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Adrano, domani assegnazione dei lavori dell’ospedale di comunità

Una significativa struttura sanitaria che andrà ad arricchire l’offerta sanitaria pubblica nel comprensorio etneo

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Verranno assegnati domani i lavori per la realizzazione di un “Ospedale di comunità”, una significativa struttura sanitaria che andrà ad arricchire l’offerta sanitaria pubblica nel comprensorio etneo. Non solo, l’opera vedrà la riconversione della Casa dei bambini “Sangiorgio Gualtieri”, chiusa un decennio fa dopo mezzo secolo di attività delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice in uno dei quartieri più popolosi della città di Adrano, Monterosso.

Dalla partenza delle suore, la struttura è rimasta chiusa ed è stata vandalizzata con periodiche incursioni di ladri che hanno fatto razzia di quanto era stato lasciato.  Adesso, quella casa potrebbe avere una seconda vita: da un lato, verrebbe recuperato un bene prezioso per Adrano, sottraendolo all’abbandono e all’incuria, e dall’altro si creerebbe un luogo in grado di dare ossigeno ai servizi sanitari in città, in aggiunta a quanto fornito in modo ottimale dal PTA di piazza Sant’Agostino, nei locali dell’ex Ospedale cittadino.

L’iter per la realizzazione dell’Ospedale di comunità alla “Sangiorgio Gualteri” è partito ufficialmente nel febbraio 2022 su intuizione del sindaco Fabio Mancuso, dopo aver stipulato una convenzione tra il Comune e la Fondazione “Sangiorgio Gualtieri”. A seguire tutto il percorso tecnico-burocratico con particolare costanza è stato il geometra Franco Coco, consulente del Sindaco a titolo gratuito sui temi proprio relativi all’ambito sanitario. Da qui, ha preso forma un’intesa con l’Asp di Catania. L’intervento si è reso possibile grazie all’inserimento di Adrano tra i Comuni che beneficeranno di quest’opportunità nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

L’edificio della parte alta di via Vittorio Emanuele sarà interamente ristrutturato e adeguato alle nuove attività che garantiranno cure intermedie tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. L’Ospedale di comunità prevede 20 posti letto e ha lo scopo di evitare ricoveri ospedalieri impropri e di favorire dimissioni protette in luoghi sanitari idonei. “Tra breve gli adraniti – sottolinea il sindaco Mancuso – potranno nuovamente pronunciare la parola Ospedale purtroppo cancellata nel nostro linguaggio qualche decennio fa. Oltre alle opere pubbliche fisiche e materiali ci sembrava eticamente doveroso nel corso del nostro mandato occuparci anche di salute pubblica”.

 

Cronaca

Catania, indagati due giovani per una spedizione punitiva

Secondo l’accusa l’aggressione, ai danni di quattro persone, sarebbe stata messa in atto per ‘vendicare’ l’offesa subita in una a discoteca dove il servizio di sicurezza era intervenuto per bloccare il primo scontro fisico

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A Catania la Squadra Mobile h eseguito una ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa nei confronti di due soggetti, rispettivamente di 26 e 27 anni, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di lesioni, aggravato dai futili motivi. Sono stati sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e di dimora, con l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle 20 alle 8.

I due sarebbero gli autori, assieme ad altri soggetti in corso di identificazione, di una violenta aggressione in due fasi avvenuta il 21 aprile del 2024 ai danni di quattro giovani che hanno riportato lesioni giudicate guaribili tra i sette e i 30 giorni. I due sono indagati per lesioni aggravate dai futili motivi e dall’avere commesso il fatto da più persone riunite e con armi improprie.

Alla loro identificazione la polizia è giunta dal monitoraggio di Facebook, Tik Tok e Instagram che ha consentito alla squadra mobile di comparare i soggetti ripresi dal sistema di video sorveglianza della discoteca con quelli postati sui profili social. Alla base dell’aggressione uno dei ragazzi aggrediti avrebbe spinto involontariamente una ragazza sulla pista da ballo di una discoteca di Catania.

Secondo l’accusa l’aggressione, commessa con persone ancora da identificare con tondini di ferro divelti da una pista ciclabile, sarebbe stata una spedizione punitiva avvenuta per ‘vendicare’ l’offesa subita in una a discoteca dove il servizio di sicurezza era intervenuto per bloccare il primo scontro fisico.

Secondo la Procura di Catania, “le tempestive indagini, articolate anche attraverso riconoscimenti fotografici e l’acquisizione di immagini captate da apparati di videosorveglianza, hanno permesso una minuziosa ricostruzione della dinamica dei fatti, svoltisi in due fasi tra le 2 e le 3 di notte: la prima nel locale a un ragazzo afferrato per la maglietta, strattonato e colpito con schiaffi e pugni; la seconda, un’ora dopo, fuori dalla discoteca con l’aggressione, con spranghe in metallo allo stesso ragazzo e ad altri tre giovani”.

 

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Cronaca

Misterbianco, incidente mortale sulla SS 121, perde la vita un motociclista

Sul posto personale sanitario del 118 e carabinieri. Indagini in corso per ricostruire l’esatta dinamica.

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Incidente mortale la notte scorsa, poco dopo le 02.30, sulla SS121 in territorio di Misterbianco, in direzione di Paternò in un tratto dove si trova l’autovelox. Il sinistro ha visto il coinvolgimento di una moto. Non è chiara la dinamica dell’incidente su cui sono a lavoro i carabinieri della locale Tenenza e della compagnia di Catania Fontanarossa.

Non è da escludere che si tratti di un incidente autonomo. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che l’uomo alla guida della moto abbia perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro lo spartitraffico centrale. La moto è stata ritrovata circa 50 metri più avanti rispetto al punto dell’impatto. Il motociclista sarebbe morto sul colpo; scattati i soccorsi sul posto un’ambulanza del 118 ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che accertate la morte dell’uomo.  Il traffico è andato a rilento.

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