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Cronaca

Ancora sangue sulla Catania-Paternò. Muore un 65enne, ferita la moglie

L’incidente autonomo, è avvenuto poco dopo le 18. La vittima è di Motta Sant’Anastasia.

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Incidente mortale, nel tardo pomeriggio di oggi, lungo la statale 121, sulla carreggiata Catania-Paternò. A perdere la vita Antonino Crisafulli, 65 anni, di Motta Sant’Anastasia. L’uomo era alla guida di una Fiat Punto, accanto a lui, sul sedile lato passeggero, c’era la moglie. Un incidente autonomo la cui dinamica è in fase di ricostruzione da parte dei militari dell’Arma della Compagnia di Paternò, intervenuti sul posto. Da quanto è emerso l’uomo, per cause non chiare, si è andato a schiantare contro uno dei piloni della rampa d’accesso dalla statale verso la zona industriale di Piano Tavola. Da capire cosa sia accaduto. Si dovrà accertare se l’uomo ha avuto un malore, da qui la perdita del controllo del mezzo; oppure se a causa della pioggia e dell’assenza di illuminazione in zona, come più volte denunciato, non si è accorto del pilone, colpendolo, frontalmente, in pieno. Sembrano gravi le condizioni della moglie, trasportata con un’ambulanza del 118, al Policlinico di Catania. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco del distaccamento di Paternò che hanno lavorato per riuscire ad estrarre la povera vittima dalle contorte lamiere del mezzo in cui era rimasta incastrata. L’incidente torna ad accendere i riflettori sulla questione sicurezza della statale 121, un’arteria trafficatissima, percorsa ogni giorni da migliaia di veicoli. Più volte è stato chiesto un potenziamento della sicurezza, anche attraverso un impianto di illuminazione adeguato, soprattutto degli svincoli e delle rampe d’accesso o d’uscita che, ad oggi, manca. Interventi, in termini di potenziamento della sicurezza, non sono più rinviabili. E l’incidente di ieri, avvenuto alle 18 circa, ha avuto pesanti ripercussioni anche sul regolare transito veicolare, con forti rallentamenti.

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Cronaca

Bronte, Vigili del Fuoco intervengono per un incendio in una falegnameria

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La notte scorsa poco dopo le 23,00 i Vigili del Fuoco sono intervenuti a Bronte, (CT) per un vasto incendio sviluppatosi all’interno di una falegnameria. Le cause sono in corso di accertamento. L’allarme è stato dato dagli stessi proprietari che hanno tentato, senza riuscirci, a spegnere l’incendio. Sul posto le squadre dei Vigili del Fuoco dei Distaccamenti di Randazzo, Maletto e Linguaglossa che hanno provveduto all’estinzione dell’incendio e al minuto spegnimento. L’intervento dei Vigili del Fuoco ha limitato i danni solo ad una parte di termo copertura. Sul posto militari dei Carabinieri e personale sanitario del Servizio 118, anche se non risultano feriti o intossicati.

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Cronaca

Aci Sant’Antonio, intervento carabinieri per un incendio in una struttura per anziani

Militari dell’Arma, in transito nell’arteria stradale dove si trova l’immobile, hanno notato del fumo uscire dall’edificio e sono entrati in azione per mettere in sicurezza gli ospiti della struttura

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Ad Aci Sant’Antonio la notte scorsa si è sviluppato un piccolo incendio dal locale caldaia di un immobile che ospita una casa una struttura recettizia, dove si trovano una cinquantina di anziani; struttura ubicata in via Marchese di Casalotto. Una pattuglia dei carabinieri del comando stazione di Aci Sant’Antonio, impegnata in un servizio perlustrativo, si è accorta che dal giardino dell’immobile fuoriusciva del fumo.

I carabinieri, scesi dall’auto, hanno immediatamente scavalcato la recinzione del giardino e, dopo aver individuato il punto preciso da cui partiva il fumo, hanno raggiunto un locale al cui interno hanno notato che dalla caldaia centralizzata si stava sviluppando un principio d’incendio.  I militari dell’Arma hanno allertato immediatamente i vigili del fuoco di Acireale che, intervenuti celermente sul posto, hanno provveduto a spegnere le fiamme che stavano prendendo piede ed hanno messo in sicurezza l’area. Al termine dell’intervento i pompieri, accertata l’accidentalità delle cause scatenanti le fiamme, hanno ritenuto che se i carabinier non fossero passati da li ci sarebbero state conseguenze ben più gravi.

 

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