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Cronaca

Adrano, tenta un gesto estremo, ma è salvato in extremis dai poliziotti

L’uomo, un afgano di 46 anni, non avrebbe accettato la conclusione di un progetto di inclusione lavorativa in ragione dei suoi problemi di salute e in preda allo sconforto  avrebbe tentato di farla finita

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Ha scavalcato la ringhiera di un balcone con l’intento di lanciarsi nel vuoto, ma è stato salvato appena in tempo dai poliziotti del commissariato di Adrano.  L’uomo di 46 anni, di nazionalità afghana, è uscito seminudo nel terrazzo, al primo piano della struttura di accoglienza dove si trovava ospitato, minacciando di compiere un gesto estremo.  Da qui la segnalazione al commissariato di Adrano, mentre il figlio del 46enne cercava di dissuaderlo, trattenendolo, in modo disperato. L’uomo è riuscito a liberarsi dalla presa del figlio e ha poi raggiunto la ringhiera, cercando di scavalcarla, ma i poliziotti, giunti nel frattempo sul posto, sono riusciti ad afferrarlo per il busto e per le spalle, nonostante la sua ostinata resistenza.

I due agenti sono riusciti a bloccarlo energicamente e a trascinarlo verso l’interno, mettendolo in sicurezza. Per lui è stato chiesto l’intervento del 118 che l’ha trasportato all’ospedale di Paternò per gli opportuni accertamenti sanitari del caso.  Riportata la calma, i poliziotti hanno approfondito la vicenda per capire le ragioni alla base del gesto dell’uomo. Secondo le prime ricostruzioni, il 46enne, ospite insieme ai familiari di una cooperativa sociale finalizzata all’accoglienza e all’inserimento sociale, non avrebbe accettato la conclusione del progetto di inclusione lavorativa in ragione dei suoi problemi di salute e  in preda allo sconforto  avrebbe tentato di farla finita.

Cronaca

Catania, ubriaco con passamontagna e coltello minaccia cassiere di un bar, arrestato

Si tratta di un 35enne originario dell’Algeria, già noto alle forze dell’ordine per precedenti contro il patrimonio. Ad allertare le forze dell’ordine un passante

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Si è introdotto in un bar con il volto coperto da un passamontagna e con un coltello in mano per minacciare i dipendenti nel tentativo di farsi consegnare l’incasso. A sventare la tentata rapina, poco dopo la mezzanotte, in un’attività commerciale di via VI Aprile sono stati gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti su segnalazione di un passante.

L’uomo, un 35enne originario dell’Algeria, già noto alle forze dell’ordine per i numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, era visibilmente ubriaco, ma ciò non gli ha impedito di minacciare il banconista, puntandogli contro un coltello. In quell’istante un uomo che stava passando davanti al bar ha visto tutta la scena e ha immediatamente chiesto l’intervento della Polizia.

In pochi istanti, la Sala Operativa della Questura ha diramato la segnalazione alla volante di zona. Non appena il 35enne ha sentito le sirene della volante è uscito dal bar per fuggire verso piazza Martiri della Libertà, riuscendo a disfarsi del coltello.

I poliziotti l’hanno rincorso senza mai perderlo di vista fino a quando l’hanno definitivamente bloccato, mettendo fine alla sua fuga durata soltanto una manciata di minuti.

Grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza del bar, i poliziotti hanno ricostruito la dinamica dei fatti, identificando con assoluta certezza il 35enne algerino che è stato denunciato dal banconista, perquisito e trovato in possesso del passamontagna utilizzato nel bar.

L’uomo è stato arrestato per tentata rapina aggravata ed è stato condotto in carcere in attesa del giudizio di convalida davanti al Gip.

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Cronaca

Catania, controllata una stalla “non idonea” nel rione San Cristoforo, denunciato 49enne

Il garage dove si trovava un cavallo non era idoneo a garantire il benessere dell’animale. Nei confronti dell’uomo è scattata una denuncia nonché delle sanzioni. L’equino è stato sequestrato

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La Polizia di Stato di Catania, assieme ai medici del Dipartimento di prevenzione veterinaria-Servizio di sanità veterinaria dell’Asp, hanno controllato una stalla situata nel quartiere San Cristoforo, dove era stata segnalata la possibile presenza di animali a causa del forte odore di letame sprigionato.

Dopo aver rintracciato il titolare, i poliziotti e i veterinari hanno fatto accesso all’interno della stalla per compiere tutti gli accertamenti del caso. Dalle verifiche compiute nell’immediatezza dai medici veterinari dell’ASP è stato possibile riscontrare che, nonostante il cavallo fosse in ottima salute, munito di microchip e di passaporto, il garage adibito a ricovero per l’equide era privo del codice aziendale e dei requisiti necessari per ottenerlo e comunque non era idoneo a garantire il benessere dell’animale.

Per tale ragione, l’uomo, un 49enne di Catania è stato denunciato per malgoverno di animali e nei suoi confronti sono state elevate sanzioni per un ammontare di oltre 4.500 euro. Il cavallo è stato sequestrato ed affidato ad un’azienda specializzata.

L’attività della Polizia di Stato e del Servizio veterinari dell’ASP si inserisce in un più ampio e costante monitoraggio effettuato dalla Questura di Catania relativamente al fenomeno delle stalle abusive che ha consentito, anche quest’anno, l’efficace tutela della salute e della vita di diversi cavalli, il sequestro di stalle abusive, nonché un’incisiva azione di prevenzione della macellazione abusiva e delle corse clandestine.

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