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In Primo Piano

Adrano, un piano di zona per delle politiche a sostegno delle famiglie

Iniziativa finalizzata alla prevenzione, con particolare attenzione alle donne, anziani e bambini.

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I sindaci dei Comuni di Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia, insieme per siglare l’Accordo Programma per l’adozione del Piano di Zona 2021 del Distretto socio-sanitario n° D12.

Il Piano di Zona nasce con lo specifico obiettivo di porsi come strumento per una gestione coordinata del distretto socio-sanitario al fine di individuare e attuare azioni di prevenzione e intervento per problematiche relative alle famiglie.

Gli ambiti fondamentali sono quelli relativi alla famiglia, con particolare attenzione alle esigenze socio-sanitarie dell’universo femminile, dalla prevenzione della violenza domestica, alla tutela dei minori, anche attuando strategie di prevenzione della dispersione scolastica, e ancora, servizi integrativi dell’infanzia a supporto delle mamme lavoratrici, all’assistenza degli anziani, soggetti con disabilità e in condizione di disagio sociale.

Prevista anche la collaborazione con Enti Ausiliari pubblici e privati per ottimizzare, attraverso nuove risorse e strumenti, l’offerta di interventi preventivi a sostegno dell’infanzia e dell’adolescenza per favorire una maturazione cognitiva, affettiva, relazionale e comportamentale e che ponga le basi per lo sviluppo di una cittadinanza attiva e consapevole.

Il reclutamento di nuove figure professionali quali le assistenti sociali, come previsto dal piano di assunzioni del Comune di Adrano e del Comune di Biancavilla, si spiega con la volontà di rafforzare, entro il 2023, la struttura distrettuale.

Tutti i progetti sono realizzati in sinergia dei tre Comuni, in stretta collaborazione con l’ASP n. 3 e adattati alle esigenze specifiche dei singoli territori che, seppur con realtà sociali analoghe, vivono esperienze e dinamiche differenti.

Grande la soddisfazione espressa dai Sindaci Fabio Mancuso, Antonio Bonanno e Giovanni Buttò per la redazione del nuovo strumento di attuazione, per le tematiche fondamentali in esso trattate in linea con la progettazione promossa dall’amministrazione in ambito di recupero e sostegno sociale.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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