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Atteso il tampone sulla biancavillese, operatrice di call center a Paternò

L’esito dell’esame, effettuato al Policlinico di Catania, non è ancora arrivato. Resta l’attesa per i colleghi di lavoro.

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L’intera giornata è trascorsa ma dal Policlinico di Catania non sono arrivate le attese notizie rispetto al tampone, effettuato ieri su una ragazza di Biancavilla che lavora in un call center di Paternò.

Per i colleghi di lavoro resta l’ansia, nell’attesa di conoscere l’esito, positivo o negativo che sia al Covid-19, sull’esame effettuato.

La donna, in malattia da mercoledì scorso, per febbre e altri sintomi influenzali, ieri, mentre si trovava a casa, ha avuto un peggioramento delle condizioni di salute, tanto da costringerla a chiamare il 118. I sanitari intervenuti nella sua abitazione, l’hanno portata all’ospedale “Cannizzaro” di Catania, dove è stato effettuato il tampone, inviato, poi, al Policlinico, mentre la ragazza è stata rimandata a casa.

La donna ha raccontato ai sanitari che lunedì scorso era stata ad una festa, alla quale era presente anche una persona in arrivo dalla Lombardia. Si attende, dunque, il responso dell’esame per capire se si tratta di un caso positivo oppure negativo al Covid-19.

Ore di trepidazione soprattutto per i colleghi di lavoro della ragazza. E’ stata lei stessa, ieri pomeriggio a far scattare l’allarme, attraverso un messaggio vocale inviato ai suoi colleghi via whatsapp, dove dice di avere febbre alta e tosse, da qui la decisione, visto che lavora a contatto con decine di persone, di avvertire il 112. Un gesto di grande responsabilità, dunque, verso se stessa e verso gli altri l’hanno spinta a verificare le sue condizioni di salute, per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio.

Come detto, però dal Policlinico l’esito del tampone non è ancora arrivato.

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Etna, in corso nuova attività esplosiva intracraterica

La rilevazione è resa possibile grazie alle telecamere termiche

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Un’attività esplosiva intracraterica alle ‘bocche’ dell’Etna, senza emissione di cenere lavica, è stata osservata, grazie alle telecamere termiche di sorveglianza, dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania che ha emesso un Vona, un avviso per l’aviazione, arancione.

Dai rilievi strumentali dell’Ingv, osservatorio Etneo, emerge anche che il tremore dei condotti magnatici interni al momento si mantiene su livelli medi.
L’attuale attività del vulcano è confinata a quota 3.300 metri sul livello del mare e non impatta con l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.

Fonte: Ansa

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clima

Maltempo, allerta arancione diramata dalla protezione civile regionale

Previste intense precipitazioni dalle 16 di oggi e fino alle 24 nelle zone del messinese e catanese nella costa ionica, allerta gialla, invece, dalla mezzanotte e per 24 ore nella zone di Catania, parte del messinese interno, e nelle zone di Caltanissetta e Siracusa

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Diramata dalla protezione civile regionale l’allerta arancione per intense precipitazioni dalle 16 di oggi e fino alle 24 nelle zone del messinese e catanese nella costa ionica. Allerta gialla dalla mezzanotte e per 24 ore nella zone di Catania, parte del messinese interno, e nelle zone di Caltanissetta e Siracusa. Anche oggi, per via del maltempo, pompieri in azione per aiutare automobilisti in panne.

Intervento dei vigili del fuoco di Randazzo e Linguaglossa sulla strada statale 120 dell’Etna e delle Madonie  in territorio di Castiglione di Sicilia La statale si è allagata e le sono rimaste bloccate; necessario l’intervento dei soccorsi che hanno messo in sicurezza gli automobilisti. Ha ceduto, sempre sulla statale 120, una parte del muro che la delimita.  Disagi anche in contrada Verzera sulla SP 7/II, sempre in territorio di Castiglione di Sicilia. Anche in questa circostanza sono stati soccorsi automobilisti rimasti in panne con le macchine.

Pompieri in azione anche ad Aci Sant’Antonio, dove la circonvallazione si sarebbe trasformata in una sorta di fiume. Diverse le autovetture intrappolate nell’acqua; sul posto i sommozzatori dei pompieri e i vigili del fuoco del distaccamento di Acireale intervenuti per mettere in sicurezza gli automobilisti.

Stato di emergenza regionale per le zone della Sicilia colpite gravemente dagli eventi alluvionali degli ultimi due giorni. Lo ha deliberato la giunta di governo convocata con urgenza per questo pomeriggio dal presidente della Regione, Renato Schifani.  Stanziati 2,8 milioni di euro dal Fondo di riserva per le spese impreviste del bilancio regionale per effettuare, nel più breve tempo possibile, gli interventi ritenuti indispensabili per rimuovere le situazioni di pericolo e ripristinare lo stato dei luoghi colpiti dai fenomeni meteorologici avversi del 19 e del 20 ottobre 2024.

Commissario straordinario per l’emergenza è stato nominato il dirigente generale del dipartimento Tecnico dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, Duilio Alongi.  “Dopo aver seguito costantemente l’evolversi della situazione dei giorni scorsi – dice Schifani – stiamo procedendo con tempestività e immediatezza, sia sul piano operativo sia su quello finanziario, per fronteggiare le criticità riscontrate in diverse zone della Sicilia. Nostro obiettivo fondamentale è quello di garantire innanzitutto la sicurezza dei cittadini e ripristinare la viabilità regionale lì dove è stata danneggiata gravemente”.  Nello specifico, sono cinque gli interventi prioritari, nelle aree maggiormente colpite, individuati a seguito dei sopralluoghi del dipartimento Tecnico con gli uffici del Genio civile, dell’Autorità di bacino e della Protezione civile.

 

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