorno. Sul posto tecnici del Soccorso Alpino Speleologico Siciliano e Guardia di Finanza

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Intervento sull’Etna, nel pomeriggio di ieri, da parte dei tecnici del Soccorso Alpino Speleologico Siciliano chiamati a soccorre un escursionista nella zona di Acquarocca degli Zappini, in territorio di Zafferana Etnea. Un catanese di 37 anni ha perso l’orientamento in un’area boscata e impervia, senza riuscire a ritrovare la via del ritorno.

La Centrale Operativa del 118 ha attivato i tecnici del Soccorso Alpino, coadiuvati da una pattuglia della Guardia di Finanza, che lo hanno localizzato, raggiunto e accompagnato in sicurezza a valle fino a Piano del Vescovo, dove è stato affidato ai sanitari del 118 per i controlli di routine.

Il Soccorso Alpino “ricorda a tutti l’importanza di pianificare attentamente le proprie escursioni, informarsi sui percorsi e sulle condizioni, portare con sé l’equipaggiamento adeguato e comunicare sempre a qualcuno il proprio itinerario”.

 

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