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Cronaca

Adrano, dentro casa di un anziano deceduto da qualche settimana per rubare, arrestati

Si tratta di un 29enne licodiese e un biancavillese di 15 anni, entrambi colti in flagranza di reato.

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Hanno approfittato del buio della notte per introdursi nell’abitazione di un anziano, deceduto qualche settimana prima, per rubare oggetti vari, ma il tentativo è fallito grazie all’intervento della Polizia di Stato. Così gli agenti del commissariato di Adrano hanno arrestato un 29enne licodiese, pregiudicato, e un biancavillese di 15 anni entrambi colti in flagranza di reato.

Ricevuta sul Numero Unico di Emergenza la segnalazione di furto in atto presso un’abitazione nella zona delle case popolari di Contrada Roccazzello, gli agenti della volante si sono precipitati sul posto dove hanno immediatamente individuato l’appartamento oggetto della segnalazione, all’interno del quale sono intervenuti alcune settimane prima a seguito del decesso, per cause naturali, dell’anziano proprietario che l’abitava.  Gli agenti hanno constatato che una delle finestre dell’appartamento, sito a un piano rialzato, era stata scassinata e per questo si sono appostati in modo da verificare cosa stesse accadendo all’interno e bloccare ogni via di fuga per i responsabili.

Proprio in quel frangente i poliziotti hanno notato due persone che uscivano dalla finestra forzata. I due soggetti sono stati prontamente bloccati e sottoposti a perquisizione e sono stati trovati in possesso di diversi arnesi atti allo scasso, nonché della refurtiva appena sottratta dall’appartamento del defunto, in particolare alcuni telefoni cellulari, orologi e boccette di profumo. I due sono stati arrestati.

Il maggiorenne in prima battuta è stato accompagnato presso il carcere di Catania Piazza Lanza, mentre il minorenne presso il Centro di Prima Accoglienza di via Franchetti sempre a Catania, entrambi a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, in attesa delle udienze di convalida.  Celebrate le due udienze, gli arresti sono stati convalidati, rilevandosi altresì il permanere di esigenze cautelari; infatti, il minorenne è stato collocato in comunità, mentre il maggiorenne è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza.

 

Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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