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Adrano, al via i lavori di regimentazione delle acquee piovane

Un intervento che porta alla chiusura di Via Vittorio Emanuele per circa tre mesi

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Via Vittorio Emanuele chiusa per circa tre mesi. Da oggi al via ad Adrano il nuovo cantiere per i lavori di regimentazione delle acquee piovane, nell’ambito dei finanziamenti intercettati dall’amministrazione comunale tra i capitoli di spesa del Pnrr.

Gli interventi riguarderanno una delle strade principali della città e arteria chiave del traffico veicolare dal momento che si tratta della strada che collega il centro cittadino alla zona delle vigne e allo svincolo in entrata e in uscita della strada statale 284.

Dopo gli analoghi lavori in piazza Sant’Agostino, adesso l’attenzione si sposta su via Vittorio Emanuele che rimarrà chiusa al traffico per consentire il regolare svolgimento dei lavori che comporteranno scavi nel sottosuolo per il passaggio della nuova conduttura. Saranno le generali condizioni del sottosuolo a determinare i tempi che serviranno agli operai per riconsegnare la strada.

Si prevedono già dei fisiologici rallentamenti anche perché la zona è interessata da altri cantieri, come il restyling di via Roma e gli ormai completati interventi di pavimentazione di via Battiati, limitrofa all’ex Ospedale cittadino.

Un aspetto rilevante rimane legato ai trasporti e alla mobilità dei pendolari sia lavoratori sia studenti.

Dopo un incontro tra i vertici tecnici della FCE, la Polizia municipale e l’Amministrazione comunale, è stato confermato il capolinea degli autobus in piazza Sant’Agostino e nell’area adiacente alla Villa. Da qui partiranno e giungeranno tutte le corse e le fermate successive rimarranno invariate.

“L’obiettivo principale di questa riorganizzazione è ridurre al minimo i disagi per studenti e lavoratori pendolari che utilizzano quotidianamente il servizio di trasporto pubblico”, precisa l’amministrazione con una nota.

amministrazione

Paternò, sgravio su Tari se adotti un cane randagio

L’obiettivo principale dell’iniziativa è ridurre il fenomeno del randagismo sul territorio, promuovendo al contempo l’adozione responsabile dei cani e offrendo un sostegno economico concreto alle famiglie residenti

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Il Comune di Paternò ha lanciato un’importante iniziativa per promuovere l’adozione di cani in cerca di una casa e contrastare il fenomeno del randagismo.

I cittadini residenti che decidono di adottare un amico a quattro zampe da un rifugio comunale o convenzionato con l’Ente comunale potranno beneficiare di uno sgravio sulla tassa rifiuti (TARI) fino a 300 euro.

L’iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco Nino Naso, il comandante della Polizia Municipale Antonino La Spina, l’Ispettrice Annamaria Di Dio, l’Assessore al Randagismo, Francesca Coluccio, l’Assessore Antonello Longo e il consigliere comunale Orazio Lopis.

Durante la conferenza è stato ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale verso una gestione più responsabile e attenta al benessere degli animali e contestualmente un risparmio, in termini economici, per l’Ente Comunale.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è ridurre il fenomeno del randagismo sul territorio, promuovendo al contempo l’adozione responsabile dei cani e offrendo un sostegno economico concreto alle famiglie residenti.

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Eventi

Paternò, ultimo giorno di scuola per una maestra: quello di Lilli Grasso

Dal primo settembre, ufficialmente, Lilli dirà addio alla campanella. Ma in verità, da oggi, quella campanella suona per lei un’ultima volta. A salutarla, oltre i colleghi del comprensivo “Don Milani”, anche ex alunni

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Ogni anno, con la chiusura dell’anno scolastico, si chiude anche un capitolo importante per alcuni insegnanti. E per qualcuno, arriva il momento più atteso – e forse anche il più temuto – di una vita: la pensione. Oggi è il turno della maestra Lilli Grasso, dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Paternò.

Non è un addio che arriva per età, ma per traguardo raggiunto, dopo tanti, tantissimi anni di servizio. Una carriera fatta di dedizione, pazienza, amore per i bambini e passione autentica per l’insegnamento.

Dal primo settembre, ufficialmente, Lilli dirà addio alla campanella. Ma in verità, da oggi – 1 luglio – quella campanella suona per lei un’ultima volta. E non c’è suono più dolce o più malinconico.

Dopo l’ultimo collegio docenti del 30 giugno, lungo e partecipato, l’Istituto ha voluto sorprenderla: oltre ai colleghi, sono arrivati anche ex alunni, richiamati da una voce amica che ha fatto il giro del cuore.

Sono venuti a salutarla, a ringraziarla, a dirle che – anche se il tempo è passato – la “maestra Lilli” resta lì, nei loro ricordi, intatta. Sempre gentile, sempre curata, con i capelli ricci e lo sguardo attento. Quasi una bambola, qualcuno ha detto, ma viva di quella vita che solo chi ha vissuto tra i banchi sa trasmettere.

Di lei nessuno ricorda un rimprovero ad alta voce, mai un tono sgarbato. Solo gesti misurati, parole gentili, una presenza educata ma ferma. Per cinque anni, ogni suo alunno ha avuto accanto una seconda mamma. Oggi è commossa, ed è giusto così. Perché lasciare la scuola non è solo chiudere una porta. È lasciare un pezzo di sé.

A lei, con gratitudine e affetto, un sincero augurio: buona vita, maestra Lilli. Che la campanella ora suoni solo per ricordarti quanto bene hai fatto.

 

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