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Amministrative, voto nel 2026 e nel 2027 per i comuni andati alle urne durante il Covid

In provincia etnea nel 2026 andranno al voto i comuni Bronte, Mascali, Milo, Pedara, San Giovanni La Punta, San Pietro Clarenza e Trecastagni, mentre nel 2027 quelli di Adrano, Caltagirone, Giarre, Grammichele e Ramacca

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Una circolare firmata dall’assessore regionale alle Autonomie locali, Andrea Messina ha disposto che i comuni siciliani che, a causa del Covid-19, hanno svolto le elezioni per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale nell’autunno del 2020 e del 2021, torneranno alle urne rispettivamente nella primavera del 2026 e del 2027.

Si tratta di un rinvio rispetto alla scadenza del mandato che permetterà di riallineare così le tornate elettorali di queste amministrazioni alla “finestra” ordinaria prevista dalla normativa regionale. Si tratta di una circolare con la quale anche in Sicilia, per la sostanziale coincidenza con la normativa statale in materia di turno elettorale, vengono adottate le disposizioni del ministero dell’Interno contenute nella circolare del 6 novembre scorso.  La circolare spiega che, ad essere interessati dal rinvio, sono 97 Comuni (58 che hanno votato nel 2020 e 39 nel 2021) i cui cittadini saranno chiamati a rinnovare gli organi elettivi tra il 15 aprile e il 15 giugno del 2026 e del 2027, tornando così alla “finestra” individuata con la legge regionale n.16 del 1963.

“La scelta di far votare i Comuni in una tornata elettorale ordinaria durante il periodo primaverile, così come previsto dalla normativa vigente – precisa l’assessore alle Autonomie locali, Andrea Messina – rappresenta un segnale di normalità e di ripresa dopo la deroga necessaria legata all’emergenza sanitaria della pandemia. Questo passaggio istituzionale ha l’obiettivo di informare preventivamente gli enti interessati e l’elettorato, per consentire una doverosa ed essenziale programmazione amministrativa. Il provvedimento permette, inoltre, la pianificazione delle attività elettorali da parte di tutti i soggetti interessati e di riaffermare l’importanza della partecipazione democratica e della stabilità dei processi elettorali, pilastri fondamentali della nostra società” ha concluso Messina.

I comuni della provincia di Catania che andranno al voto nella primavera del 2026 sono Bronte, Mascali, Milo, Pedara, San Giovanni La Punta, San Pietro Clarenza e Trecastagni. Invece quelle che andranno al voto nel 2027 sono Adrano, Caltagirone, Giarre, Grammichele e Ramacca

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Adrano, anziana non rispondeva al telefono: trovata morta in casa

Sul posto i Vigili del Fuoco, un’ambulanza di eccedenza della Misericordia di Santa Maria di Licodia e una del 118 della postazione di Randazzo

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Una donna di 75 anni è stata rinvenuta priva di vita questa mattina ad Adrano. A lanciare l’allarme una delle figlie, preoccupata del fatto che l’anziana mamma non rispondesse al telefono, alla consueta telefonata mattutina. Attivati i soccorsi, sul posto è subito giunta una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Adrano, una di Eccedenza 118 della Misericordia di Santa Maria di Licodia, supportata successivamente da un’ambulanza medicalizzata proveniente da Randazzo. Una volta fatto ingresso nell’abitazione, i soccorritori hanno portato avanti le procedure di rianimazione cardiopolmonare, che purtroppo non sono valse a nulla  Il medico non ha potuto far altro che accertare il decesso della donna.

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Biancavilla, parte il nuovo asilo nido nei pressi della Chiesa “SS. Cuore di Gesù”

L’inaugurazione ieri mattina e la nuova struttura aumenta la disponibilità e allarga ancora di più la platea dei beneficiari, per lo più giovani famiglie

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Il comune di Biancavilla si arricchisce di un nuovo asilo nido, ubicato nei locali attigui alla chiesa del Sacratissimo Cuore di Gesù. L’inaugurazione ieri mattina. Il nuovo asilo nido aumenta la disponibilità e allarga ancora di più la platea dei beneficiari, per lo più giovani famiglie.  Infatti il nuovo asilo offre la possibilità di aggiungere 24 posti ai 40 dell’asilo nido comunale ‘Domenico Savio’, inaugurato dall’amministrazione Bonanno nel maggio del 2021.

A festeggiare ieri mattina, sono state anche tante famiglie con i loro bambini. Presenti all’inaugurazione tante famiglie con i loro bambini, nonche il sindaco Antonio Bonanno, il presidente del Consiglio comunale, Luigi D’Asero, il vice sindaco Martina Salvà e gli assessori Vincenzo Giardina e Vincenzo Randazzo.  Il nuovo asilo nido gode di un grande spazio a disposizione dei piccoli che vanno dai 18 ai 36 mesi. Una struttura moderna, arredata e attrezzata a dovere con alcune stanze che ospitano lettini e fasciatoi. Colorato e multifunzionale l’ampio salone. La gestione è affidata alla cooperativa Giglio. L’asilo è già pienamente operativo. Da lunedì ospita 20 dei 24 piccoli previsti.

“L’amministrazione comunale, sempre attenta alle fasce più deboli della società, – osserva il parroco Ambrogio Monforte – ha permesso alla parrocchia di essere non soltanto un luogo religioso ma anche una comunità dove si cresce in rapporto che va dalla testa al cuore e alle azioni di ogni giorno. Grazie per questa opportunità di raggiungere tutti attraverso i piccoli”. Il sindaco Antonio Bonanno ha apprezzato la disponibilità del parroco: “È bellissimo sottolineare che sin dal primo minuto, il parroco della chiesa – Padre Ambrogio – ha dato la disponibilità per il bene di tutta la comunità. Esprimo massima gratitudine per la sua sensibilità. Centrato un obiettivo fino a pochi anni fa impensabile, – aggiunge Bonanno – siamo adesso concentrati sulla prossima apertura delle mense scolastiche. Anche queste rappresentano una grossa mano d’aiuto per le famiglie”.

Uno speciale ringraziamento è stato rivolto dal primo cittadino ad Alfio Santangelo, Davide Marino e l’assessore Vincenzo Randazzo per l’ottimo lavoro svolto.

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